Cari fratelli e sorelle, stiamo pensando a come realizzare nel nostro sito una comunità cristiana evangelica virtuale. ATTENZIONE NON E' UNA CHIESA, non facciamo proselitismo e noi stessi siamo di denominazioni diverse: ognuno è libero di frequentare la comunità che preferisce. Sarà uno spazio libero, senza etichette, particolarmente disponibile e presente a più credenti, con serietà, purché si evitino polemiche. Forse sarà un allargamento del cammino di riflessione per l’ascolto del Signore, una piccola piattaforma, ancora da studiare bene. Vi terremo informati.
INTANTO a cominciare da questo argomento di oggi POSSIAMO USARE LE NORMALI MAIL (vedi sotto)
La domanda a cui, se volete, siete chiamati a rispondere e ragionare è “FINO A CHE PUNTO NOI CREDENTI POSSIAMO ACCETTARE IL COMPROMESSO NEL MONDO DI OGGI?”
All’inizio è stata lasciata volutamente in modo generico, ma andando avanti acquisterà diversi spessori e caratteristiche. Data la sua ampiezza e la sua importanza in questi tempi così confusi, arriveremo per gradi, penso, alle risposte, senza fretta.
La domanda vorrebbe far pensare, come qualcuno già ha iniziato a fare, ai vari aspetti della vita, ad es. la magistratura, la politica, la scuola, la televisione… la scelta dei programmi, quanto usare il telecomando? Momenti di riservatezza o lunghi periodi di ritiro o conventi o addirittura eremitaggio? Esistono dei limiti? I social dove tutti strillano… i travestimenti dove tutti amano essere qualcun altro, il morboso ipocrita interesse giornalistico per i fatti di cronaca, il ridere delle sconcezze, la “libertà” confusa con la dissacrazione o la blasfemia.. noi tacitamente avalliamo o rifiutiamo, o in fondo non ci resta che lasciarci portare dalla corrente? E cosa determina un limite in queste cose?
Piano piano in queste riflessioni si arriva a settori più vicini: il nostro parlare al lavoro con i non credenti quando dicono cose “eccessive”, il nostro applicare i princìpi morali come i talebani o come i superficiali.. oppure un comportamento ambiguo come il camaleonte che si trasforma in base a dove ci troviamo…
E appunto ci si interroga proprio su quanto alla fine si possa accettare questa convivenza col mondo.
E questa linea di compromesso eventuale poi, per noi è uguale nel tempo o cambia in base alla nostra maturità….
Sono certo che arriveremo a conclusioni interessanti ed edificanti per questo periodo difficile in cui viviamo.
PARTECIPATE!!
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