Caino

DOMANDA: … ho appena letto il tuo articolo "DA ADAMO A CAINO" e pensavo come può oggi esserci la stirpe di Caino...Nel diluvio si salvarono solo otto anime, e tutti discendiamo da loro...non è così? 

RISPOSTA: Lo scritto “Da Adamo a Caino” era composto di alcune parti e non so a quale delle parti ti riferisci (attualmente c’è anche un dossier unico in https://www.ilritorno.it/images/documenti/dossier/DA%20ADAMO%20A%20CAINO.pdf). Inoltre, tutto l’argomento si inserisce come seguito dei due video (n.142 e n.143) che affronta il tema in modo ampio. È facile che in tutto questo ci siano delle frammentazioni, ma non preoccuparti, cerchiamo di riprendere il filo:                       

Se leggiamo Genesi 10 la risposta biblica alla tua domanda sembra chiara: “Si certo, dopo il diluvio discendiamo tutti da Noè e dai suoi figli; tutte le discendenze prima di Noè (compresa la stirpe di Caino) sono finite e ne sono iniziate delle nuove”.

Nel ragionamento che facevo tuttavia (e che andando avanti prende sempre più corpo), ho cercato di evidenziare non tanto una discendenza letterale, quanto una certa ereditarietà che comunque ci portiamo appresso; per questo usare il termine di  “radice genetica”, anche se in questo caso è riduttivo, può facilitare la comprensione di questo concetto. L’argomento comunque è molto più complesso di così e dobbiamo per forza servirci di esempi limitati. 

A pagina 9 del dossier che ti ho indicato sopra infatti accennavo: “Vorrei evidenziare meglio questo punto che mette a confronto due tendenze, due modi di vivere, con Dio e senza Dio. Da come capisco, nell’uomo, in tutti gli uomini nati dopo il peccato, viene trasmessa una EREDITÀ GENETICA E UNA EREDITÀ SPIRITUALE.  L’uomo, dopo il peccato nell’Eden, è comunque diviso in se stesso e si trova nell’inquietudine, nella paura della morte, nell’assenza di Dio, di cui sente più o meno consapevolmente la mancanza.”

Quello che voglio dire (e che piacendo a Dio riprenderò in video o in altri scritti) in forma molto schematica è questo:

1) In Adamo ed Eva nell’Eden PRIMA DEL PECCATO c’era solo l’imprinting di Dio nella creazione. Non c’era il peccato o la sua radice; l’uomo era ad “immagine e somiglianza di Dio” (Gen 1:27).

2) Dopo il peccato (e la conseguente fuoruscita dell’uomo dall’Eden) nell’uomo si è trovata come una IMPRONTA AGGIUNTA alla radice di Dio, cioè quello che abbiamo chiamato “il seme del serpente”. Come una seconda radice che tende a soffocare la prima.

3) Da dopo il peccato originale allora, in TUTTI GLI UOMINI sono presenti due radici: quella di Dio e quella di Satana. 

4) Infatti i figli di Adamo-post-peccato non sono più a sola “immagine di Dio” ma nascono tutti a immagine e somiglianza di Adamo-post-peccato (Genesi 5:3Adamo visse centotrent'anni e generò un figlio a sua somiglianza, conforme alla sua immagine, e lo chiamò Seth” {versione ND, in cui giustamente la parola “figlio” è messa in corsivo intendendo che il senso è “generò [sempre] a sua somiglianza [i figli]}” In pratica con la procreazione umana Adamo ed Eva generarono figli a immagine e somiglianza loro “post-peccato”, vale a dire con le caratteristiche di chi era già stato “contagiato” “infettato” dal peccato.

5) Ora per ragionamenti precedenti che ho cercato di dimostrare anche nei video, queste due radici sono come dei “semi” o due “programmi genetici” contrapposti.

6) Una radice cerca di seguire la somiglianza con Dio-Padre, l’altra tende a seguire la somiglianza padre-satana (Rom 7:14 Sappiamo infatti che la legge è spirituale; ma io sono carnale, venduto schiavo al peccato. 15 Poiché ciò che faccio io non lo capisco: infatti non faccio quello che voglio, ma faccio quello che odio. 16 Ora, se faccio quello che non voglio, ammetto che la legge è buona; 17 allora non sono più io che lo faccio, ma è il peccato che abita in me. 18 Difatti io so che in me, cioè nella mia carne, non abita alcun bene; poiché in me si trova il volere, ma il modo di compiere il bene, no. 19 Infatti il bene che voglio, non lo faccio; ma il male che non voglio, quello faccio).

7) La nostra libera scelta farà la differenza su quale “Io” si svilupperà come prioritario. Così chi segue l’impulso maligno di soddisfare le proprie passionalità soprattutto dal punto di vista fisico si comporterà come Caino e la sua discendenza. Basta vedere come si comportavano i suoi figli in una progressiva degenerazione egoistica senza seguire più le parole di Dio.

8) È per questo motivo che anche oggi possiamo dire, in senso figurato simbolico, che la radice di Caino è ancora in noi. Dipende da quale “seme” facciamo sviluppare nella nostra coscienza. Questo è il nostro “libero arbitrio”.

Per ora mi fermerei qui. Piacendo a Dio, vorrei sviluppare meglio l’argomento, data la sua complessità, anche nel prossimo video e in altri scritti.

 

R.R.

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