Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

LA BIBBIA: SOLO UNA PARTE DI TUTTO IL MERAVIGLIOSO PIANO DI DIO

  Parte 3 dal dossier "LA SALVEZZA DI DIO PER L’UOMO"

di Renzo Ronca - 17-8-13-h.8,30 - (Livello 3 su 5)

fig.3

 

 

 

(segue)

La Bibbia è solo una rivelazione parziale di tutto il meraviglioso piano di Dio. Parziale perché non prende in esame la storia ad esempio delle stelle, delle Pleiadi, di Orione, delle “misteriose regioni del cielo australe”, anche se le cita (1)

La Bibbia è una lettera ispirata da Dio espressa in varie forme letterarie in diverse epoche, mandata espressamente all’uomo della terra. 

E non solo all’uomo della terra in generale, ma a un popolo in particolare, con lingua usi e costumi propri, che oggi definiremmo di tipo mediorientale, giudeo, israelita. Gesù stesso era un giudeo.

Non sappiamo perché Dio scelse proprio Israele. Non è escluso che abbia parlato anche ad altri popoli (alcuni testi religiosi, anche precedenti alla Bibbia, sembra abbiano molte somiglianze), ma è certo che Israele è stato l’unico ad ascoltare, seguire e a tramandare quanto aveva creduto; per questo magari è stato elevato sugli altri come un esempio per tutti.

I libri che compongono la Bibbia dunque sono stati scritti quasi essenzialmente per questo popolo, per ricordargli chi è il Dio che l’ha creato, per non farlo disperdere, per richiamarlo e ricondurlo a Sé. Le locuzioni verbali, la scelta dei termini, gli esempi, i riferimenti fanno parte di questa mentalità giudaica.

Noi occidentali siamo come spiritualmente innestati su questo tronco basilare e ne dovremmo sempre tenere conto quando interpretiamo la Scrittura.

Per capire meglio osserviamo la fig.3. 

L’immagine rappresenta la terra (infatti la Parola di Dio è rivolta a tutti gli uomini), ma è come se un riflettore ne illuminasse soprattutto una parte (infatti la Bibbia è rivolta principalmente agli Israeliti, usando il loro linguaggio e la loro forma mentale).

Il disegno di Dio si scorge chiaramente nella zona illuminata (zona circoscritta dove si sono svolti i fatti biblici); al di fuori, più si guarda lontano e più è in penombra.

Per capire cosa succede lontano (lontano non solo fisicamente, come nei corpi celesti, ma anche lontano nel tempo)  abbiamo come riferimento possibile solo le profezie (sempre contenute  nella Bibbia).

Se il piano di Dio per tutto l’universo fosse rappresentabile con un disegno bellissimo fatto come un mosaico, come un puzzle, noi vedremmo molte tessere del puzzle perfettamente incastonate in una certa zona mediorientale; ma più ci allontaniamo da quella zona (grossomodo la Palestina) e più le tessere si diradano. Fuori dalle terra poi ci sarebbe solo qualche pezzettino fluttuante.  Un po’ poco per intuire un progetto universale nell’eternità; ma più che sufficiente per capire la storia dell’uomo sulla terra. Il resto c’è, esiste perché ne vediamo qualche frammento, però attualmente non è alla nostra portata (2). Se però c’è, significa che il disegno è molto più vasto di quanto ci appare e che noi non dobbiamo considerare la Bibbia come una scatola chiusa, ma come dei contenuti in un divenire.

A quanto detto conseguono due riflessioni importanti:

1) Noi occidentali cristiani che pensiamo sempre di sapere tutto, per capire in modo approfondito gli insegnamenti biblici, dobbiamo prima imparare a filtrarli attraverso la mentalità giudaica. Se non la conosciamo dobbiamo informarci e studiarla.

2) Lo scopo della Bibbia non è quello di fare luce completamente su tutta l’eternità, i principati le potestà del cielo, il creato e la terra,  ma di rivelarci la storia della salvezza dell’uomo visto dalla prospettiva di Israele.

Se la parola del Signore accenna anche cose misteriose, noi ne possiamo parlare certo, ma solo come piccole tracce ancora nella semioscurità. Sapere quanti sono e come sono fatti gli angeli e che tipo di eternità aveva Melchisedec è per ora fuori dalla nostra portata, anche alcuni studiosi hanno teorie interessanti. Per quel che ci riguarda consideriamo questi accenni biblici come pezzetti di tessere fluttuanti nello spazio. Ne teniamo conto, lodiamo l’infinità della sapienza divina e aspettiamo il maturare dei tempi, quando vedremo tutto il progetto illuminato.

 (continua)

 

 (1)   Giobbe 9:9; 38:31; Amos 5:8.

(2)     “poiché in lui sono state create tutte le cose, quelle che sono nei cieli e quelle che sono sulla terra, le cose visibili e quelle invisibili: troni, signorie, principati e potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui”. (Colossesi 1:16)

 

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