A CHE E’ SERVITA LA CROCE? QUANDO MORIAMO CHE SUCCEDE?

(da una lettera ad un corrispondente - RR - sett 03)

 

 

 

....E veniamo ora all’altra domanda "a cosa è servita la Croce?". Caro lettore, dalla risposta precedente penso potrai aver già capito il senso della croce e dunque del perché Gesù sia morto. A che è servito? Tu che dici? Saremmo qui adesso senza di Lui? Potremmo ereditare il regno di Dio, essere con Lui come figli senza la morte di Gesù? 

Se non fosse venuto Gesù, come saremmo nati così saremmo morti: ovvero nel peccato, lontani da Dio e dal paradiso. Gesù (Dio come persona), ha adempiuto la legge al posto nostro per cui ci ha slegati, per così dire dalla morte per sempre. Certo esiste tuttora la morte fisica, del corpo, ma noi parliamo di vita eterna accanto a Dio. Chi crede in Gesù  “anche se muore [sulla terra] vivrà per sempre” La morte di Gesù, dunque, è servita a noi per poter riavere la vita eterna.

Inutile, credimi, contemplare il mondo composto in maggioranza da chi non accetta Gesù come Signore. E’ ovvio in questi casi vedere cose morte o senza senso, e cadere nella tristezza. Guarda in alto invece: contempla il Signore e non ci sarà più bisogno di ricercare risposte tra gli uomini.

 

 Quando moriamo, che succede? di noi cosa rimane?

Allora, qui le chiese hanno credenze diverse. La Scrittura non indica con esattezza il dopo, dà delle indicazioni generali. I cattolici credono al paradiso all’inferno, al purgatorio e fino a qualche anno fa anche al limbo; la maggioranza degli evangelici al paradiso ed all’inferno eterni; una minoranza di evangelici (io sono tra questi) crede che solo il paradiso sia eterno. Da quello che capisco quando si muore senza Dio, si è privi di Dio (che è Vita), e dunque di ogni forma di vita, anche spirituale.

Appena moriamo il corpo va alla terra, e lo spirito va a Dio. Sul come e sul modo in cui va a Dio, come ti ho detto ci sono solo delle ipotesi ceh magari approfondiremo. Secondo alcuni, gli uomini tutti (vivi e morti, credenti considerati “giusti” da Dio, e non credenti) sono in attesa del giudizio universale finale; secondo altri tale giudizio riguarderebbe solo i non credenti. Ultimamente riflettendoci sono per questa seconda ipotesi, ovvero che i credenti “salvati” o “rinati”, che muoiono, non passano attraverso il giudizio finale perché già “giustificati” davanti a Dio. Il punto dunque non è ciò che rimane sulla terra (solo la polvere del nostro corpo), ma ciò che va in cielo.

“Poiché noi siamo stranieri e pellegrini davanti a te come furono i nostri padri. I nostri giorni sulla terra sono come un'ombra… “(1Cronache 29:15)

“Tutti costoro [uomini famosi nella Bibbia per la loro fede] sono morti nella fede, senza aver ricevuto le cose promesse ma, vedutele da lontano, essi ne furono persuasi e le accolsero con gioia, confessando di essere forestieri e pellegrini sulla terra.” (Ebrei 11:13)

 

Ma come sarà il corpo dei giusti accanto a Dio?

Sarà “trasfigurato”, simile a quello che Gesù mostrò sul monte; e al Suo corpo che mostrò molte volte agli apostoli dopo la Sua resurrezione. Non devi pensare ad un corpo come quello di adesso. Sarà un “corpo spirituale” ma non abbiamo precisi paragoni concreti per poterlo capire. Il Signore lo può rivelare ad alcuni, ma non è immaginabile la pienezza della Sua gloria.

 

 

 

Per approfondimenti vedi il nostro dossier: ANIMA, ESISTENZA DELL'INFERNO, PENA E SUPPLIZIO,  ABISSO, GEENNA ECC  

 

 

 

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