Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

DIMENTICO -  di Stefania - 6-6-17

 

 

 

Nel vivere quotidiano il pensiero di Dio, della Sua mano tesa verso di me, di Gesù che depone la Sua vita al posto mio, sembra sfumare a volte.

Sono così immersa nella vita, nelle tante occupazioni quotidiane, che dimentico di prendermi cura della parte spirituale.

Ma Dio ci ha provvisti di molti segnali per ricordarci di Lui.

 

Il segnale più potente è senza dubbio il dolore, in tutte le sue forme.

 

Se di sera mi capita di ripensare alle pessime notizie dei quotidiani e comincio a temere che quella tragedia possa toccare la mia famiglia, è il Signore che invoco, in Lui mi rifugio e cerco riposo.

Se la preoccupazione per i miei cari che si trovano in difficoltà si scontra con la realtà dei fatti, ovvero con la mia impossibilità ad aiutarli come vorrei, non trovo niente di meglio che pregare per loro.

Se mi trovo in un momento buio, e mi sento confusa, inutile a me stessa, cerco Dio, disperatamente mi aggrappo al pensiero di Lui.

Se le mie preghiere sembrano non trovare risposta, se lo sconforto mi riempie il cuore, se la fede vacilla e le cose spirituali mi suonano estranee, lontanissime, anche allora io Lo cerco e prego che si lasci scorgere in qualche modo da questa figlia che ancora non ha compreso la portata della Sua Salvezza.

 

Anche in un momento di gioia, guardando la stupefacente bellezza del cielo, proprio al centro di quella felicità, ecco affacciarsi il dolore delle cose che passano, dei giorni che se ne vanno. E quella malinconia mi ricorda Dio e ringrazio, Lo ringrazio per tutto ciò che mi dona senza che io possa ricambiarlo in alcun modo, e anche perché Lui conosce queste mie sofferenze, ed ha provveduto affinché un giorno io ne sia liberata.

 

Non so dare una forma a ciò in cui credo, non riesco a immaginare come reale e presente il Signore,  non sono in grado di decifrare nella mia vita le linee tracciate dalla Sua mano. Ma sto molto attenta affinché la speranza che ho in Lui non si affievolisca. Nutro la speranza perché è tutto quello che ho certi giorni, e aspetto il momento in cui il Signore mi permetterà di percepirlo come una realtà inconfutabile. Cosa che avverrà certamente, su questo non ho dubbi.

 

 

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