Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

DIO HA UNA CONTESTAZIONE CONTRO NOI

da ""LA CAUSA DEL NOSTRO SFACELO GLOBALE: AVER DIMENTICATO DIO" - n.4

di Renzo Ronca - 16-11-11

 

 

 

 

 

 

Allora.. riprendiamo ad ascoltare Dio da un punto in cui ci eravamo interrotti:

 

“Ascoltate la parola del SIGNORE, o figli d'Israele. Il SIGNORE ha una contestazione con gli abitanti del paese, poiché non c'è verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese: «Si spergiura, si mente, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite e si aggiunge sangue a sangue”.[1]

 

Spieghiamo la frase:

 

Ascoltate – ne abbiamo parlato. Solo quando il mondo tace, quando non c’è telefonino, TV, internet, ecc ecc possiamo “ascoltare” i giusti suoni, la giusta “voce”.

 

la parola del SIGNORE – Non si tratta dell’opinione dell’ultimo parolaio politico. Che la Parola venga dal Signore e non dagli uomini significa che dobbiamo avere il giusto rispetto. Dio stesso permette che “Parola”, “Verbo”, sia un Suo sinonimo; questo ci sospinge a considerare le parole che vengono da Lui come contenuti profondi.  Inoltre essendo parole che leggiamo ed “ascoltiamo in noi stessi”, queste devono costituire un discorso completo e convincente; non sono regolette da imparare a memoria e da applicare in modo fanatico.

 

o figli d'Israele- che Dio ci consideri parte del Suo popolo è importante. Si tratta di un’appartenenza in senso buono, come in una famiglia; segno che le Sue parole di Padre saranno solo per il bene e non per il male.

 

Il SIGNORE ha una contestazione con gli abitanti del paese, - Ecco il “titolo” del discorso che Dio ci vuole fare: Egli ha una correzione grave da farci. La base delle correzioni di Dio non sono mai per amore di Se stesso, ma per l’amore che porta a noi.[2] 

 

Vediamo dunque con grande attenzione di che si tratta perché sicuramente sarà per il nostro bene.

 

poiché non c'è verità, né misericordia, né conoscenza di Dio nel paese

 

Avvicinarci a Dio significa avvicinarci alla Vita. Dio Creatore ci ha predestinati alla vita eterna. La vita terrena del credente è un apprendimento progressivo della “forma sostanziale” di cui la vita eterna è composta. C’era un patto iniziale (il decalogo) da osservare ed un secondo patto (“metterò la legge nei vostri cuori”) da vivere. In questo secondo patto il significato di quelle regole (i 10 comandamenti) veniva “introiettato” e vissuto nelle azioni di ogni giorno. Ma l’uomo ha abbandonato il patto con Dio. Senza Dio non esiste memoria del passato né lo scopo del vivere. La frase ci dice cosa non va e per quale motivo: non c’è verità, non c’è misericordia, non c’è conoscenza di Dio. Questi tre punti vanno considerati in modo conseguenziale: Chi conosce di Dio è provvisto di misericordia (amore istintivo e profondo come versamento normale del suo cuore), e chi ha questo senso di misericordia riesce a penetrare la verità delle cose.

E’ in un nuovo rapporto d’amore che il Signore rivela Se stesso. Dice in Osea:

“Io ti fidanzerò a me per l'eternità; ti fidanzerò a me in giustizia e in equità, in benevolenza e in compassioni. Ti fidanzerò a me in fedeltà, e tu conoscerai il SIGNORE”[3]

Il rapporto con Dio magnificato in Cristo Gesù,  è un rapporto d’amore. E’ dal reciproco amore che ci si conosce.

Dio conosce già l’uomo e, in risposta all’amore dell’uomo verso di Lui, Dio si fa riconoscere.

Ma se l’uomo non amerà più Dio, non troverà motivo nel rispettare il reciproco patto e dimenticherà il senso della sua vita perché non conoscerà più Dio stesso.

«Si spergiura, si mente, si uccide, si ruba, si commette adulterio; si rompe ogni limite e si aggiunge sangue a sangue”

E’ la situazione di oggi, sotto gli occhi di tutti: governanti che hanno fatto della falsità un’arte, della moralità una disgustosa depravazione: vecchi con ragazzine minorenni di cui si vantano nei comizi, uomini con uomini, donne con donne, droghe a fiumi, bambini venduti, violentati, rapiti per commercio di organi; perversioni con animali e con oggetti…. Persino la morte è diventata un sofisticato gioco di perversione sado-maso.  A che serve continuare? Non ci sono più dei limiti, un punto che ti faccia dire “no, oltre questo non è possibile andare”. Di fronte a queste cose, il mentire, il rubare, l’andare con persone sposate, è davvero la banale normalità.

Pensi che un governante sia migliore di un altro? Forse sarà "meno peggio", ma come può essere aiutato il pensionato che vive con 200 euro al mese da colui che per degnarsi di farlo parte da 25-30.000 euro al mese (più tutto il resto che già guadagnava prima)? E non è nemmeno tutta colpa sua, sono proprio così le tabelle dei prezzi della nostra bella società. Vedi quanto prende un primario d'ospedale, un presentatore della TV, un calciatore.... confrontali con gli stipendi "normali". Troppa disparità. Pensi che un governo di qualunque colore potrà cambiare il consumismo, la corruzione, il gioco delle mafie, la fiducia nel dio-denaro? No. Il cambiamento parte da dentro al cuore e solo chi è conosciuto da Dio, accettando di cambiare se stesso, dando un buone esempio, potrà tentare di cambiare chi lo circonda. Conoscere il Signore, tanto per dire una banalità, non è solo andare a messa la domenica con la famiglia.

Forse possiamo sembrare moralisti a queste persone così “libere” di fare e farsi del male. Ma cosa sembriamo noi, poco importa.  Il punto è Dio. Se vivi senza di Lui, dove ti condurrà la tua vita senza freni e senza prospettive? Se le varie sperimentazioni della vita corrotta, priva di Dio, portano in ultima analisi allo sfacelo che vediamo adesso, alla morte tua o di altri (perché di questo si sta parlando se non l'avete capito: la gente senza sostegno sociale, economico e religioso può solo morire), che altro ti resta da provare in una vita così vuota?

Prova ad ascoltare la Parola del Signore. E’ l’unico modo per uscire da questo sfacelo. Torna a Lui, interessati di Lui, cercaLo, pregaLo e si farà trovare da te.


 

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[1]

Osea 4:1-2

[2]

Ebrei 12:6 - perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli».

[3]

Osea 2:19-20

 

 

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