mercato con varietà di cibi

DOMANDA: buongiorno fratello Renzo, ma riguardo il cibo c'è qualcosa che non possiamo mangiare? Perché mi ricordo vagamente che Dio li disse a Pietro che può mangiare quel cibo ( non mi ricordo di cosa si trattava ). Grazie di cuore. Io ho capito che possiamo mangiare tutto non ci sono più restrizioni, però un altro parere aiuta sempre.grazie, il Signore sia sempre con te.

RISPOSTA: Buongiorno sorella. Affrontiamo subito il tema del cibo permesso o non permesso. E’ bene parlarne ancora perché vi sarà sempre più negli ultimi tempi una tendenza a radicalizzare tutto, anche il cibo, portando all’estremo le nostre convinzioni; e questo era stato già predetto:

1 Timoteo 4:1 Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, 2 sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. 3 Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. 4 Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; 5 perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera.

Quindi in linea generale tutti i cibi sarebbero puri come hai detto tu (Mar 7:19b).

Però questa libertà di poter considerare puri (senza divieto) tutti i cibi, va anche controllata col buon senso. Mangiare grasso nel deserto a 50 gradi, è diverso che mangiarlo al Polo Nord dove si è sempre sottozero. Inoltre il nostro fisico non uguale per tutti e potremmo dire che ognuno dovrebbe avere certe accortezze nel saper evitare i cibi che gli fanno male, perché ci possono essere. Io ad esempio ho riscontrato che certe indicazioni dell’AT non sono sbagliate (la carne di maiale, anguille, polipi, mitili, ecc non mi fanno bene), quindi in linea di massima le seguo, ma senza fanatismi.

IL CASO DI PIETRO in Atti 10 è un grande insegnamento perché prendendo spunto dai cibi impuri (secondo la legge dell’AT Levitico 11:1-47; 20:25-26; Deuteronomio 14:3-21), il Signore fa capire all’apostolo che deve aprire la sua mente ed estendere i concetto di cibo anche a livelli più elevati. Pietro, nella visione del cibo che viene calato dal cielo, viene invitato a mangiare quei cibi impuri, ma si rifiuta di farlo da rigoroso giudeo quale era; tuttavia la voce nella visione gli dice: “Le cose che Dio ha purificato non farle tu impure”. L’apostolo dopo aver riflettuto capì davanti al romano Cornelio (anche lui avvertito divinamente), che avrebbe dovuto accettarlo e battezzarlo, pure se non giudeo.

L’invito ad aprire la mente è valido anche per noi. Ciò che Dio purifica può essere al di sopra delle nostre convinzioni.

Al contrario possiamo pensare anche a ciò che Dio non ha purificato, ma che assumiamo regolarmente e che potrebbe rivelarsi invece velenoso: mi riferisco a ciò che la nostra mente “mangia” tutti i giorni tramite la TV o internet.

In questo caso (TV e internet) non  sarebbe male una attenta dieta come fece Daniele (Dan 1:8-16) che evitò certi tipi di cibi dimostrando che poi stava meglio.

Vagliamo attentamente allora quello che entra nella nostra mente nel nostro cuore. Mente e cuore cioè la nostra persona, che lo Spirito Santo sta purificando.

 

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