Credo di essere una persona tendenzialmente ansiosa. Che uno ci nasca o ci diventi non lo affronto nemmeno, tanto sono diverse le opinioni degli studiosi. Resta il fatto che l’ansia esiste, causa dei problemi e si può studiare per comprenderla e, dove necessario, si può intervenire per acquietarla. Dice infatti il Signore: “Matt 11:28 Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.” Nel caso mio posso testimoniare che questa frase è vera, infatti appena avverto uno stato d’animo dove è presente una certa oppressione interiore che mi stringe il respiro, mi avvicino al Signore apro la Bibbia e leggo qualche Sua parola e subito mi avvolge un senso di calma, la mia ansia si placa e il respiro si allarga. Non c’è nessuna magìa, il Signore non dice che ci priva di ogni pesantezza, ma che la rende dolce e leggera: “Matt 11:29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre; 30 poiché il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero”. Si tratta dunque di un uno modo di essere che, pur rimanendo consapevole del “peso della vita”, percepisce che assieme al Signore adattandosi a Lui con fiducia, può tollerare questo peso esistenziale, perché non sarà più solo a portarlo.