Luce e una porta

"Se dico: «Io non lo menzionerò più, non parlerò più nel suo nome», c'è nel mio cuore come un fuoco ardente, chiuso nelle mie ossa; mi sforzo di contenerlo, ma non posso." (Geremia 20:9)

Possiamo solo immaginare cosa provasse il profeta Geremia nella sua anima quando scrisse queste parole. Probabilmente anche a noi sarà capitato di provare le stesse cose, forse in occasioni particolari, momenti in cui avvertivamo la necessità di parlare delle cose di Dio mentre intorno a noi le circostanze avverse cercavano di scoraggiarci. Oppure ci sarà capitato di sentir venire meno le forze e dire “Signore io non ho la forza di combattere, opera secondo la Tua volontà”. Un esempio può essere quello di trovarsi a parlare ai propri nemici dell’amore di Dio, un amore che loro hanno rifiutato ma di cui necessitano comunque. Un “respiro” di cui non si può fare a meno. Una liberazione dell’anima tormentata da strane voci che risuonano predominanti, ma che vengono zittite dallo Spirito Santo che opera al di là di ciò che pensiamo o immaginiamo. C’è un cantico evangelico molto bello di tanti anni fa che ogni tanto risuona nella mente. È tratto dai versi che ho preso in considerazione per questa riflessione. In alcune strofe è scritto:

Se non parlo io dentro di me sento un fuoco che arde in fondo al mio cuore è il Tuo amore!

E mi sforzo di contenerlo ma non posso, è un fiume d’acqua viva che sgorga dal mio cuore!

Eppure tante volte io esito, quante ragioni quante occasioni vanno perdute per sempre e non torneranno mai più. Posso sentire un eco risuonare nella mia mente, la Tua Parola mi dice “Vai ed io sarò con te”.

Signore ti prego aiutami! Io voglio essere sempre di più sensibile al Tuo desiderio ed al bisogno di chi è intorno.

E a volte mentre lo canticchio perché ho in cuore questa melodia, penso al significato di queste parole così profonde. Quante volte esitiamo e restiamo nel nostro pregiudizio pensando che certe persone non meritino di conoscere la Verità della salvezza in Cristo? Quante volte presi dai rancori del passato consideriamo chi ci sta dinanzi solo come nostro nemico? Ma il nostro Dio è grande e meraviglioso perché se il nostro cuore si dispone Egli trova il modo di parlare anche a chi ci ha fatto del male. Una testimonianza fondamentale che ha lo scopo della salvezza dell’anima ma che se viene respinta, risulterà comunque come prova dell’incredulità di coloro che hanno rifiutato di accettare l’amore di Dio in Cristo Gesù. Conosco una persona che mi ha confidato di sentire delle voci strane. Non mi ha detto cosa queste voci gli suggeriscano. Gli ho detto che sta a lui scegliere se allontanarle o meno dalla sua mente. Gli ho detto anche che Dio nel suo infinito amore ha mandato Suo Figlio a morire per noi affinché non perissimo. Lui ha ascoltato, è stato attento. Probabilmente mentre lo Spirito Santo gli parlava, il nemico gli sussurrava pensieri malvagi, chi lo sa… Una cosa so, è sempre Dio che tende la mano all’umanità in ogni circostanza e aspetta solo che noi miseri e indegni della Sua grazia l’afferriamo per trovare soccorso e consolazione nel cammino di questa breve vita!

Egli viene, lode al Suo Santo Nome in eterno!

V.D.S. 

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