Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

LA SCONFITTA DELL’UOMO INIZIA DALL’APPIATTIMENTO DELLA SUA MENTE

di Renzo Ronca – 10-11-13-h.11- (Livello 5 su 5) 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(segue)

 

L’APPIATTIMENTO COME ANNULLAMENTO

 

Fateci caso tutto quello che oggi viene prodotto è simile, si assomiglia, ha la stessa forma…

Le automobili per esempio si assomigliano tutte;

La musica sembra una unica canzone noiosa e ripetitiva come fosse fatta al computer;

I politici ripetono sempre le stesse parole svuotandole di significato;

I pastori e preti predicano spesso un dio blando generico che perdona tutto e tutti…

 

Non c’è più originalità perché tutto diviene conformità.

 

Ma se essere conformi in certi principi può essere un bene (per es. conformarsi alla volontà di Dio), il conformismo della nostra epoca è invece voluto dal consumismo, dalla politica, dalle lobby… insomma è il potere del mondo che ci vuole tutti ugualmente piatti e stupidi; ci vuole senza idee, senza fantasia, senza scintilla di vita. Solo in questo modo il potere di pochi rimane “potere effettivo”, perché non avrà alcun oppositore, perché noi ormai siamo incapaci di pensare con la nostra testa.

 

Se non si distingue più una cosa da un’altra significa che anche la mente dell’uomo è stata standardizzata, spersonalizzata, livellata in una grigia rassomiglianza gli uni con gli altri. Non solo la nostra mente è stata standardizzata, ma è stata unificata nei livelli più bassi della nostra umanità, rendendoci sempre più barbari.

 

Che la mente dell’uomo sia stata uniformata ai livelli più bassi lo vediamo tutti i giorni dalle persone che abbiano eletto per governarci, dalle trasmissioni e dalle mode che seguiamo, dalle opinioni che esprimiamo sui “social network” (1),  sui “reality” (2), dal seguire i “talent show”(3), e dal successo di tantissime altre trasmissioni in cui ci si insulta volgarmente parlando di cose stupide (o di cose importanti rendendole stupide).

 

Non c’è più nei nostri cuori la scintilla dell’originalità, la passione e la febbre della ricerca, la dignità per la propria integrità. L’uomo non ha più “fame e sete di Dio” perché è stato da Lui separato con affascinanti cose senza senso.

 

Tutti siamo rimasti impigliati in questa globalità del peccato che imperversa:

Romani 3: 10 com'è scritto: «Non c'è nessun giusto, neppure uno. 11 Non c'è  nessuno che capisca, non c'è nessuno che cerchi Dio. 12 Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà, no, neppure uno». 13 «La loro gola è un sepolcro aperto; con le loro lingue hanno tramato frode». «Sotto le loro labbra c'è un veleno di serpenti». 14 «La loro bocca è piena di  maledizione e di amarezza». 15 «I loro piedi sono veloci a spargere il sangue. 16 Rovina e calamità sono sul loro cammino 17 e non conoscono la via della pace». 18 «Non c'è timor di Dio davanti ai loro occhi».

 

Vi è dunque un conformismo che è annullamento della personalità.

Questo è dannoso esattamente come il suo opposto, cioè l’egocentrismo fanatico ed estremista.

In entrambi i casi infatti l’uomo è “fuori da se stesso”, ovvero è squilibrato rispetto a come l’aveva pensato Dio quando lo creò.

Nel primo (appiattimento come annullamento della propria personalità) la nostra personalità squilibrata soffre e cerca disperatamente di liberarsi. Nel secondo (crescita dell’ego in maniera smisurata)  lo squilibrio è tale che in una specie di onnipotenza ci eleviamo al punto di sentirci come un dio.

 

Queste sono continue azioni di Satana che ci trasmette la sostanza di cui è composto: nell’annullamento nostro trasmette il suo odio, cioè il suo potere distruttivo;  nell’esaltazione nostra trasmette la sua superbia, cioè il voler essere al posto di Dio.

 

Dice bene lo Spirito Santo per bocca del salmista: -Oh se l’uomo mi ascoltasse!-

 

Salmo 81:6 «O Israele, io ho sottratto le tue spalle ai pesi; le tue mani hanno deposto la cesta. 7 Nella sventura tu gridasti a me, e io ti liberai; ti risposi nascosto nel tuono, ti misi alla prova alle acque di Meriba. (Sela) 8 Ascolta, o popolo mio, e ti ammonirò. O Israele, se tu mi ascoltassi! 9 Non vi sia in mezzo a te alcun dio straniero e non adorare alcun dio forestiero. 10 Io sono l'Eterno, il DIO tuo, che ti ha fatto uscire dal paese di Egitto; apri la tua bocca e io la riempirò. 11 Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce e Israele non mi ha ubbidito. 12 Perciò li abbandonai alla durezza del loro cuore, affinché camminassero secondo i loro consigli. 13 Oh, se il mio popolo mi ascoltasse, se Israele camminasse nelle mie vie! 14 Umilierei subito i suoi nemici e volgerei la mia mano contro i suoi avversari. 15 Quelli che odiano l'Eterno gli sarebbero sottomessi, e la loro sorte sarebbe segnata per sempre. 16 E io lo nutrirei (Israele) con fior di frumento e lo sazierei di miele che stilla dalla roccia».

 

 

  

 

NOTE

 

(1) “Social network” – Anche se le definizioni di questi termini che sembrano semplici, sono quasi sempre sempre sfuggenti ed hanno radici complesse (anche questo ci può far riflettere) potremmo dire che grosso modo si potrebbe tradurre con “collegamenti, reti di conoscenza sociale in internet”. Alcuni esempi:  Facebook, MySpace, Twitter, Google+, LinkedIn, Pinterest, Formspring, Bebo, Friendster, Hi5, Ning, Tagged, Meetup, e altri.

 

(2)”Reality” o “reality show”- Questo genere di programma televisivo si diffonde in tutto il mondo a partire dalla fine degli anni novanta per poi riscuotere grande successo e popolarità nei decenni successivi. Il più famoso è senza dubbio “Grande Fratello” e poi una serie di altri simili. L’idea che il programma sia realistico, ma che in fondo non lo sia (come può essere realistico il dialogo o monologo di persone  che sanno di essere riprese dalle telecamere?) ha modificato molto il nostro modo di essere, soprattutto negli USA, dove per ogni sciocchezza si fa un reality. I ragazzi principalmente vivono le loro esperienze davanti alla telecamera che alla fine sostituisce la famiglia ed i genitori.

 

(3) “Talent show” – Programma televisivo la cui sostanza è basata sulla scoperta di “nuovi talenti”. Quasi sempre però, dietro l’apparente semplicità del divenire una “nuova star”, ci sono organizzazioni e personaggi che “costruiscono a tavolino" personaggi “usa e getta” da sfruttare finché dura una certa tendenza. Questi modelli presentati, purtroppo,  stanno diventando un obiettivo ed uno standard per moltissimi giovani che tutto farebbero per la popolarità, il denaro, il successo.

 

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