«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto nel campo, che un uomo, dopo averlo trovato, nasconde; e, per la gioia che ne ha, va e vende tutto quello che ha, e compra quel campo. (Matteo 13:44)
Tutti cerchiamo il nostro tesoro, siamo alla ricerca di quel qualcosa che ci farà stare bene, che ci darà pace, che ci renderà finalmente felici.
Ci diciamo:" non sono felice, ma se trovassi il mio tesoro sicuramente lo sarei", allora spendiamo tutte le nostre risorse e le nostre forze per trovarlo, in una ricerca estenuante che può durare una vita.
I tesori carnali sono tantissimi e tutti ci promettono benessere, pace, felicità: la carriera lavorativa, la bellezza esteriore, la ricchezza, la gloria degli uomini, il potere, la considerazione sociale, il primeggiare in una disciplina e così via. Hanno tutti una cosa in comune però: sono riferiti a cose terrene e al tempo della nostra vita su questa terra. Nascondono anche tutti un inganno che scopriamo una volta che li abbiamo trovati: invece di darci benessere, pace e felicità aumentano il nostro stato di malessere, ci rendono agitati e non soddisfatti nel cuore.
Il regno dei cieli è un tesoro di inestimabile valore che ci farà vivere in pace, benessere e felicità per l’eternità, è un dono di grazia da parte di Dio che possiamo ottenere per fede in Cristo Gesù.
Ma una volta trovato le ricerche devono finire. Dobbiamo vendere i tesori carnali, che prima ci sembravano di immenso valore, per quello che sono, inganni che ci hanno nascosto il vero tesoro che è Cristo il nostro Signore e salvatore.
Spesso però continuiamo a cercare i tesori carnali, a volte per inerzia, a volte perché la nostra fede non è forte, facendoci così ingannare e sedurre nuovamente dalle false promesse che queste cose proiettano continuamente ai nostri occhi. Come nel versetto andiamo a vendere tutto e corriamo a comprare il campo che contiene il vero tesoro, non indugiamo perché il rischio è di smarrire la strada per distrazione.