Gesù caccia i mercanti dal tempio

INTRODUZIONE BREVISSIMA

Noi cristiani non dobbiamo essere preoccupati né meravigliati da quanto accade nel mondo. Da molto tempo, per chi ha letto la Bibbia onestamente (Vecchio e Nuovo Testamento) siamo stati preparati ad un progressivo aumento dei tempi difficili su molti piani (1), per cui quello che adesso ci compete, sappiamo essere una preparazione interiore in tutte le componenti della nostra persona in vista del ritorno del Signore senza ansia senza allarmismo o catastrofismo, ma con un sano equilibrio che deriva da un continuo rapporto con lo Spirito di Dio.

INQUADRAMENTO BIBLICO

a) In Giovanni cap 2 teniamo presente l’episodio del primo miracolo di Gesù: l’acqua nei recipienti mutata in vino (Giov 2:1-2);

b) Gesù butta fuori dal tempio animali, commercianti e denaro (Giov. 2:13-25);

c) In Giov 3 Gesù parla a Nicodemo della “nuova nascita” (Giov 3:1-21).

Questi tre episodi sono collegati perché ci parlano della nostra trasformazione

SVILUPPO DEL CONTENUTO

In parte questa trasformazione comincia già adesso, in parte sarà completata la momento del rapimento della Chiesa, poco prima del ritorno di Gesù.

Nel primo episodio il matrimonio di Cana i recipienti da riempire d’acqua siamo noi. L’acqua è il nostro battesimo volontario in cui il nostro “vuoto” interiore si riempie del riconoscimento di Gesù come nostro Signore e per fede lasciamo che entri e ci riempia i cuori riarsi e privi di sostanza. Il vino è l’incontro tra la nostra volontà (espressa con la conversione, battesimo in acqua) e la volontà di Dio che si manifesta con potenza dello Spirito Santo, ovvero non sarà più acqua purificatrice quella che circolerà nel nostro cuore ma anche sangue-spirito-vivificante che ci riempirà della presenza reale graduata del Signore risorto.

Nel secondo episodio c’è come una decisa e forte operazione di purificazione del tempio così come era ridotto al tempo di Gesù (2).  Se prendiamo come chiave del nostro discorso di oggi il versetto: Giov. 2:21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo, possiamo aprire la nostra mente pensando anche al nostro corpo inteso come tempio: 1Corinzi 3:16 Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? 17 Se uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo; e questo tempio siete voi.

Nel terzo episodio quello dell’incontro con Nicodemo (l’unico personaggio di una certa importanza nel sinedrio che rifletté sul contenuto dell’azione e delle parole di Gesù), si passa da una “pulizia” pratica del tempio-corpo ad un concetto di trasformazione/riempimento dello Spirito Santo. Che sarebbe un tempio vuoto senza la presenza dello Spirito di Dio?

CONSIDERAZIONI

Gesù parlava a dei Giudei, ovvero al popolo eletto di Dio, che avrebbe per primo dovuto conoscere l’importanza della presenza della gloria di Dio nel tempio. Ma la classe sacerdotale corrotta che amministrava il potere, non solo non capì ma cercò il modo di neutralizzare Gesù, Il Quale aveva l’ardire di mettere in discussione la loro autorità. Essi non vollero capire ma presero un pretesto per accusarlo: ci riferiamo al versetto: Giov. 2:16 e ai venditori di colombi disse: «Portate via da qui queste cose; non fate della casa del Padre mio una casa di mercato» Quando Gesù disse “casa del Padre mio” era per loro una bestemmia a prescindere. “Come può costui dire Padre mio?”. Fu la stessa accusa che portano fino al giudizio davanti a Pilato: Giov. 19:7 I Giudei gli risposero: «Noi abbiamo una legge, e secondo questa legge egli deve morire, perché si è fatto Figlio di Dio»

Riportiamo adesso tutto questo a noi cristiani

Nelle nostre chiese abbiamo immesso cose profane assieme alle cose sacre. Interessi politici, finanziari, idolatrie… Non è forse ora di dare una bella ripulita? Se io entro, frequento, mi inginocchio e seguo il culto in un luogo dove assieme alle offerte di lode a Dio ci sono offerte e preghiere a gli spiriti dei morti, ai “santi”, agli angeli, ecc, non devo forse purificare la mia coscienza? Se è un obrobrio davanti a Dio renderGli un culto così ibrido, promiscuo, ambiguo, il problema non è solo dei sacerdoti che lo fanno ma anche mio se li frequento e accolgo quell’ambiguità spirituale. L’unica cosa che posso fare è uscire da quel luogo e purificare il mio tempio interiore imparando a rivolgermi al Signore con cuore puro, cioè pulito da ogni estraneità.

Non solo. Ma dopo aver pulito il mio cuore-tempio, (riempito d’acqua il recipiente del mio corpo) se non mi apro allo Spirito Santo in una “nuova nascita”, che l’ho ripulito a fare?

 


 

(1) PER APPROFONDIRE GLI STUDI DI TUTTA L’APOCALISSE:

APPUNTI SCRITTI: [Sunti tratti da due libricini PDF di Renzo Ronca (gratuiti, non commerciabili, solo per studio personale) PRIMO LIBRO : https://www.ilritorno.it/LIBRI-PIC/PIC%2019%20-%20APOC%201-min.pdfSECONDO LIBRO: https://www.ilritorno.it/LIBRI-PIC/PIC%2020%20-%20APOC%202-min.pdf ]

STUDI VIDEO: youtube:  dall’elenco generale: https://www.ilritorno.it/elenco_video_pic.htm , dal video n.67 (APOCALISSE BIBLICA PARTE 1 - AVVICINAMENTO FACILE PER SEMPLICI CREDENTI - https://youtu.be/vmziWYSgzfU ) al video n. 116 (APOCALISSE PARTE 48 - CAP. 22 - CONCLUSIONE - ALBERO DELLA VITA - SCELTA PROVA - VEDERE IL SIGNORE - https://youtu.be/7lGCA-PKPss )

(2) IL PERCORSO DELL’UOMO NEL SANTUARIO DI MOSÈ COME IL CAMMINO DELLA NOSTRA VITA - di Renzo Ronca – PDF 57 pagine in https://www.ilritorno.it/images/documenti/dossier/Santuario%20Mos%C3%A8-min.pdf

Inizialmente gli animali da sacrificare erano portati da casa ed appartenevano al peccatore che veniva al tempio per  purificarsi. Poi i sacerdoti e i Leviti incaricati poi, controllavano che tali animali fossero senza difetto (prefigurazione del sacrificio di Cristo) davanti alla porta del cortile del tempio, e quindi facevano entrare il penitente e l’animale nel cortile (non nel Luogo Santo o il Luogo Santissimo) per presentarlo come offerta all’Eterno nel dovuto modo su cui ora non approfondiremo. Col tempo divenne più comodo comprare gli animali direttamente dai venditori vicino al tempio, che facevano affari d’oro. Alla fine questi venditori di animali e i cambiavalute si piazzarono proprio all’interno del tempio, annullando la sua sacralità.

 

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