"17 Con la sua venuta ha annunciato la pace a voi che eravate lontani e la pace a quelli che erano vicini; 18 perché per mezzo di lui abbiamo gli uni e gli altri accesso al Padre in un medesimo Spirito. 19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 21 sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 22 In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.” (Efesini 2:17-22)
Per comprendere meglio le meraviglie della salvezza, ricevuta per grazia, mediante il sacrificio di Cristo Gesù, è necessario ricordare quello che eravamo prima di conoscere il Signore.
Come i Gentili, a cui si riferisce Paolo nella epistola, anche noi eravamo senza le promesse, senza i patti e senza la speranza riservata ai Giudei, popolo eletto che Dio si era scelto per testimoniare al mondo della Sua misericordia. Eravamo senza Dio nel mondo e, anche se del tutto inconsapevolmente, a causa del peccato la nostra inimicizia con Lui ci faceva rimanere sotto la Sua ira, in attesa della condanna eterna.
Ma ora, in Cristo Gesù, tutto è cambiato, lui è l'anello di congiunzione tra due popoli che erano nemici e per mezzo di Lui abbiamo fatto pace tra noi e con Dio. Per mezzo del Suo sacrificio sul legno della croce e della Sua risurrezione noi, che eravamo lontani da Dio, siamo stati avvicinati a Dio e adesso abbiamo di diritto accesso al Padre per mezzo di uno stesso Spirito. Noi, che eravamo nemici di Dio, ora abbiamo pace, noi che eravamo senza speranza, ora abbiamo una speranza viva nella risurrezione di Cristo e per mezzo del Suo Evangelo.
La meravigliosa novità è che anche per i Giudei, che erano vicini ed eredi della promessa, c'è speranza in Cristo Gesù il Signore, poiché sulla croce Egli ha inchiodato il documento accusatore che ci condannava tutti, Giudei e Gentili.
Ora, tutti coloro che desiderano essere salvati, sia Giudei che Gentili, possono essere salvati solo per mezzo di Gesù Cristo il Signore. In Lui possono fare parte dell'unico popolo di Dio, l'Israele spirituale che in Cristo ha ereditato le promesse. Un Unico popolo che viene assimilato ad un edificio che si eleva imponente sulla pietra angolare che è Cristo Gesù il Signore, e che si va costruendo in maniera perfetta per mezzo degli insegnamenti da Lui trasmessi tramite i suoi servitori, apostoli e profeti. Tale edificio è il Corpo mistico di Cristo, costituito da noi, pietre viventi, riscattati per mezzo del Suo sangue, in cui lo Spirito Santo desidera dimorare.
A Dio tutta la lode e la gloria.
Giovanni Signorino