“In quel giorno non mi rivolgerete alcuna domanda.” (Giov 16:23)
Quando sarà per noi quel giorno in cui non rivolgeremo più al Signore alcuna domanda?
Il bambino domanda per sapere. La sua mente che si apre alla vita è come un recipiente vuoto che ha sete di riempirsi. Appena abbiamo una risposta si formano nuove connessioni nel cervello con nuove domande che richiedono subito altre risposte, e così via. Sembra che questo volerci aprire alla conoscenza non abbia limiti; e forse è proprio vero visto che in noi è presente, nascosto, il seme di Dio, che anela a ricongiungersi con l’Eterno che è Conoscenza assoluta.
Domandare, voler sapere, è come nutrire la mente, è come cercare il cibo. E quand’è che uno non cerca più il cibo? Quando è sazio, quando è “pieno”. E quand’è che la nostra anima sarà finalmente sazia, piena, completamente “riempita” di Dio? Quando sarà alla Sua presenza, perfettamente unita a Lui, in un nuovo corpo glorioso.
Giovanni 17:11 Ora io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, quelli che tu mi hai dato, affinché siano uno come noi.
Giovanni 17:21 affinché siano tutti uno, come tu, o Padre, sei in me e io in te; siano anch'essi uno in noi, affinché il mondo creda che tu mi hai mandato. 22 E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno, come noi siamo uno.
La completezza per i credenti avverrà quando saranno rapiti o resuscitati. Ma vi può essere un “anticipo di pienezza” se così si può dire: questa può avvenire in certi momenti di unità spirituale anche adesso che siamo ancora terreni.
Non è definibile per la nostra mente attuale, tuttavia per chi ha scelto consapevolmente di seguire il Signore e si è battezzato potrebbe avvenire una “nuova nascita” di tipo spirituale. In questa ci sarà una parte di noi che potrà percepire diversi livelli di questa unità più o meno forti. Infatti mentre noi serviamo il Signore e ci consacriamo a Lui sempre più in conoscenza sapienza e forza, la presenza del Signore che ci permea, ci rivestirà sempre più dentro e fuori: Matteo 28:19 Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, 20 insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente».
E’ proprio questa frase di Gesù che dobbiamo scoprire e sperimentare sempre più: “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell'età presente”. Il Risorto è con noi realmente, in ogni momento.
E’ in questa vicinanza che possono avvenire dei piccoli “rapimenti mistici”, in cui delle parti di noi vengono elevate trasformate e ammesse alla presenza del Signore; tutto questo in qualche modo miracoloso che non sappiamo.
Quando questo accade, la nostra anima è così ripiena della grazia, della luce di Dio, che non ha più necessità di fare alcuna domanda perché le risposte sono già assorbite in Dio che ha creato i fatti. I Suoi “raggi viventi” che ci penetrano hanno in se stessi domanda e risposta insieme. E alla fine ciò che ci pervade è uno straordinario senso di pienezza e di pace che parte dall’anima già “nutrita” ed amata: Salmo 131: 2 In verità l'anima mia è calma e tranquilla. Come un bimbo divezzato sul seno di sua madre, così è tranquilla in me l'anima mia.