Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

INFERNO, STAGNO DI FUOCO, GEENNA - Approfondimento n.2 all'argomento "esistenza inferno - morte dell'anima"  (7-10-08)

 

 

DOMANDA ....un'altra considerazione in base alla Parola: "via da me maledetti nel fuoco eterno preparato satana e per i suoi angeli; E il fumo del loro tormento sale ne' secoli dei secoli; e non hanno requie né giorno né notte quelli che adorano la bestia e la sua immagine e chiunque prende il marchio del suo nome". Che significherebbero queste espressioni?

 

 

Risposta  del prof. Roberto Sargentini

 

 

Bisogna distinguere tra Inferno e Stagno di fuoco o Geenna.


L'inferno è un luogo dove sono custodite le anime dei malvagi in attesa del giudizio e della punizione finale. L'inferno è descritto da Gesù come un luogo di tenebre e di tormenti, oscuro e profondo. Pietro, parlando del luogo in cui vanno le anime dei malvagi dopo la morte usa il termine "zofos", che significa depressione e anche angoscia, e che i traduttori hanno reso con Tartaro. Il tartaro era per i greci un luogo sotterraneo, oscuro, profondo, proprio come l'Ades descritto da Gesù. Pietro usa un termine che ci fa capire che è anche angoscioso, deprimente. Al che sembrerebbe che i tormenti dei malvagi nell'inferno siano più di carattere morale, oserei dire più psicologico, che fisico. Comunque sia si tratta di veri tormenti che durano fino alla risurrezione dei malvagi.


Lo stagno di fuoco, invece, è il luogo in cui si pone fine definitivamente al male e a ogni artefice di male. E' la morte seconda, cioè la morte definitiva. Lo scopo di Dio non è quello di torturare i malvagi, ma di cancellare per sempre ogni sorgente di male e ogni artefice di tentazione al peccato.


Quanto ad espressioni del tipo "il fumo del loro tormento sale nei secoli dei secoli" faccio notare che non si parla di anime che bruciano nei secoli dei secoli, ma del fumo che è stato provocato dal loro bruciare nella Geenna. E' questo che si eleverà per un periodo lunghissimo verso il cielo, ma quando i malvagi non ci saranno più perché distrutti tutti, poi finirà.
 

Per capire che le cose stanno verosimilmente in questo modo dobbiamo ricordare che cosa era la Geenna.

 

La Geenna si trovava fuori le mura di Gerusalemme, nella valle di Imnon, de era una immensa fossa in cui gli abitanti della città gettavano l'immondizia, i mobili rotti, i cadaveri degli animali ecc.ecc. Gli ebrei la chiamavano "La Geenna del fuoco eterno" perché veniva alimentata tutti i giorni dai rifiuti che vi erano gettati dentro e che bruciavano in continuazione. Ma quando si è smesso di gettarvi e rifiuti, progressivamente il fuoco si è spento e il fiume delle cose combuste è finito. Tuttavia la Geenna ha funzionato per secoli e secoli.

E' a questa realtà che si riferiscono Gesù e i profeti del NT quando parlavano dello stagno di fuoco e del "fuoco eterno", ed è in questi termini che comprendevano la fine dei malvagi. Essi, come spazzatura, saranno gettati nella Geenna finale e di loro e del male non rimarrà più nulla, nessun elemento contaminato sopravviverà, tutto sarà sterilizzato dal fuoco e non ci sarà più pericolo di infezioni spirituali. Questo era lo scopo della Geenna accesa dall'uomo e questo, dice Gesù, è lo scopo della Geenna accesa da Dio.

Ripeto, al di là delle nostre opinioni personali, questo è quanto afferma la bibbia.

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