Questa settimana ci fermeremo temporaneamente per dedicarci a Dio. Dedicare del tempo al contenimento, al silenzio, alla riflessione, all’ascolto. Cercheremo di rivolgerci a noi stessi, parlando alla nostra anima invece di parlare agli altri. In che modo? In realtà sarà il Signore che ci parlerà e noi proveremo a capire cosa vorrà dire al nostro cuore. Saremo come la moglie di Osea, Gomer, che fu attirata nel deserto affinché ascoltasse ciò che Dio voleva dirle («Perciò, ecco, io l'attrarrò, la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore” Osea 2:14). Il presupposto propizio per mettersi in un reale ascolto e incontro con il Signore è dedicare tempo al silenzio e alla pace; Il punto è che noi dobbiamo uscire da varie prigionìe, e man mano saremo portati alla liberazione. Dunque, non ci dobbiamo spaventare delle prove che si presentano nella nostra vita ma le dobbiamo affrontare bene. Dobbiamo fermarci per prestare la nostra attenzione all’ascolto di Dio, che è basilare, importantissima. In che modo ci potremo predisporre per questo? Innanzitutto, cercheremo di evitare di parlare troppo. Pur svolgendo le nostre normali attività dovremo provare a prestare una particolare attenzione al Signore. Si tratta di un tipo di consacrazione in “piccolo”. Dovremo cercare di evitare tutto ciò che le parole potrebbero comportare, come troviamo scritto in Giacomo 3:5-6 (5 Così anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta! 6 Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell'iniquità. Posta com'è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e, infiammata dalla geenna, dà fuoco al ciclo della vita)
In questa settimana Rallentiamo! Parliamo meno agli altri e di più a noi stessi e chiediamo a Dio cosa Lui voglia dirci nel nostro intimo.
Ci predisporremmo all’ascolto del Signore tramite la meditazione di una frase al giorno per una settimana. Questa frase vi terrà compagnia dalla mattina alla sera. La leggerete e ci mediterete sopra nella vostra cameretta. Vorrei che chiedeste al Signore in preghiera con grande umiltà: “Signore cosa vuoi dirmi? In che modo posso recepire la Tua Parola?” Si tratta di una evangelizzazione per noi stessi, singolarmente. Una settimana dedicata all’ascolto di Dio. Le frasi che vi invierò sono scelte su una base di preghiera, il Signore usa la Sua Parola e sa come farla scendere nel nostro cuore per toccare la nostra coscienza e attraverso quella frase elaborerà in noi l’ascolto, l’ascolto della Sua Parola. Un lungo dialogo interiore, serio. Instauriamo con Lui un rapporto perché Egli è un Dio vivo!. Cercando di farlo, avremo la possibilità di trovare una sorgente di acqua pulita. Per il momento sarà una settimana ma nel corso del tempo ci organizzeremo ogni tanto, in modo da fare questo tipo di “reset”, queste fermate e questo “ripartire”.
Il Signore prima parlò a Mosè e poi egli scese; dunque, noi prima ascolteremo il Signore e poi ci metteremo all’opera. Tutti gli uomini di Dio erano in grande intimità con il Signore, e solo dopo iniziavano a parlare. Il punto di partenza per evangelizzare è prima l’abitudine dell’ascolto del Signore. Anche se non tutti sappiamo farlo, impareremo un po’ alla volta e rifletteremo insieme.
In questa settimana vorrei pregarvi di non mandare scritti o audio ecc. È una settimana di ascolto e meditazione. Saranno giorni di particolare attenzione che dobbiamo porre per il nostro Dio. È una cosa che serve, è una cosa che ci ristorerà
A fine settimana, dopo che avrete fatto delle riflessioni su voi stessi, dopo aver disposto la mente, dopo aver affinato il vostro ascolto spirituale e aver ignorato magari la TV ecc. (ricordate che satana riesce ad infiltrarsi nelle nostre emozioni anche tramite questi mezzi), acquistiamo la consapevolezza che il nostro lavoro di crescita ci serve per diventare dei punti fermi, in mezzo a questo tsunami interiore ed emotivo che si sta preparando. Se impariamo ad ascoltare, parleremo poi quanto e come basta.
Di seguito le frasi e i suggerimenti della settimana:
- VENERDI’ 24-02-23
Frase del giorno: Efesini 2:17-22
17 Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; 18 perché per mezzo di lui abbiamo gli uni e gli altri accesso al Padre in un medesimo Spirito. 19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 21 sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 22 In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.
BREVI SUGGERIMENTI ALLA RIFLESSIONE DELLA PAROLA DEL SIGNORE:
Chi non è abituato troverà due difficoltà iniziali: controllare la lingua e controllare la vivacità dei pensieri. Entrambi cercheranno di sfuggire, ma non ci scoraggiamo.
Se nel tenere a freno il parlare possiamo esercitare un certo controllo durante questa settimana, per il dinamismo dei pensieri è più difficile se non siamo abituati. Pur desiderando rimanere ancorati alla Parola del Signore che ci sta davanti, fosse anche per soli cinque minuti, ci accorgiamo invece che nella mente i nostri pensieri si distraggono in continuazione, saltellano da una parte all’altra in maniera disordinata. E’ normale all’inizio. Il Signore Gesù ci ha dato intelligenza per ogni cosa, ma l’intelligenza va guidata e Lui ci indicherà anche questo. La nostra volontà con pazienza ed amore, senza nessuna violenza, senza spazientirci, si comporterà come un saggio cocchiere di fronte a dei giovani cavalli non abituati a tirare insieme il carro. Eppure con dolcezza e fermezza, provando e riprovando, pian piano tutti questi pensieri vivaci impareranno a stare al passo, a sentire il tocco delle briglie, a essere guidati dalla nostra volontà per la giusta strada.
Si arriverà con naturalezza all’armonia nell’anima tra spirito e corpo, perché la nostra anima anela alle sorgenti della pace di Dio, e la pace, la SUA pace non quella del mondo, il Signore ce l’ha già donata; dobbiamo solo tirarla fuori sperimentarla e gustarla. E’ in questo silenzio di pace ed armonia di gesti e di pensieri che la Parola del Signore diverrà “vivente”.
Ci guidi il Signore attirandoci a Sé.
- SABATO 25-02-23
Frase del giorno: Ebrei 10:35-39
Consiglierei di mettere a confronto due o tre versioni. Esempio:
Versione "Nuova Riveduta": 35 Non abbandonate la vostra franchezza che ha una grande ricompensa! 36 Infatti avete bisogno di costanza, affinché, fatta la volontà di Dio, otteniate quello che vi è stato promesso. Perché: 37 «Ancora un brevissimo tempo e colui che deve venire verrà e non tarderà; 38 ma il mio giusto per fede vivrà; e se si tira indietro, l'anima mia non lo gradisce». 39 Ora, noi non siamo di quelli che si tirano indietro a loro perdizione, ma di quelli che hanno fede per ottenere la vita.
Ricciotti: 35 Non rinunziate dunque alla vostra ferma fiducia, la quale ha una sicura ricompensa. 36 Poiché di costanza avete bisogno, affinché facendo la volontà di Dio possiate conseguire la promessa. 37 Poiché ancora «un po' di tempo, poco dopo; e chi viene verrà e non tarderà; 38 e il giusto mio vivrà per la fede; ma se indietreggia, non ha gradimento in lui l'anima mia». 39 Ma noi non siamo quei della ritirata che porta alla perdizione, bensì della fede per la salvezza dell'anima.
Traduzione in lingua corrente EDU: 35 Dunque non perdete il vostro coraggio: esso vi procura una grande ricompensa. 36 Avete solo bisogno di fermezza: così potrete fare la volontà di Dio e ottenere ciò che egli promette. 37 Dice infatti la Bibbia: Ancora un po' di tempo, appena un poco, e colui che deve venire verrà; non tarderà! 38 Chi è giusto di fronte a me vivrà mediante la fede. Ma se torna indietro, io non sarò contento di lui. 39 Noi però non siamo di quelli che tornano indietro per poi andare verso la rovina eterna. Noi abbiamo la fede e camminiamo verso la nostra salvezza.
- DOMENICA 26-02-23
Frase del giorno: Giovanni 14:15-21
15 «Se voi mi amate, osserverete i miei comandamenti; 16 e io pregherò il Padre, ed egli vi darà un altro Consolatore perché sia con voi per sempre: 17 lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi. 18 Non vi lascerò orfani; tornerò da voi. 19 Ancora un po', e il mondo non mi vedrà più; ma voi mi vedrete, perché io vivo e voi vivrete. 20 In quel giorno conoscerete che io sono nel Padre mio, e voi in me e io in voi. 21 Chi ha i miei comandamenti e li osserva, quello mi ama; e chi mi ama sarà amato dal Padre mio, e io lo amerò e mi manifesterò a lui».
SUGGERIMENTI:
Come spiegato in riunione (vedi RIASSUNTO DELLA RIUNIONE PIC DEL 23-2-23 - DIARIO PIC N.10) dovreste già avere il vostro quadernetto con sopra trascritte le frasi di venerdì, sabato e domenica (oggi).
Sotto ogni frase dovreste aver già messo degli appunti in merito alla domanda che ciascuno di noi avrà rivolto al Signore: “Cosa potrebbe voler dire a me, solo a me, lo Spirito Santo, attraverso la riflessione di questa frase?”
Oggi che siamo nel terzo giorno, è la terza frase su cui riflettiamo e penso siamo già in grado di tentare una ELABORAZIONE LEGGERMENTE PIÙ COMPLESSA. Questo è quanto vi propongo:
1) Sempre in clima di preghiera e silenzio, senza distrazioni, tornate ad aprire il quadernetto;
2) Scrivete dopo l’ultima pagina: ELABORAZIONE o MEDITAZIONE (come preferite)
3) Rileggete tutto dall’inizio, sia le frasi letterali della Scrittura, sia i pensieri che avete già scritto liberamente in merito al possibile significato di ogni frase per la vostra edificazione personale;
4) Provate adesso a collegarle. Cercate di dare loro una continuità, come se tutte le frasi già prese finora fossero la sintesi di un discorso unico che lo Spirito Santo vi sta facendo e continuerà. Non sarà facile lo so, ma in questo sta la meditazione e l’ascolto personale: vedere se, e cosa, Dio ci sta dicendo, e renderlo il più possibile cosciente, e quindi anche leggibile in maniera spedita e semplice. Collegare le frasi è anche per capire che Dio è Lui stesso una continuità, un flusso ininterrotto di sapienza ed istruzione. Non preoccupatevi di sbagliare, sono riflessioni in via di aggiustamento, pensieri che cercano di avvicinarsi a Dio in una forma che col passare del tempo sarà sempre più chiara ed ordinata.
- LUNEDI’ 27-02-23
Frase del giorno: Romani 12:1-2
La consacrazione a Dio (Versione NR): 1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente, affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio, la buona, gradita e perfetta volontà.
La vita al servizio di Dio (Versione EDU-TILC): 1 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale. 2 Non conformatevi a questo mondo, ma lasciatevi trasformare rinnovando il vostro modo di pensare, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto.
SUGGERIMENTI:
1) Che significa “questo è il vostro culto spirituale?” (Confronto con ciò che potrebbe non essere un vero culto spirituale gradito a Dio).
2) Che significa “essere trasformati mediante il rinnovamento della nostra mente?” La frase presenta una notevole profondità. Pensate a chi può guidare questo rinnovamento della mente. Quante persone plagiano, condizionano, manipolano la mente di altre brave persone? A chi affidiamo la nostra anima? Chi allora potrà guidare questo rinnovamento se non lo Spirito di Dio? Un rinnovamento che inizia da dentro le chiese [“Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese. A chi vince io darò da mangiare dell'albero della vita, che è nel paradiso di Dio" Apocalisse 2:7].
- MARTEDI’ 28-2-23
Frase del giorno: Romani 12:3-8 (ND)
3 Infatti, per la grazia che mi è stata data, dico a ciascuno che si trovi fra voi di non avere alcun concetto più alto di quello che conviene avere, ma di avere un concetto sobrio, secondo la misura della fede che Dio ha distribuito a ciascuno. 4 Infatti, come in uno stesso corpo abbiamo molte membra e tutte le membra non hanno la medesima funzione, 5 così noi, che siamo molti, siamo un medesimo corpo in Cristo, e ciascuno siamo membra l'uno dell'altro. 6 Ora, avendo noi doni differenti secondo la grazia che ci è stata data, se abbiamo profezia, profetizziamo secondo la proporzione della fede; 7 se di ministero, attendiamo al ministero; similmente il dottore attenda all'insegnamento; 8 e colui che esorta, attenda all'esortare; colui che distribuisce, lo faccia con semplicità; colui che presiede, presieda con diligenza; colui che fa opere di pietà, le faccia con gioia.
SUGGERIMENTO:
Ognuno di noi chieda di poter comprendere in sé stesso con quale talento, attitudine, dono, carisma, lo Spirito Santo gli richieda di servirLo per l’edificazione della Chiesa di Gesù. Se lo abbiamo già chiesto o pensiamo di saperlo, chiediamo lo stesso la conferma. Sarà un esame profondo in cui non sempre sarà facile trovare una risposta; oppure avremo più di una risposta. Anche se non avessimo già sperimentato qualche nostra attività o servizio all’interno delle comunità, evidenziamo quella che più ci “arde” dentro al cuore e mettiamola davanti al Signore. Poi pensiamoci molto. È un argomento che riprenderemo.
- MERCOLEDI’ 1-3-23
Frase del giorno: Matteo 15:1-20
1 Allora vennero a Gesù da Gerusalemme dei farisei e degli scribi, e gli dissero: 2 «Perché i tuoi discepoli trasgrediscono la tradizione degli antichi? Poiché non si lavano le mani quando prendono cibo». 3 Ma egli rispose loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione? 4 Dio, infatti, ha detto: "Onora tuo padre e tua madre"; e: "Chi maledice padre o madre sia punito con la morte". 5 Voi, invece, dite: "Se uno dice a suo padre o a sua madre: 'Quello con cui potrei assisterti è dato in offerta a Dio', 6 egli non è più obbligato a onorare suo padre o sua madre". Così avete annullato la parola di Dio a motivo della vostra tradizione. 7 Ipocriti! Ben profetizzò Isaia di voi quando disse: 8 "Questo popolo mi onora con le labbra, ma il loro cuore è lontano da me. 9 Invano mi rendono il loro culto, insegnando dottrine che sono precetti d'uomini"». 10 Chiamata a sé la folla, disse loro: «Ascoltate e intendete: 11 non quello che entra nella bocca contamina l'uomo; ma è quello che esce dalla bocca, che contamina l'uomo!» 12 Allora i suoi discepoli si avvicinarono e gli dissero: «Sai che i farisei, quando hanno udito questo discorso, ne sono rimasti scandalizzati?» 13 Egli rispose loro: «Ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata. 14 Lasciateli; sono ciechi, guide di ciechi; ora se un cieco guida un altro cieco, tutti e due cadranno in un fosso». 15 Pietro allora gli disse: «Spiegaci la parabola». 16 E Gesù disse: «Anche voi siete ancora incapaci di comprendere? 17 Non capite che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è poi espulso nella latrina? 18 Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo. 19 Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni. 20 Queste sono le cose che contaminano l'uomo; ma il mangiare senza lavarsi le mani non contamina l'uomo».
SUGGERIMENTI:
1) Trascrivere i versetti a mano sul quadernetto è una cosa buona, non è una perdita di tempo. In un mondo che va sempre di fretta, almeno per le cose del Signore dobbiamo imparare a rallentare. Scrivere è un ottimo metodo perché mentre lo facciamo siamo “costretti” a stare attenti alle parole, una parola dopo l’altra, senza saltarle; siamo automaticamente portati a “pensare” ciò che scriviamo. C’è la stessa differenza tra il cammino a piedi in una bella strada piena di fiori, ed il percorso su una macchina veloce della stessa strada. Con la macchina veloce ci perdiamo un sacco di cose.
2) I suggerimenti che ci vengono da Dio possono essere recepiti in parte subito, in parte durante l’arco di tutta la giornata. Per questo è bene tenere il quadernetto sempre a portata di penna, perché i pensieri buoni sono fuggevoli e un piccolo appunto sarà utile per quando passeremo all’elaborazione.
3) Vi ricordo che la domanda che possiamo porre al Signore quando abbiamo questo tipo di ASCOLRO di una frase biblica è: “Signore, cosa vuoi dire al mio cuore con questa frase?”. Non si tratta dunque di una ricerca o spiegazione sul significato teologico o storico, ma di cosa potrebbe voler dire il Signore direttamente all’anima nostra lo Spirito Santo.
GIOVEDI' 2-3-23
Frase del giorno: LA SCEGLIERETE VOI. Vorrei che provaste da soli, sfogliando tranquillamente le parti del NT che volete, a fermarvi sul passo che in qualche modo vi piace o vi colpisce di più.
Per il resto sapete già come fare, sempre sul vostro quadernetto.