UMILTA' DI GESU' NEL BATTESIMO E VANAGLORIA DELL'UOMO

di Gino - 5-7-12

Ora, mentre tutto il popolo si faceva battezzare, anche Gesù fu battezzato; e, mentre pregava, si aprì il cielo, e lo Spirito Santo scese su di lui in forma corporea, come una colomba; e venne una voce dal cielo: «Tu sei il mio diletto Figlio; in te mi sono compiaciuto». Gesù, quando cominciò a insegnare, aveva circa trent'anni. (Luca 3:21-23)

Questo episodio mi insegna l'umiltà. Forse che Gesù aveva bisogno di essere battezzato? Ma Lui si mise sotto ad ogni cosa.  Poteva qualsiasi cosa ma annichilì se stesso per porre un esempio.  Anche nella sua vita fu semplice in ogni cosa, cosicché qualsiasi persona si potesse identificare e seguirne l'esempio.

Tante volte basta un'adulazione un complimento che ci sentiamo subito innalzati e ci compiacciamo, sentendoci qualcosa. Basta vedere le persone famose  di questo mondo, in qualsiasi  ramo, sono abbagliate e si sentono speciali. A proposito racconto un fatto accaduto:

"XX" un attore molto famoso doveva ricevere un premio e tutti lo aspettavano, ma lui non arrivava, addirittura fece 2 ore di ritardo, al ché quando arrivò, qualcuno si mise a fischiarlo, e lui dall'alto della sua vanagloria, offese con parolacce quell'uomo che giustamente lo aveva fischiato, perché è mancanza di rispetto no? Lo minacciò e lo sfidò a venire davanti a lui. Questa persona che si crede un dio, mi fa tanta compassione e a me da un avvertimento di evitare di diventare come lui.

Ma chi segue Gesù non farà mai l'errore di sentirsi "qualcosa o qualcuno", anzi mi sento un granello di sabbia nella mano del mio Creatore.

E tu caro lettore, come vedi la tua posizione verso il battesimo? Con umiltà, oppure la giudichi una cosa insignificante?

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