Cartello con indicante panico - calma  con direzioni opposte

NEUROLOGO PSICHIATRA PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA: DOVE LAVORANO? DOVE SI POSSONO CONTATTARE?

Ovviamente tutte e quattro queste figure professionali possono essere contattate privatamente presso i loro studi o centri/cliniche privati.

Il neurologo  è presente negli ambulatori delle ASL e negli ospedali, oltre che nei poliambulatori convenzionati e non.

Lo psichiatra anche svolge l’attività nelle ASL, nei CIM (Centri di Igiene Mentale) e negli SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura), negli ospedali nei reparti psichiatrici, nelle cliniche, nelle comunità psichiatriche residenziali.

Lo psicologo lo si trova nei Consultori familiari pubblici presso le ASL, dove svolge per es. consulenze, corsi di preparazione al parto, colloqui, interventi esterni (per es. nelle scuole). Si trova anche nei Servizi Socio sanitari dei Comuni, Province e Regioni.

Spesso lo psicologo lavora nelle Cooperative e nelle Associazioni del terzo settore e onlus,  dove svolge ruolo di progettista, coordinatore, supervisore, conduttore di gruppi, visite domiciliari ai malati.

Lo psicoterapeuta lo troviamo anche lui nei Consultori familiari dove svolge psicoterapia ai pazienti, e altre mansioni che rientrano nel suo ruolo.

QUANDO MI POSSONO SERVIRE? PER QUALI PROBLEMI?

A seconda del tipo di malessere e dei sintomi, cerchiamo di capire quale è il professionista in questo ambito, più adatto, considerando sempre che si tratta spesso di sindromi che richiedono un approccio che può coinvolgere più figure, cosa che ci fa capire la complessità del disagio psicologico che agisce non solo sulla psiche ma sovente anche sul corpo. Vediamo degli esempi immaginando un problema. Nel caso di:

ANSIA  – posso andare dallo PSICOLOGO o dallo PSICOTERAPEUTA. E’ molto importante capire quanto l’ansia ostacola la vita relazionale e lavorativa. L’ansia può essere un tratto della personalità sin da piccoli (alcuni sono ansiosi per temperamento), in altri subentra per insicurezza o paura di affrontare le situazioni. Ci sono tecniche (si possono imparare) che permettono di gestire e attenuare l’ansia.

ATTACCO DI PANICO (si può manifestare con tachicardia, respiro affannoso, vertigini, incapacità a muoversi, senso di estraneità, paura di morire) – è bene andare dallo PSICOTERAPEUTA o da uno PSICHIATRA PSICOTERAPEUTA. In questo caso infatti può servire un medico che prescriva gli psicofarmaci adatti ad abbassare il livello ansioso, ma non possiamo trascurare la componente basilare psicologica del sintomo che si innesca su un disagio psichico, una paura, un timore di qualcosa che va scoperto, capito, e che trova nel disturbo (l’attacco di panico) una via di fuga provvisoria.

SINTOMI DEPRESSIVI (umore triste, mancanza di appetito, insonnia o al contrario si dorme molto, apatia)- anche qui bisogna tener conto dell’intensità dei sintomi perché ad un livello alto di gravità è necessario l’intervento dello PSICHIATRA, altrimenti può aiutare anche lo PSICOTERAPEUTA. Quando si tratta di depressione importante sono necessari i farmaci, anche se ormai è assodata l’idea che la depressione si può affrontare in modo efficace soltanto unendo la forza del farmaco a quella della terapia verbale (psicoterapia).

ALLUCINAZIONI VISIVE O UDITIVE (si vedono o sentono cose che non ci sono realmente) – In assenza di altri disturbi psicologici (comportamenti strani, eccessivi, bizzarri, irrazionali, malesseri vari signitificativi ecc), ci si rivolge al NEUROLOGO. Questo genere di sintomo è presente (insieme ad altri segnali che non passano inosservati) anche in alcuni disturbi psichiatrici e quindi in tal caso serve lo PSICHIATRA.

SCATTI DI RABBIA, AGGRESSIVITA’ INCONTROLLATA – lo PSICOLOGO E LO PSICOTERAPEUTA possono intervenire efficacemente per questo problema. A livelli molto gravi però ci vuole lo PSICHIATRA.

INSICUREZZA-TIMIDEZZA CRONICA ECCESSIVA – A volte la timidezza è talmente forte da impedire una vita sociale e sentimentale. Qui uno bravo PSICOLOGO  o uno PSICOTERAPEUTA possono aiutare a sbloccare la situazione.

DIPENDENZA DAL GIOCO, DA INTERNET, DAL FUMO, ecc. – Nei casi di problemi di dipendenza, secondo me la cosa migliore è rivolgersi alle associazioni o a dei centri specializzati dove si può trovare un’équipe esperta che lavora sul problema specifico. Spesso si usa il gruppo di terapia o di auto-aiuto che risulta più efficace.

DISTURBI ALIMENTARI (ANORESSIA-BULIMIA) – il problema ormai è purtroppo abbastanza diffuso e sono sorti centri per la cura del disturbo nel comportamento alimentare, disturbo che può manifestarsi sotto varie forme senza necessariamente parlare di anoressia o bulimia (abbuffate saltuarie, alimentazione compulsiva, induzione del vomito, fissazione nelle diete, ecc). In questi centri specializzati troveremo anche lo PSICOLOGO e/o lo PSICOTERAPEUTA con interventi di gruppo o individuali. Nei casi gravi di anoressia/bulimia la scelta obbligata è il Centro specializzato perché offre una risposta adeguata a tutto raggio sul paziente che presenta oltre al problema psicologico anche quello medico (amenorrea, valori ematici sballati, problemi all’apparato digerente, disturbi cardiaci, ecc).

BAMBINO CON DISTURBO NELLA LETTURA-SCRITTURA-MATEMATICA – si tratta di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) che richiedono una precisa diagnosi che inizialmente può fare anche lo PSICOLOGO/PSICOTERAPEUTA ma poi va dichiarata con una certificazione da parte del NEUROPSICHIATRA INFANTILE (nei Servizi Materni del consultorio). Fatta la diagnosi, ci sono altri professionisti che seguono l’intervento in questi casi (psicopedagogisti, insegnanti specializzati nei DSA, ecc); lo PSICOLOGO fa parte delle figure coinvolte dati i risvolti psicologici presenti nei bambini che hanno queste difficoltà (bassa autostima, timidezza, svogliatezza, a volte sintomi depressivi oppure aggressività e iperattività).

BAMBINO IPERATTIVO-DISATTENTO-DIFFICILE –  per capire il tipo di problema e di intervento, si può inizialmente far valutare il comportamento del bambino dallo PSICOLOGO o dallo PSICOTERAPEUTA. Potrebbe bastare un suo intervento di “rieducazione” o di altro tipo per affrontare e superare il problema. Si potrà così valutare se è invece richiesto un lavoro da parte del NEUROPSICHIATRA INFANTILE.

DIAGNOSI DI TUMORE – Quando in famiglia uno dei componenti riceve la diagnosi di cancro, tutti ne soffrono e si destabilizzano. Il primo fra tutti e più di tutti è il malato che va accompagnato e sostenuto nel percorso di cura, percorso che spesso porta alla guarigione ma talvolta no. Soprattutto nei casi peggiori serve uno PSICONCOLOGO, cioè uno psicologo o psicoterapeuta esperto in queste dinamiche particolari. Lo psiconcologo aiuterà il malato e la famiglia ad attraversare questa dolorosa esperienza nel modo migliore possibile.

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