1-2-23

Anche se siamo una minoranza, non siamo soli, perché come noi vi sono molti altri fratelli che sono rimasti fedeli al Signore, fedeli ai punti essenziali della Bibbia e delle profezie, senza seguire idealizzazioni e filosofie estranee; spesso queste persone non si conoscono tra loro e potrebbero anche scoraggiarsi negli ambienti in cui sono, ma in una comunità come la nostra potranno dare sollievo e permettere loro di servire il Signore. Infatti, tutti veniamo riuniti dallo Spirito Santo, gloria a Dio! In questo raduno troveremo anche maggiore forza, come accadde ad Elia quando si sentì solo e scoraggiato: Romani 11:2 “Dio non ha ripudiato il suo popolo, che ha preconosciuto. Non sapete ciò che la Scrittura dice a proposito di Elia? Come si rivolse a Dio contro Israele, dicendo: 3 «Signore, hanno ucciso i tuoi profeti, hanno demolito i tuoi altari, io sono rimasto solo e cercano la mia vita»? 4 Ma che cosa gli rispose la voce divina? «Mi sono riservato settemila uomini che non hanno piegato il ginocchio davanti a Baal». 5 Così, anche al presente, c'è un residuo eletto per grazia.” 

Il Signore non ha mai guardato la quantità delle parole e dei proseliti, ma la qualità della fede, che non si appoggia su ragionamenti, bensì su una Persona: il Cristo salvatore che torna. Certamente siamo piccoli e con pochi mezzi ma non compete a noi elaborare le grandezze, quanto dire invece quello che dobbiamo dire, con amore fraterno, affinché più gente possibile sia salvata per i meriti di Cristo davanti a quello che accadrà. Questo è il compito dei servitori. 

TUTTI DOBBIAMO CRESCERE:

Tutti noi che arriviamo qui, in questa comunità, abbiamo ancora in mente la formazione dottrinale tradizionale di una o più denominazioni precedenti con cui ci siamo identificati e forse ci identifichiamo ancora, ma ora si tratta di crescere e cercare e seguire una maturazione della nostra mentalità (Romani 12:1-2), che vada oltre le denominazioni (che tuttavia ciascuno è libero di frequentare). Questo vale prima di tutto per noi stessi (non potremo andare avanti se continuiamo a discutere sull’obbligo o non obbligo del velo delle donne in chiesa o delle panche per gli uomini e quelle per le donne); inoltre è utile per quelli a cui daremo testimonianza.

IL SIGNORE SA COME FARE:

Ciò che diffondiamo parlando di Dio è sempre da Lui osservato e ricordato con attenzione:

“Allora quelli che hanno timore del SIGNORE si sono parlati l'un l'altro; il SIGNORE è stato attento e ha ascoltato; un libro è stato scritto davanti a lui, per conservare il ricordo di quelli che temono il SIGNORE e rispettano il suo nome.” (Malachia 3:16)

La parola di Dio non è mai invano perché viva ed efficace e sa come penetrare i cuori e portare frutto: “così è della mia parola, uscita dalla mia bocca: essa non torna a me a vuoto, senza aver compiuto ciò che io voglio e condotto a buon fine ciò per cui l'ho mandata.” (Isaia 55:11)

Ora, noi abbiamo l’onore di servire il Signore ricordando e diffondendo la Sua promessa scritta nella Sua Parola. Anche se siamo pochi, ciò che fa il Signore è sempre grande.

Faccio un piccolo esempio:

Osservate l’immagine di seguito

 

La cartina mondiale, scaricata da un nostro programmino di statistica, mette in evidenza la diffusione delle persone che hanno letto “Il Ritorno” negli ultimi dodici mesi fino al oggi 30-1-23. Le parti più scure come l’Europa sono quelle in cui c’è stato il maggior numero dei visitatori. Sorprende e gratifica il fatto che qualcuno ci ha letto persino dall’Africa e dall’Oceania. Evitiamo le cifre perché rischieremmo di cercare i consensi e i “mi piace”, e questo non ci interessa perché potrebbe gonfiarci e sarebbe la nostra fine. L’esempio serve solo a dire che il Signore sa come fare per far arrivare quello che vuole della Sua parola a chi vuole, e a volte può servirsi anche di noi. Gloria a Dio!

Ci serve anche ad avere la corretta responsabilità della missione, con la spinta a fare sempre meglio con l’aiuto dello Spirito Santo, per diffondere e predicare il ritorno del Signore, che sarà preceduto dal Rapimento della Chiesa.

Su come debba prepararsi questa “Chiesa del rimanente” e la nostra comunità in particolare, e su come debba poi testimoniarlo, sarà proprio l’oggetto del nostro “diario” che ora inizia e che tutti insieme miglioreremo di giorno in giorno aiutandoci gli uni con gli altri.

Presto faremo la nostra prima riunione on-line e ci spiegheremo meglio.

Ci benedica il Signore e ci corregga con la Sua sapienza e il Suo infinito amore.

Un caro saluto a tutti.

Maranathà! 

R.R.

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