Prendere per mano: ricercare la guida

"1 Gesù, vedendo le folle, salì sul monte e si mise a sedere. I suoi discepoli si accostarono a lui, 2 ed egli, aperta la bocca, insegnava loro dicendo: 3 «Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli. 4 Beati quelli che sono afflitti, perché saranno consolati. 5 Beati i mansueti, perché erediteranno la terra. 6 Beati quelli che sono affamati e assetati di giustizia, perché saranno saziati. 7 Beati i misericordiosi, perché a loro misericordia sarà fatta. 8 Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. 9 Beati quelli che si adoperano per la pace, perché saranno chiamati figli di Dio. 10 Beati i perseguitati per motivo di giustizia, perché di loro è il regno dei cieli. 11 Beati voi, quando vi insulteranno e vi perseguiteranno e, mentendo, diranno contro di voi ogni sorta di male per causa mia. 12 Rallegratevi e giubilate, perché il vostro premio è grande nei cieli; poiché così hanno perseguitato i profeti che sono stati prima di voi."

La riflessione di oggi che il Signore mi ha messo in cuore, riguarda le beatitudini pronunciate da Gesù.

Vi renderò partecipi di ciò che penso al riguardo. Ho avuto modo, grazie alla guida dello Spirito Santo, di riuscire a “leggere tra le righe” e scoprire alcune cose molto interessanti dal punto di vista cristiano.

Credo che i “beati” descritti siano i veri cristiani, coloro che hanno conosciuto il Signore nella loro vita e che cammineranno con Lui sino alla fine.

Beati i poveri in spirito. Chi è il beato, povero in spirito? È colui che ha lo spirito afflitto dal peccato, che in sé non ha la vita finché non apre il cuore all’Autore della vita per eccellenza: Cristo Gesù. Lo spirito umano è annichilito in questo mondo, non vi è in esso alcuna luce né ricchezza. Soltanto il cuore che si apre all’amore di Dio riesce a far entrare l’abbondanza della grazia, e di conseguenza quello spirito misero e perduto diviene colmo di luce e speranza. E Gesù dice apertamente che lo spirito contrito sarà beato, che vuol dire “felice”, perché per tutti coloro che si sentono spezzati dentro a causa del peccato, esiste un rimedio eterno: la salvezza per grazia!

Beati quelli che sono afflitti: Se il povero in spirito è colui che ha lo spirito annichilito da questa vita, il beato col cuore afflitto potrebbe essere colui che sta camminando col Signore ma intorno a sé vede molti ostacoli, ed è costretto a subire molte umiliazioni. Il cammino cristiano è irto di ostacoli e delusioni, ma un cuore che ha riposto la sua fiducia in Dio ha la certezza della consolazione eterna. Se anche non la sperimenta su questa terra, un giorno sarà beato tra le braccia del Signore che lo accoglierà. Un altro aspetto riguarda la consolazione dello Spirito Santo nella vita di tutti i giorni. Il cristiano è sicuro di averla nel cuore, perché ha conosciuto il Signore e sa che quando a volte la sente mancare è perché i problemi della vita offuscano gli occhi del nostro spirito appena si presenta l’occasione. “Beati gli afflitti perché saranno consolati”: afflitti non solo per i problemi di questa vita, ma anche a causa delle persecuzioni per amore di Cristo. Quanti fratelli sparsi per il mondo vivono situazioni disagevoli per portare la Parola di Dio? E quanti di loro incontrano difficoltà materiali sul loro cammino pur di evangelizzare? Costoro non saranno forse afflitti nello Spirito in qualche modo? Ecco, penso che il Signore parlasse anche di queste persone. Lui ha detto che gli afflitti saranno consolati, quindi rincuoriamoci nelle nostre afflizioni e guardiamo a Lui!

Beati i mansueti. Chi sono i mansueti? Sono coloro che hanno pazienza verso il prossimo, che non cedono all’ira quando vengono provocati, che sono calmi e ben disposti per qualunque opera buona e che vengono definiti dagli altri come soggetti tranquilli. Non sembra anche a voi, cari fratelli e sorelle, che un vero cristiano debba avere anche queste caratteristiche? So che è facile a dirsi e difficile a farsi, ma sforziamoci di essere mansueti perché il Signore ha detto che tali soggetti erediteranno la terra. Non stiamo a soffermarci sul significato letterale della frase, ci basti sapere che il mansueto riceverà un’eredità!

Beati quelli che sono affamati ed assetati di giustizia. Di quale giustizia sta parlando Gesù? Di quella umana o di quella divina? Noi cristiani dobbiamo attenerci alla giustizia divina, rispettando ovviamente quella umana ma sappiamo bene che nel mondo in cui viviamo la giustizia umana è fatta passare come l’unica vigente. Nel nostro mondo i deboli sono schiacciati e coloro che fanno la volontà del nemico delle nostre anime prosperano. È un dato di fatto: chi fa il male in questo mondo ha le porte spalancate. Ma alla fine, cosa giova all’uomo se guadagna tutto il mondo e poi perde l’anima sua (come disse Gesù)? I malvagi possono anche prosperare, ma il loro tempo è limitato. Di recente si parlava di questo nel video di un fratello nel web. Invece la nostra speranza è eterna e non viene mai meno. Vedremo con i nostri occhi la giustizia in persona, il Principe della pace, il giudice supremo! Quindi se stiamo subendo molti torti, rallegriamoci! Il Signore ci sazierà della sua giustizia!

Beati i misericordiosi. Vi siete mai chiesti cosa sia effettivamente la misericordia? Il dizionario riporta: Nobile sentimento di compassione attiva verso l'infelicità altrui, di solito promosso da una virtuosa inclinazione alla pietà o al perdono.

Ci sono molte persone che pensano di essere misericordiose quando fanno la carità ai senzatetto. Si sentono a posto con la coscienza. In pratica come i farisei

Ma davvero pensiamo che il nostro sentimento di misericordia sia innato? Ripeto: davvero?

Spero vivamente che chi leggerà questa riflessione non si offenda. Se il Signore Gesù non ci avesse mostrato misericordia permettendoci di nascere di nuovo, pensate veramente che avremmo provato amore per il nostro prossimo? Avremmo mai potuto amare i nostri nemici e pregare per loro senza quel gesto d’amore che Gesù ha fatto in croce per noi? Quel sacrificio ci ha aperto le porte del Cielo e ci ha fatto scoprire l’immensa misericordia che Dio ha per l’uomo sin dagli albori dell’umanità, anzi da molto prima! Quindi siamo beati se avendo fatta nostra quella misericordia divina la mostriamo anche agli altri!

Beati i puri di cuore. Il cristiano puro di cuore vedrà Dio. Il cristiano che ha imbiancato il suo “io” nel sangue di Gesù avrà l’immenso onore di vedere il Signore, faccia a faccia, come Egli è! Gloria a Dio!

Beati quelli che si adoperano per la pace. Dobbiamo prima avere pace nel nostro cuore e poi cercare di diffonderla nel contesto in cui viviamo. Molti potrebbero pensare che partecipare ad una manifestazione di pace in giro per il mondo voglia dire “adoperarsi per la pace”. Non è così purtroppo! Il nostro compito è di ricercare sempre la pace con tutti, anche quando vogliono farci la guerra e contrastarci. So che non è semplice, ma il cammino del cristiano è in primis questo. Cercare di camminare nella pace di Dio in cui dobbiamo chiedere di dimorare sempre, in ogni circostanza.

Beati i perseguitati per motivo di giustizia. Beati voi quando vi insulteranno e vi perseguiteranno.

Molto probabilmente sappiamo già chi sono i perseguitati di cui parla il Signore Gesù. Ma vorrei parlarvi anche di quei cristiani che ogni giorno, pur di non seguire le vie del male, e non mi riferisco a coloro che fanno la volontà di Dio nei Paesi in cui regna un dittatore, vengono disprezzati dai loro stessi parenti e dagli amici di tutti i giorni. Ragazzi, anche figli di credenti, che non fumano, che non fanno i bulli, che cercano di condurre una vita tranquilla camminando con il Signore, spesso vengono presi in giro ed emarginati. E questo accade anche nel nostro Paese. Forse, nelle comunità cristiane un adolescente non viene del tutto compreso quando espone determinate problematiche ma vi assicuro che la realtà del bullismo verso i cristiani, e non solo verso le categorie di giovani più sensibili, esiste! Il Signore lo sa, vede tutto e darà a ciascuno la retribuzione. Conosco testimonianze di persone che insultavano e perseguitavano e alla fine hanno aperto il cuore al Signore.

Rallegratevi e giubilate perché il vostro premio è grande nei cieli.

Dobbiamo cercare di fare più spazio nel nostro cuore alla gioia che il Signore ci dona in ogni situazione.

Mi è capitato di contrastare sentimenti negativi con la sola forza umana, ma ho fallito miseramente. Ma da quando ho conosciuto il Signore, questa Sua gioia mi conferisce vigore e pace allo stesso tempo, sapendo che la mia speranza non è vana, nonostante i tentativi del nemico di insinuare nel mio quotidiano il suo disfattismo. Forse ciò che Dio sta operando nella nostra vita tarda a farsi riconoscere a causa della nostra incredulità che è sempre in agguato, ma un giorno vedremo ciò che al momento i nostri occhi umani e fallaci ci impediscono di realizzare.

A Dio sia la gloria!

V.D.S. 

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