Quando Mosè radunò il popolo, prima di elencare il patto cioè il decalogo, disse “Shemà Israel” Ascolta Israele! (Deuteronomio 5:1)[pop]

Noi ci siamo permessi di mettere “popolo mio” tra parentesi, per far comprendere che secondo la nostra fede cristiana, non è solo la nazione di Israele il popolo di Dio, ma lo siamo anche noi perché, per i meriti di Cristo, siamo stati innestati su quella radice santa.

Il concetto resta comunque basilare ed importantissimo: “Ascolta!”

Quando qualcuno ascolta davvero si ferma da tutto ciò che sta facendo e tace. Se presta davvero ascolto non parla sopra alla persona che gli parla. A maggior ragione quando ascoltiamo le parole che vengono da Dio per prima cosa ci rendiamo conto di Chi ci sta davanti, della Sua statura rispetto alla nostra. Non esiste una discorso logico umano che può essere “giusto” in contrapposizione a quanto Dio ha disposto. Bene si accorse di questo Giobbe, quando dopo tante argomentazioni, alla fine davanti all’Eterno tacque e per questo capì quante cose c’erano che non sapeva, che erano più grandi di lui.

Proviamo a parlare meno, a ridurre il nostro ingombrante “io” e a inginocchiarci ogni tanto davanti a Dio. Può darsi che in questo nostro silenzio potremo recepire il progetto meraviglioso che Dio ha preparato per noi e nell’umiltà potremo farne parte.

Il Signore in questo tempo sta abbassando l’alterigia, l’orgoglio dell’uomo, che nel mondo si è troppo innalzato.

Anche le chiese cristiane vengono corrette. Molti pastori o sacerdoti verranno ridimensionati dal Signore, Il Quale verrà Lui stesso a prendersi cura delle sue pecore. Egli instaurerà un rapporto diretto, anima per anima, tra lo spirito dell’uomo e lo Spirito Suo Santo. L’eliminazione degli idoli inizia in questo tempo proprio dall’abbassamento di quelle chiese che hanno fatto un idolo di se stesse.

Dio non agisce come i governi umani che colpiscono sempre i più piccoli, ma se la prenderà con quelli in alto, quelli che avevano dei compiti di responsabilità verso il Suo popolo e non hanno dato buon esempio… pastori che hanno pasciuto se stessi.. e li rimuoverà dal loro posto venendo Lui stesso a prendersi cura di chi è ferito, isolato, abbandonato.

Cerchiamo anche noi, nel nostro piccolo, di abbassarci, di mantenere umile il nostro cuore confidando nel Signore della grazia che ha dato la Sua vita per il nostro riscatto.

Ripartiamo dal patto che Dio stipulò con l’uomo, il decalogo, e che poi Gesù ci ha spiegato meglio inserendolo direttamente nel nostro cuore, poi invece di parlare sempre, proviamo a scoprire i silenzi… scopriremo che sono pervasi dalla presenza di Dio che ci istruisce in continuazione.

Tra le prime cose che scopriremo, se ascoltiamo, c'è la rivelazione degli eventi che stanno cominciando ad avvenire e i consigli per la nostra preparazione.