statua Daniele

[Prosegue da:UN PREDICATORE DICE... ALTRI DICONO.... - 531 pst]

Teniamo presente il sogno di Nabucodonosor interpretato da Daniele e cerchiamo di comprenderlo nei nostri tempi:

Daniele 2:31 "Tu, o re, guardavi, ed ecco una grande statua; questa statua, immensa e d'uno splendore straordinario, si ergeva davanti a te, e il suo aspetto era terribile. 32 La testa di questa statua era d'oro puro; il suo petto e le sue braccia erano d'argento; il suo ventre e le sue cosce di bronzo; 33 le sue gambe, di ferro; i suoi piedi, in parte di ferro e in parte d'argilla. 34 Mentre guardavi, una pietra si staccò, ma non spinta da una mano, e colpì i piedi di ferro e d'argilla della statua e li frantumò. 35 Allora si frantumarono anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la pula sulle aie d'estate. Il vento li portò via e non se ne trovò più traccia; ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte che riempì tutta la terra".

Tutti gli studiosi concordano nell’interpretare questa potente profezia di Dio in questo modo:

Oro: Impero Babilonese

Argento: Impero Persiano

Bronzo: Impero Macedone di Alessandro Magno

Ferro: Impero Romano

Ed in effetti tutti i fatti storici si sono svolti come è stato annunciato. Riteniamo che anche il resto si realizzerà.

Soffermiamo adesso la nostra attenzione sui piedi della statua: Ferro+Argilla.

Questi rappresentano anche i vari Stati mondiali attuali.

L’amalgama ferro-argilla non può reggere a lungo. SEMBRA che prenda forma, ma è un impasto fragilissimo e basta poco, un sassolino, a far sgretolare tutto.

Cristo è la pietra che farà cadere tutto il colosso ed instaurerà il Suo regno diventando grande come una montagna.

Noi attualmente assistiamo a grandi e rapidissimi cambiamenti dello scenario politico mondiale. Anche dentro le nazioni, nei governi delle nazioni, si vedono alleanze impossibili che si formano in una settimana e muoiono in un giorno. Politici senza onore che giurano oggi una cosa per giurare domani l’opposto. Instabilità, interessi personali, corruzioni, mancanza di forza. Il ferro era il simbolo di Roma che governava con forza; c’è sempre stato il tentativo di formare un impero simile a quello romano (nazismo, fascismo, espansionismo russo o americano) ma non riuscirà; il colosso che vuole essere di ferro ha invece la base d’argilla. Sentite che voce grossa fanno oggi i governanti, i tiranni, i dittatori più o meno evidenti… ma a chi mettono paura? Oggi parlano e domani non sono più.

Ma attenzione! Non crediamo noi di essere fuori da questo meccanismo di frantumazione. I nostri cuori, le nostre menti, i nostri pensieri sono quelli che formano le chiese, le famiglie e le nazioni e se questi si dividono è segno che la divisione è anche dentro noi stessi. Se i “regni” moderni sono tutti spezzettati e non riescono a ricomporsi, se manca una forte “spina dorsale”, questo vale anche per ogni individuo preso a se stesso. C’è uno sfarinamento di ideali, di aspettative e di motivazioni. Mancando dei valori condivisi, siamo tutti contro tutti in modo sempre più estremo. Mancando la sostanza delle fede in Dio, mancando l’ubbidienza ed il rispetto per il Signore, che ci resta? Incertezza, incongruenze, affermazione di sé, egoismo, ingiustizia, intolleranza.

Invece di pendere dalla bocca di questo o quel politico, o dai maghi, cominciamo a prendere atto del piano di Dio. Dio solo mi dà pace e stabilità. Secondo quello che Lui ci ha rivelato -basti pensare alla statua di Daniele- tutte queste alleanze tra Stato e Stato, tra schieramento e schieramento, crolleranno miseramente. Allora osserviamoli pure ma non ascoltiamoli troppo! Restiamo saldi nella speranza cristiana e confidiamo in Dio.

Altro punto di riflessione: le alleanze tra uno Stato e l’altro non sono solamente sociali politiche, ma anche di tipo religioso e sono queste che avranno maggiore spessore ed un apparente successo. La “Bestia” ed il “Falso profeta” infatti saranno alleati all’inizio. Questo significa che dobbiamo saper vedere il subdolo tentativo di una potenza che SEMBRA religiosamente buona, magari cristiana, ma che tenterà alleanze impossibili anche con religioni troppo diverse per poter unirsi sul serio. Non vi viene in mente niente? Pensate alla piattaforma di un “ecumenismo” molto, molto ampio, spinto in massima parte dal cattolicesimo, che cerca di riunire assieme ai cristiani anche i buddisti, islamisti, induisti, animisti e persino spiritisti… 

E’ un po’ come adesso nella confusione politica dove tutti cercano un “governo di grandi intese” mettendo insieme forze di schieramenti anche opposti.

La super-religione che unisce sacro e profano avrà un grande fascino iniziale, grazie al movimento new-age, ma finirà al cadere di Babilonia, la falsa chiesa. Anche Salomone, fuorviato dalle religioni delle tantissime donne con cui si univa, tentò un sincretismo religioso (1) portando sulle alture le immagini degli idoli. Lui diceva che era politicamente una cosa buona per il bene e la pace dei popoli, ma di fatto ha esposto il popolo di Dio ai sacrifici idolatrici, anche umani.

Ricordiamoci queste cose mentre sentiamo i vari telegiornali. Non confondiamo la grazia, il perdono e la nuova nascita, che Dio concede a tutti dopo un serio ravvedimento, con altre cose come la reincarnazione, l’evocazione degli spiriti dei morti, la negazione del Cristo. Tutto questo non potrà mai essere in comunione con Dio.

Noi cristiani non stiamo aspettando che il mondo trovi da solo un equilibrio politico e religioso. Magari fossimo così maturi!  Il Signore ci ha rivelato che sono in gioco forze molto più grandi di quelle che noi possiamo vedere e che hanno già reso schiavi moltissime persone con discorsi seducenti.

Gesù in tutto questo alternarsi di alleanze e disordini, rapirà prima quelli che hanno creduto in Lui, poi purificherà il mondo dal peccato facendo crollare ogni potenza, poi realizzerà il millennio.

 

(continua in POSSIBILE SCENARIO ATTUALE DEL MONDO CON RIFERIMENTI ALLE SCRITTURE BIBLICHE – 14-3-22 - 305 ut )


(1) SINCRETISMO: Accordo o fusione di dottrine di origine diversa, sia nella sfera delle credenze religiose sia in quella delle concezioni filosofiche. Più particolarm., nella storia delle religioni, fusione di motivi e concezioni religiose differenti, o anche la parziale contaminazione di una religione con elementi di altre (Treccani)

 

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