DIFETTI DEL CARATTERE

di M. V. 27-3-15- h.8

2Corinzi 12:7-9

7 E perché io non avessi a insuperbire per l'eccellenza delle rivelazioni, mi è stata messa una spina nella carne, un angelo di Satana, per schiaffeggiarmi affinché io non insuperbisca. 8 Tre volte ho pregato il Signore perché l'allontanasse da me; 9 ed egli mi ha detto: «La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza».

A volte mi trovo a chiedere al Signore in preghiera di cambiare un aspetto del mio carattere oppure di sviluppare un talento che non ho: “Signore ti prego fa che in quella situazione riesca a essere come vorrei”, oppure “Signore dammi la capacità di fare quella cosa con successo come mi è stato richiesto”.

Poi mi chiedo: ma le mie richieste, se soddisfatte, mi permetterebbero di fare azioni che glorificano il Signore avvicinandomi di più a Lui, oppure glorificherebbero il mio orgoglio e quindi me stesso?

La risposta quasi sempre è la seconda, e quando riesco a “vedere” questo chiedo perdono al Signore e ritiro le mie richieste.

Tutto quello che non facciamo per la gloria del Signore la facciamo per la gloria di noi stessi in accordo con il piano di satana, di conseguenza è qualcosa che va contro Dio allontanandoci da lui.

Non c’è e non ci può essere neutralità.

Credo che certi aspetti del nostro carattere, che noi percepiamo come difetti, siano in realtà dei doni dello Spirito Santo, delle reti di protezione, degli impedimenti che ci sbarrano strade sbagliate che, se intraprese, ci allontanerebbero dal Signore sviandoci dalla retta via.

E’ come se ad un genitore che ripone una sostanza nociva fuori dalla portata di un bambino, questo  gli chiedesse una sedia per raggiungere il flacone.

Confidiamo in Dio, sempre, nella gioia e nelle avversità, accettandoci così come siamo certi di essere curati da Lui ogni giorno in modo perfetto.

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