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Gli inizi del cammino cristiano sono quasi sempre pieni di buona volontà ed attività, poi però questo entusiasmo finisce alle prime difficoltà. La difficoltà più grande di cui parliamo adesso è la mancanza di continuità. Il ragionamento è molto semplice: lo spirito nostro si nutre della Parola di Dio come il nostro corpo si nutre del pane (1). Come il nostro corpo ha bisogno di mangiare ogni giorno, così lo spirito nostro ha bisogno di nutrirsi ogni giorno della Parola di Dio. Se uno dicesse: -No, non ho bisogno di mangiare!- lo giudichereste uno sciocco.  E anche se dicesse –Ho mangiato ieri, ormai se ne parla tra un mese.- Sarebbe lo stesso uno sciocco, vi pare? E’ logico che morirebbe di fame. Per lo spirito nostro è la stessa cosa. Solo che non sempre i segnali della “fame di Dio” sono chiari alla nostra coscienza. Spesso si manifestano con inquietudini, sballottamenti, senso di tristezza, malinconie, depressioni improvvise, desiderio di essere amati da qualcuno e impossibilità di poterlo essere per una insoddisfazione inspiegabile…

Leggiamo queste frasi: Ed erano perseveranti nell'ascoltare l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e nelle preghiere (Atti 2:42); Siate allegri nella speranza, costanti nell’afflizione, perseveranti nella preghiera, (Romani 12:12); ..fortificati in ogni cosa dalla sua gloriosa potenza, per essere sempre pazienti e perseveranti (Colossesi 1:11)

La perseveranza, la costanza, la continuità nella fede, nel rapporto con Dio e coi fratelli sono davvero importanti.

PERSEVERARE è “Persistere, mantenersi fermi e costanti nei propositi, nelle azioni, nello svolgimento di un’attività” (Treccani). Il cammino cristiano è un’attività impegnativa e coinvolgente. O si fa o non si fa. Fare due passi e poi fermarsi significa iniziare ogni volta da capo e questo significa rischiare di perdere la fede, perché si tende a proiettare su Dio la nostra inconcludenza.

LA COSTANZA  spirituale non è l’abitudine passiva del seguire un culto o una disciplina, ma è una virtù, l’espressione di una forza interiore notevole. Una forza che va motivata ed alimentata giorno per giorno.

LA CONTINUITA' spirituale cristiana è un’estensione senza interruzione del nostro rapporto personale con Dio. E’ in questo “colloquio giornaliero”, fatto di silenzi e di parole, confessioni, aperture, ascolti, confronti, donazioni, versamenti d’affetto, slanci d’amore…  che l’anima nostra si nutre e si evolve. Lo spirito nostro, sotto la guida dello Spirito di Dio, cresce, dà spessore e sapore alla nostra vita di tutti i giorni in una espansione continua, in una comunione sempre maggiore con nostro Signore. E’ la dolcezza e la forza di questi incontri giornalieri col Divino che ci permette di “camminare con Dio” e prepararci al Suo ritorno.

Tornate la più presto ai ritmi di prima nell’ascolto giornaliero delle frasi della Bibbia e mantenete questa continuità per sempre, se davvero volete conoscere l’amore di Dio.


(1) Gesù dice “Io sono il pane della  vita, il pane disceso dal cielo” (Giovanni 6:35, 41, 48, 51)

 

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