Libertà e legge nelle comunità

Proverbi 18:12 Prima della rovina, il cuore dell'uomo s'innalza, ma l'umiltà precede la gloria.

Forse per irrequietezza ed intemperanza o forse perché le chiese attuali sono morte, cerchiamo tutti  “nuove-antiche” forme di preghiere comunitarie più “libere” e aperte, dove solo lo Spirito di Dio è la Guida. In questi nuovi spazi ciascuno di noi forse spera di esprimersi e crescere senza avere addosso addosso il peso del prete, del pastore o dell’imposizione di certe regole superate ed inutili. Però, però….  Se non c’è alla base una vera maturità spirituale sarà un disastro.

La libertà richiede un autocontrollo interiore ben superiore a quello che si ha con l’osservanza della legge esterna. Mi spiego con un esempio:

Immaginiamo una piccola comunità nascente, formata da persone già battezzate da tempo. Tutti, per di versi motivi, concordano su un punto: evitiamo regole scritte, leggi ed imposizioni; riuniamoci preghiamo e quello che il Signore ci dice, così faremo. Molto bello vero? 

Poi però che succede?  Come mai quel fratello ha preso la parola e non la cede più? E perché l’altra sorella parla solo di sé nella sua testimonianza  che dura mezz’ora interrompendo addirittura il clima di comunione che si era creata nell’adorazione?

Ecco qui i bei propositi di “maturità spirituale” si frantumano davanti “all’immaturità comportamentale.”

Allora se tu che non ti sai controllare quando parli ed impedisci per mancanza di tempo di parlare agli altri, perché se qualcuno ti dice di “stringere” fai l’offeso e allontani di malo modo chi “si è permesso di giudicarti”? In questo caso, caro fratello (o sorella) “maturo”, non sarà il caso di mettere un orologio nella saletta che dopo 10 minuti suona?

Eccola la conclusione: tu che cerchi grandi libertà spirituali, forse devi prima imparare a comportarti, altrimenti sarai il primo ad avere bisogno della regola.

Umiltà, cari fratelli. Se vogliamo davvero crescere abbiamo bisogno di maggiore umiltà. Ricordate i Corinti. Grandi carismi, ma terribile disordine; così quelli che dovevano essere maestri di libertà, hanno finito per aver bisogno del latte come i bambini.

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