La parola di Dio traccia la giusta via

Verrà il tempo, infatti, in cui non sopporteranno la sana dottrina ma, per prurito di udire, si accumuleranno maestri secondo le loro proprie voglie (2 Timoteo 4:3)

Viviamo in un tempo in cui è ormai consuetudine vedere nascere nuove filosofie, nuove religioni e nuove attraenti dottrine. Un tempo in cui la confusione sembra dominare in tutti i sensi e, purtroppo, anche il campo riguardante la fede non è da meno.

Abbiamo perso di vista la Verità, non si sa più qual è la chiesa “sana”, quella che ha veramente ragione, quella che professa la Verità.

Come cristiani, sappiamo che in nessun uomo o chiesa risiede la verità, perché essa è in Cristo, in Colui che rappresenta la “la via, la verità e la vita “ (Giovanni 14:6) e soltanto nell’ubbidienza, nella fede in Lui possiamo trovare la risposta che cerchiamo.

Tuttavia, come cristiani abbiamo anche molte responsabilità.

La responsabilità individuale nei confronti del Signore e la responsabilità all’interno del “corpo di Cristo”, la Chiesa.

Il Signore ha tracciato una via ben chiara per ognuno di noi, ha definito le sue leggi e i suoi statuti e ha consigliato all’uomo di attenervisi per realizzare appieno la benedizione di Dio.

“Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, cercando di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora riuscirai nelle tue imprese, allora prospererai.” (Giosuè 1:8)

Purtroppo, non sempre ciò accade. Anzi, molto spesso preferiamo “adattare” la volontà di Dio alla nostra volontà, adattiamo la Parola in base a ciò che ci conviene, in base a ciò che per la nostra visione delle cose ha più importanza, lasciandoci trascinare da quel “prurito di udire” che fa deviare il cammino portandoci lontano dalla volontà di Dio.

Ammettiamolo, questa è una nostra responsabilità!

Come cristiani, abbiamo il dovere di attenerci alla Verità dell’evangelo e il diritto di ascoltare e approvare solo ciò che ha un fondamento biblico.

“Carissimi, non crediate a ogni spirito, ma provate gli spiriti per sapere se sono da Dio; perché molti falsi profeti sono sorti nel mondo.” (1Giovanni 4:1)

Non tutto quello che sembra religioso o cristiano lo è realmente. Pensiamo ad un estremo: quante volte abbiamo sentito di presunti maghi e guaritori che, nel nome di qualche santo o del Signore stesso, operavano truffando in realtà i malcapitati?

Non possiamo cibarci sempre di latte, abbiamo bisogno di crescere, di discernere il bene dal male, di capire se quanto ci viene detto è biblico o meno. Non dobbiamo correre il rischio di dire ingenuamente “amen” davanti a quella che potrebbe essere una cosa che di biblico ha solo l’apparenza e nessun fondamento.

Infatti, mentre a quest'ora dovreste essere maestri, avete di nuovo bisogno che vi s'insegnino i primi elementi degli oracoli di Dio, e siete giunti al punto di aver bisogno di latte e non di cibo solido. Chiunque infatti usa il latte non ha esperienza della parola di giustizia, perché è ancora un bambino; il cibo solido invece è per gli adulti, che per l'esperienza hanno le facoltà esercitate a discernere il bene dal male.” (Ebrei 5:12-14)

Fortifichiamoci nel Signore, aggrappiamoci a Lui, teniamo lo sguardo fisso verso il Signore affinché possiamo crescere ed essere cristiani responsabili e maturi e, seguendo il consiglio della Parola, rivestiamoci dell’armatura di Cristo per poter essere “più che vincitori”.

“Del resto, fratelli miei, fortificatevi nel Signore e nella forza della sua potenza.  Rivestitevi dell'intera armatura di Dio per poter rimanere ritti e saldi contro le insidie del diavolo (…) State dunque saldi, avendo ai lombi la cintura della verità, rivestiti con la corazza della giustizia,  e avendo i piedi calzati con la prontezza dell'evangelo della pace,  soprattutto prendendo lo scudo della fede, con il quale potete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno.  Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio,  pregando in ogni tempo con ogni sorta di preghiera e di supplica nello Spirito, vegliando a questo scopo con ogni perseveranza e preghiera per tutti i santi”. (Ef 6:10-18)

Dio ci benedica

K.M.

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