Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

QUELLI IN LUOGHI ROCCIOSI

(RR-24-10-09)

[Piantina di fico in un parcheggio]

 

 Matteo 13:5 Un'altra cadde in luoghi rocciosi dove non aveva molta terra; e subito spuntò, perché non aveva terreno profondo;

 MATT 13: 20-21 Quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia,  però non ha radice in sé ed è di corta durata; e quando giunge la tribolazione o persecuzione a motivo della parola, è subito sviato.

 

Nelle parti concave dei massi, nelle crepe delle vecchie case,  nei muri di contenimento stradali,  nei buchi delle piazze asfaltate, capita spesso di vedere piantine che tentano di crescere. Le specie più piccole d’erba a volte ce la fanno persino a fiorire, ma le piantine destinate a diventare alberi non hanno futuro.

Il seme è microscopico e scende dovunque leggero come la neve. E’ programmato per svilupparsi nella terra, terra di tutti i tipi. A volte in noi compare superficialmente un cucchiaio di terriccio come tra i muri e nelle rocce: la piantina subito mette le radici, ma poi quando la radice tocca il nostro cuore, trova il duro. Il cuore non è lavorato, è un cuore di pietra che non ha pietà di quel seme e non accetta di essere frantumato.

Il cuore più duro, paradossalmente, è proprio quello di chi ha molto. Pensate al giovane ricco che incontra Gesù. La piantina della fede in lui era subito cresciuta e cercava acqua e nutrimento per metter radici durature, per questo chiese al Signore: “cosa mi manca ancora per…” Il Signore gli credette; Egli crede alle nostre buone intenzioni e gli disse di diventare più povero e poi di seguirlo. Essere poveri di “noi stessi”, far diminuire il nostro “io”: che grande perdita sembrò a quel giovane! E quanto dolore arrecò al nostro Signore! Se si fosse lasciato ammorbidire abbandonando apparentemente qualcosa, pensate che Gesù non gli avrebbe poi dato il doppio? Invece al pensiero di una possibile perdita il suo cuore si indurì come la roccia e fece seccare il Germoglio di Dio.

Fratelli e sorelle, nostro compito non è solo di “assaggiare” la salvezza, ma di crescere e portare molto frutto!! Dobbiamo diventare una pianta così bella e grande, tanto grande che tra i suoi rami possa dare riparo agli uccelli e fare ombra ai viandanti che cercano Dio.

Chiediamo subito al Signore di indicarci e toglierci quelle parti di cuore troppo duro che impedisce la crescita dei semi cristiani.

 

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