Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

CHIESE E MISSIONI TRA GLI AVATAR

 Da “Normale perversità dei nostri tempi” di Renzo Ronca

 

Avevo già scritto la mia opinione piuttosto categorica su questo argomento, stabilendo, scritture alla mano, i confini entro cui muoverci tra virtuale e reale; tuttavia in questi giorni il ripetuto tornarmi alla mente l’episodio di Pietro e Cornelio, mi ha fatto riflettere e sento che devo modificare la mia impostazione.

Solo Dio può stabilire i termini ed i segnali indicatori entro cui noi possiamo muoverci. Non posso quindi applicare le scritture per farne dei confini dicendo: “questo è fuori e quello è dentro”. Stavo commettendo un grosso errore e ringrazio il Signore per avermi corretto.

«Le cose che Dio ha purificate, non farle tu impure» disse la voce del Signore a Pietro in Atti 10:15; quindi non possiamo sapere chi viene chiamato e purificato da Dio, a meno che Lui stesso non ce lo riveli di volta in volta.

Ora è vero che in internet con tutti questi “avatar” c’è chi alla fine non sa nemmeno lui stesso cos’è; ma tra gli uomini c’è chi sa chi è: sono tutti i cristiani “nati di nuovo”, i quali hanno la consapevolezza di essere figli di Dio.

Magari, piacendo a Dio, alcune persone confuse, nascoste e forse perverse, sentono comunque il Suo richiamo e forse non sanno come risponderGli. Se a Dio piacesse mandare qualcuno dei suoi figli “già nati” ad aiutare altri che devono  ancora “nascere”, che Lui stesso ha scelto e chiamato, anche fossero stati tra i peggiori peccatori del mondo, chi siamo noi per giudicare? Se Dio non si è spaventato del peccato, tanto da venire Lui stesso in Cristo nel mondo per liberarci, perché noi, che siamo rinati da Lui, dobbiamo temere di fare i missionari nei territori e negli ambienti dove Lui stesso ci manda?

Certo Second Life è un ambiente che io continuo a considerare infido e pericoloso e ne sconsiglio sempre l'uso agli sprovveduti, ma se veramente il Signore ci mandasse lì, non provvederebbe ad “equipaggiarci”?

Missionari preparati e riconosciuti tali dalla Chiesa, in grado di vigilare, possono andare dovunque. Dove non arrivano le loro possibilità arriverà il Signore: lo Spirito di Dio infatti insegnerà loro come parlare, cosa dire.

Per le varie chiese invece rimango perplesso quando mettono in scena culti virtuali animati dagli avatar. Ritengo in linea di massima che una radunanza di fratelli che preghino in comunione il Signore Gesù, che spezzino il pane e bevano il vino, sia possibile solo in maniera reale.

 

(Continua con: “La straordinaria utilità di Internet – qualche esempio per il buon uso”)

 

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