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IL PERCORSO Il percorso dell’uomo nel santuario di Mosè come il cammino della nostra vita (santuario 7) Renzo Ronca – 14-5-12
La volta scorsa abbiamo parlato del “sacrificio”, cercando di riscoprire il significato originario del termine. Ora cerchiamo di dare un senso al percorso dell’uomo all’interno del cortile. Si tratta del completo cammino dell’uomo dallo stato di lontananza-peccato, allo stato di glorificazione, accanto a Dio stesso nell’eternità. L’Eterno col progetto del santuario si è abbassato fino a noi e ci ha rivelato il modo per presentarci a Lui. Ricordate la fig. 1b? L’uomo ancora peccatore che vuole essere gradito a Dio entra dall’unico ingresso volto verso Est.
fig 1b
Vediamo ora cosa succede più in dettaglio:
fig. 15
Vediamo che dall’esterno si arriva fino al “luogo santissimo” più nascosto, dove risplende la presenza viva dell’Eterno. Per arrivarci c’è come un percorso obbligato molto preciso in cui si devono per forza incontrare degli arredi sacri:
1. Cortile recintato A) Altare olocausti; B) Conca di rame; 2. Luogo santo C) Candelabro; D) Tavola dei pani; E) Altare dei profumi; 3. Luogo santissimo F) Arca dell’alleanza
Ogni singolo oggetto ha un suo significato preciso, che ora accenneremo come in un flash da approfondire in seguito:
3. Cortile recintato (posto di tutti i chiamati dal mondo – conversione- avvio alla santificazione) A) Altare olocausti; (sacrificio) B) Conca di rame; (abluzioni sacerdoti – battesimo) 4. Luogo santo (posto in cui si cresce nella spiritualità) C) Candelabro; (illuminazione dello Sp Santo) D) Tavola dei pani; (offerta) E) Altare dei profumi; (adorazione, lode) 3. Luogo santissimo (glorificazione) F) Arca dell’alleanza (trono – presenza di Dio)
Come vedremo, ognuno di noi è chiamato da Dio a percorrere lo stesso percorso, che in questo santuario è presentato in forma simbolica. (continua) Pag precedente - Pag successiva - Indice studi biblici - Home
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