Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

SOFFERENZA E SOLITUDINE, ma non siamo soli! 

- di Renzo Ronca (13-4-09)  29-4-17 -

 

Quasi sempre la solitudine interiore è l’amara conseguenza di una serie di circostanze che ci fecero soffrire e che non abbiamo ancora superato.

Se da una parte l’uomo non è stato creato per restare solo(1), d’altra parte la solitudine sembra l’assidua reale compagna del cristiano nel mondo. Il mondo infatti di per sé stesso segue il suo principe che è Satana(2) ed il cristiano, non accettando questo modello che imperversa, si trova spesso isolato rischiando di venire meno(3); ma questa è solo la “realtà umana” quella che appunto il “principato del mondo” ci offre; la realtà di Dio è un’altra:

 L'ora viene, anzi è venuta, che sarete dispersi, ciascuno per conto suo, e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. (Giovanni 16:32)

Il cristiano non è mai solo, e se Dio permette che passi in spazi di deserto avrà certo i suoi motivi. Si fronteggiano due realtà: quella della visibile e tangibile realtà umana e quella della fede. Se questa lotta accade nella tua vita in questo momento è forse perché attraverso questo dolore il Signore vuole liberarti dal dolore.

In certi momenti questa lotta può assumere tensioni di una carica drammatica e pericolosa anche per la vita stessa che possono assomigliare ai momenti di Gesù nel Getsemani; ma non devi cedere. Ma è necessario resistere e pregare con tutte le forze: ciò che appare nel mondo non sempre rappresenta quello che è davanti a Dio. La realtà per noi è Dio, il quale saprà usare anche quei momenti terribili per il nostro bene:

Giovanni Battista crebbe forte come una roccia vivendo nel deserto e fu per quel motivo che poté dare la sua testimonianza a tutti noi. Gesù stesso fu sospinto dallo Spirito nel deserto per essere tentato e ciò fu necessario per il nostro bene. Quando Isaia era in crisi nel deserto la voce di Dio gli disse: Ma io lascerò in Israele un residuo di settemila uomini, tutti quelli il cui ginocchio non s'è piegato davanti a Baal…. (da 1 Re 19:18) e riacquistò forza e fiducia.

Caro fratello o sorella che soffri per la tua solitudine, non ti chiudere nella rassegnazione di chi è disperato; non chiudere le porte alla speranza! Dio che ti ha creato non ti lascerà mai da solo/a. Non lo so perché, ma vi sono molte sofferenze che noi dobbiamo passare; tuttavia non confondere la sofferenza con la solitudine:  Gesù era un “disprezzato, abbandonato dagli uomini, uomo di dolore, familiare con la sofferenza”(4) ma non era solo.

Un certo tipo di sofferenza la proveremo sempre e comunque, perché è la realtà dell’anima nostra ancora separata da Dio, la quale soffre realmente; inoltre non c’è solo il dolore per la nostra anima ma anche quello per le persone care che a loro volta possono passare delle prove molto dure; a questo si aggiunge anche il dolore per le persone senza Dio, che ingannate dal maligno non se ne avvedono.

Ma la solitudine che tu provi e che ti chiude in te stesso è solo una tentazione di Satana che vuole ingannare anche te. Devo farti forza! Resisti! Non è senza ricompensa ciò che stai facendo! Riporta la realtà di Dio anche al di sopra dei tuoi sensi al di sopra di ciò che vedi e senti e tocchi… Non è vero che sei abbandonato! Non è vero che non c’è amore per te! E’ solo una manovra del diavolo per isolarti. Il Signore non ti lascia! Non puoi nemmeno immaginare le cose meravigliose che ha preparato per te!

Egli è accanto a te anche adesso quando piangi e saprà come liberarti

L'angelo del SIGNORE si accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera. (Salmi 34:7)

Torna a lodare il Signore con piena fiducia ed aspettalo; non tarderà.

 

 

(1)  Poi Dio il SIGNORE disse: «Non è bene che l'uomo sia solo; io gli farò un aiuto che sia adatto a lui». Genesi 2:18

(2) Giov. 12:31; Giov. 14:30; Giov. 16:11; Efes. 2:2

(3) Egli rispose: «Io sono stato mosso da una grande gelosia per il SIGNORE, per il Dio degli eserciti, perché i figli d'Israele hanno abbandonato il tuo patto, hanno demolito i tuoi altari, e hanno ucciso con la spada i tuoi profeti; sono rimasto io solo, e cercano di togliermi la vita».1Re 19:10

(4) Isaia 53:3

 

 

 

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