Carro di buoi

Pace del Signore. Spero mi sopportiate se ogni tanto metterò in risalto alcuni punti che (penso) ci potrebbero essere utili. Vorrei parlare di quello che chiamavamo il TIMONE DEL CARRO. Quando ero molto piccolo, nella mia famiglia di contadini, stavo spesso sul carro trainato da due buoi i quali, sotto un giogo robusto ma anche morbido che poggiava sul loro collo, uno di qua e uno di là da un grosso e lungo timone (praticamente come il tronco piallato di un albero dritto), tiravano il grande carro dalle alte ruote con i raggi di legno. Io ero seduto vicino a mio nonno o mio padre e vedevo come i buoi erano guidati. Era facile ma anche difficile perché, seppure i buoi fossero animali miti, avevano il loro carattere, e anche stature, età e forza diverse, per cui non sempre tiravano in modo concorde: a volte uno tirava di più e l’altro meno, quindi chi teneva le briglie doveva fare dei piccoli ma decisi aggiustamenti. Io mi rendevo conto della direzione da dove indicava il lungo timone. Per procedere in modo corretto doveva sempre essere dritto come la strada era dritta. Se uno dei buoi si fermava distratto da piante appetitose da masticare o da ruscelletti d’acqua da sorseggiare o da altri animali con cui mettersi a competere, non si sarebbe mai arrivati a destinazione.  Chi teneva le briglie aveva una direzione precisa e quella doveva seguire per il bene di tutti.

Ora, scusate il lungo esempio, ma noi nel nostro gruppo PIC per l’evangelizzazione o quei credenti che amano il Signore e capitano su questo scritto nel nostro sito, si trovano già su un carro guidato dallo Spirito Santo. Noi siamo allo stesso tempo quelli sopra al carro che vanno a lavorare nel campo ma siamo anche i buoi che trasportano i fratelli. La nostra missione, che è la missione della Chiesa, è trasmettere gli insegnamenti di Gesù per la salvezza eterna prima che sia troppo tardi. Troveremo gente che non sa nemmeno che Gesù deve tornare. Ma se guardiamo che ora s’è fatta, vediamo che il sole è oltre mezzogiorno, e si avvicina la sera. E noi siamo ancora sul carro, magari a commentare piante, sassi e paesaggi. Che i buoi siano lenti o veloci il tramonto arriverà comunque quando deve arrivare, sia che noi giungiamo al campo di lavoro o che siamo nei pressi. Ora certo è bello parlare di tutto e soffermarci su quel fatto di cronaca o su quell’altro, o su affascinanti discorsi filosofici sulla vita, ma vorrei ricordare che Dio ha stabilito dei tempi. STABILITO, cioè fissato, come il tramonto del sole che arriva comunque, nostro malgrado.

Il nostro obiettivo non è solo parlare di Gesù (cosa già difficile oggi, distratti o preoccupati come siamo dal malessere che ci circonda) ma anche rivelare quello che Gesù ha rivelato, e cioè che sta per tornare. Ma non si tratta di un ritorno romantico o dato per scontato in un tempo indefinito che in fondo adesso non ci riguarda, bensì si tratta per prima cosa di far prendere coscienza del rapimento della Chiesa, che il Signore realizzerà MOLTO PRESTO, secondo la Sua promessa, per proteggerla dagli scombussolamenti e piaghe che stanno per arrivare, e seconda cosa, si tratta di PREPARARCI E PREPARARE a questo avvento, perché ripeto, non è che abbiamo davanti centinaia d’anni! Ma sono molto meno di quanto pensiamo!

È anche per questo motivo che oggi più che mai hanno risalto per gli evangelizzatori indicazioni di questo tipo:

Luca 10:1 Dopo queste cose, il Signore designò altri settanta discepoli e li mandò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dov'egli stesso stava per andare. 2 E diceva loro: «La mèsse è grande, ma gli operai sono pochi; pregate dunque il Signore della mèsse perché spinga degli operai nella sua mèsse. 3 Andate; ecco, io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi. 4 Non portate né borsa, né sacca, né calzari, e non salutate nessuno per via. 5 In qualunque casa entriate, dite prima: "Pace a questa casa!" 6 Se vi è lì un figlio di pace, la vostra pace riposerà su di lui; se no, ritornerà a voi. 7 Rimanete in quella stessa casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l'operaio è degno del suo salario. Non passate di casa in casa. 8 In qualunque città entriate, se vi ricevono, mangiate ciò che vi sarà messo davanti, 9 guarite i malati che ci saranno e dite loro: "Il regno di Dio si è avvicinato a voi". 10 Ma in qualunque città entriate, se non vi ricevono, uscite sulle piazze e dite: 11 "Perfino la polvere della vostra città che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scotiamo contro di voi; sappiate tuttavia questo, che il regno di Dio si è avvicinato a voi"

Proporrei di analizzare con attenzione tre aspetti: 1) il compito a noi assegnato e 2) i rischi a cui andiamo incontro oggi, in questa epoca confusa dove molte sono le anime alla deriva, e 3) come prevenire questi rischi su cui la Scrittura è molto chiara.

R.R.


PER CHI SI SENTE DI VOLER APPROFONDIRE ED EVENTUALMENTE PATECIPARE ALL'EVANGELIZZAZIONE OGGI, ricordiamo che nel nostro sito www.ilritorno.it c'è un gruppo di persone che sta preparando questo tema su "telegram" e all'interno del forum.  Gli interessati possono anche scriverci qui: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

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