Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

CARNALI O SPIRITUALI?

Come agisce lo Spirito di Dio - Comprendiamo meglio il cammino di spiritualità cristiana

CON RIFERIMENTO AGLI SCRITTI DI PAOLO - PARTE 2

Di Renzo Ronca – 19-8-11

 

 

 

Abbiamo accennato a due estremi:

 

Filippesi 4:13 - Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica

 

Romani 7:23 - ma vedo un'altra legge nelle mie membra, che combatte contro la legge della mia mente e mi rende prigioniero della legge del peccato che è nelle mie membra

 

Se applicassimo alla lettera queste frasi ci troveremmo in difficoltà: nel caso di Rom 7:23 vedremo il cammino cristiano come una serie di cadute e di crisi inevitabili, legate al nostro corpo fisico che non potrà mai essere spirituale; nel caso di Filippesi 4:3 ci slanceremmo sconsideratamente verso azioni temerarie o fanatiche.

Allora dobbiamo capire bene cos’è e come agisce lo Spirito di Dio. Per fare questo è necessaria una fermata ed un’ampia parentesi partendo dall’inizio:

 

Fig.1

 

Abbiamo parlato di Dio come un “fuoco divorante”. L’Eterno a Mosè si presentò come un fuoco che non si estingueva. Bene, allora rimaniamo su questo esempio che Dio stesso ha scelto per manifestarsi: un fuoco. La caratteristica del fuoco è che attraverso la fiamma trasforma la parte solida (legno) in parte gassosa, aerea. Nel caso di Mosè era un fuoco che non si consumava, dunque possiamo parlare di trasformazione continua. Questo fuoco, questa trasformazione, ha un verso preciso o va in tutte le direzioni? Abbiamo detto che il legno bruciandosi diventa gassoso, aereo, allora non può andare verso il basso, quindi va verso l’alto. Se pensiamo al fuoco adesso, cosa vediamo? Una energia che in fondo è misteriosa, affascinante, bella e allo steso tempo pericolosa, che si alza nel cielo. Un qualcosa che “libera” per così dire ciò che è limitato (legno) e lo “apre” nel cielo. Nel “morire” del legno non c’è una distruzione reale, ma vi è una espansione celeste. Una cosa si trasforma in un’altra cosa, in continuazione.

 

Fig.2

 

 

Se volessimo provare a schematizzare il movimento del fuoco sarebbe forse utile pensare ad una spirale che si espande continuamente dal centro verso l’esterno.

 

 

 Pensiamo ora per un momento alla creazione, a quando Dio formò l’uomo, lo rese anima vivente, e lo fece a Sua immagine.

Penso che nell’uomo Dio abbia messo il seme di questo “fuoco” di questa girandola che si espande verso l’eternità, proprio a Sua immagine.

 

Il seme della vita eterna era stato messo perché poi sarebbe dovuto crescere nelle stagioni previste da Dio.

 

Vediamo dunque che l’uomo era una creatura che si stava formando. Dio aveva stabilito per lui una evoluzione, una espansione. E dove si sarebbe orientata questa crescita o espansione spirituale se non verso Dio stesso che è l’Eterno? Dunque l’uomo stava crescendo e avrebbe dovuto crescere nella direzione di Dio.

Questo significa che tra l’uomo e Dio doveva esserci una unione. Il seme del fuoco di Dio, dentro all’uomo, si sarebbe dovuto sviluppare in modo simile a quello che abbiamo schematizzato come la stessa spirale che si espande nella figura 2.

 

 

 

Ma Dio ha permesso che l’uomo fosse provato dal serpente.

 

 

 

 L’uomo tentato, accettando di mettere in dubbio la Parola di Dio,[1] non ha superato la prova.

Il peccato è entrato in lui immettendo il suo frutto, che è la morte[2].

 

L’uomo non ha più avuto in sé la pura direzione verso Dio, ma si è inquinato cambiando direzione e verso, diventando “per-verso”, cioè con una direzione opposta a quella della vita eterna di Dio.

 

 

 

 

 

 

 

Nel momento della nostra conversione, accettando lo Spirito di Gesù vivente, ecco che di nuovo veniamo immessi nella giusta direzione, nel giusto verso.

 

A questo punto della nostra conversione, riceviamo per i meriti di Gesù, il dono dello Spirito Santo, ed ecco che la nostra crescita riprende dalla creazione interrotta.

Fu interrotta momentaneamente, ma lo Spirito di Dio entrando al centro del nostro essere, attiva quel seme di fuoco che era in noi come dormiente, lo fa germogliare e la Sua vita produrrà altra vita.

 

E’ a questo punto che l’anima nostra diventa anche noi come un fuoco che si trasforma. Una parte di noi, terrena, carnale, come succedeva al legno, brucia, si distrugge, muore; ma da questa “combustione” interna, noi possiamo “nascere di nuovo”. Muore il vecchio uomo, l’io terreno, ma vive sempre più l’uomo spirituale.

 

E qui dobbiamo capire bene:

 

Siamo di nuovo nella giusta trasformazione, per mezzo della salvezza di Gesù, però non siamo ancora stati rapiti in cielo.

 

Solo dopo saremo completamente trasformati. Per ora siamo in via di perfezionamento nelle mano di Dio.[3] Viviamo come se fossimo spirituali, ma consapevoli di una natura ancora terrena.

 

Il fuoco, il vento, non si possono fermare né disegnare, così come lo Spirito di Dio. Sappiamo che ogni giorno che passa “bruciamo” sempre più “legno” e diventiamo sempre più “leggeri”, sempre più spirituali.

 

Per fede noi viviamo già come se lo fossimo. Vedremo le nostre limitatezze carnali umane, ma da esse saremo liberati in continuazione. Questo non vuol dire che non proveremo sofferenze, persecuzioni e dolore -il Signore non ci ha mai nascosto che il cammino sarebbe stato difficile- ma saremo sempre liberati e protetti. Non dimentichiamo di dover sempre lottare, ma se terremo il nostro sguardo su Gesù sarà sempre Sua la vittoria.

 

Allora non si può dire l’uomo è spirituale, l’uomo è carnale, ma dipenderà da quanto cammino ha fatto quell’anima. Alcuni sono più spirituali di altri. Tutti siamo in via di spiritualità e tutti siamo sottoposti a tentazioni.

 

 

Correlazioni

       LIBERTA’ EMATURITA’ DI FEDE - PAGINA 1 DI ES4

 IL CONTATTO CON DIO – FUOCO DIVORANTE –  pagina parte di:

 LA VERITA' SOFFERTA - «CHE COS'È VERITÀ?»  - CONCETTO DI VERITA’ NELLA BIBBIA - IL TEATRO DELLA VERITA' - I CINQUE LIVELLI DI VERITA' - (PDF 35 pag)

 La Verità: un insegnamento in movimento   parte di es6


 

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[1] Genesi 3:3-4 - ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: "Non ne mangiate e non lo toccate, altrimenti morirete"». Il serpente disse alla donna: «No, non morirete affatto;

[2] Giacomo 1:15 - Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.

[3] 1Pietro 5:10 - Or il Dio di ogni grazia, che vi ha chiamati alla sua gloria eterna in Cristo, dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente.

 

 

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