"E quando sarò andato e vi avrò preparato il posto, ritornerò e vi accoglierò presso di me, affinché dove sono io siate anche voi” (Giov. 14:3)

 

 

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APOCALISSE: DOMANDA SUL 666 ecc.   - di Renzo Ronca - 16-10-20

 

 

 

 

DOMANDA: Avrei un dubbio sul 6-6-6. Nel libro dell’Apocalisse è scritto “seicentosessantasei” e non “sei-sei-sei” come dicono molti. E’ la stessa cosa?

 

RISPOSTA: E' vero è scritto “seicentosessantasei”. E’ un riferimento alla Gematria (o Ghematria) in uso a quel tempo: ad esempio a Pompei è famoso un graffito con scritto “Amo colei il cui numero è 545”. Non c’è un argomento più approfondito di questo 666 tra gli studiosi. Il Sargentini ad esempio, nel suo libro Armaghedon pagg 206-210 mostra come il 666 (seicentosessantasei) sia la somma dei valori anche di alcuni altri nomi: Nimrod re caldeo, chiamato nella sua terra STUR (radice di Saturnia, primo nome di Roma) dove S=60, T=400, U=6, R=200 tot 666; poi mostra che la somma di 666 è applicabile anche alle radici di Nerone, di Napoleon Dux Galliae”, di “W il Duce”, di Hitler, di Lateinos (che indicava i Romani con riferimento al riformarsi dell’impero romano)…  ed fa anche vedere che il 666 è il nomignolo di “bestia” data ad un supercomputer mondiale che ci dovrebbe controllare tutti, infatti  COMPUTER vale a dire C=18, O=90, M=78, P=96, U=126, T=120, E=30, R=108; tot 666. Ma chissà quanti altri esempi possiamo trovare! E’ bellissimo anche il nome di Gesù che in greco porta il n.888 (Donges e Mounce).

Tuttavia nel video non ho voluto aprire l’interpretazione verso questi calcoli numerici, perché se al tempo di Giovanni l’esempio poteva essere capito in modo semplice, oggi -a mio parere- quella strada si presterebbe a troppa confusione, con una numerologia a buon mercato che, se fatta superficialmente senza una fede seria, magari in qualche chat, ci avvicinerebbe all'esoterismo o peggio. Ripeto, non è che non vada bene la gematria se fatta come studio dagli addetti ai lavori, ma ad ogni modo, visti i tempi che corrono, dove occorre molta concentrazione e meno dispersione possibile, preferirei mettere la priorità su un sei ripetuto tre volte, piuttosto che sul seicentosessantasei ottenuto come somma di lettere di nomi propri.

Ecco qualche commento: “Probabilmente la migliore interpretazione è che il numero sei è di una cifra inferiore al numero sette che è il numero perfetto e la triplice ripetizione del sei starebbe a indicare che, nonostante tutti i tentativi di convincere della propria divinità, Satana e le due bestie non sono altro che creature, non il Creatore” (Walvoord).

“Alcuni autori considerano questo numero più un simbolo che un crittogramma. 666 è un numero che in ciascuna delle sue cifre non raggiunge la perfezione” (Mounce).

Il Donges fa gli esempi della settimana della creazione, che senza il settimo giorno, quello del riposo del Signore, sarebbe l’espressione dell’imperfezione; poi parla dell’altezza di Golia (il gigante contro Davide), poi dell’immagine d’oro che Nabucodonosor, capo del primo impero mondiale fece erigere nella provincia di Babilonia, ecc. tutti hanno a che fare col numero 6; dice poi: “666 esprime un triplice 6… un 6 triplo”.

In un certo senso pronunciando in modo staccato i numeri 6-6-6, penso simbolicamente anche a tutta  la triade diabolica (Satana, Anticristo, Antispirito) che si contrappone alla trinità perfetta (Dio Padre, Dio Figlio, Dio Spirito Santo), che potremmo anche chiamare 7-7-7 . Ritengo che questo significato, in ultima analisi, sia quello che ci interessa maggiormente.

 

\\ Verso la fine del video indicato in oggetto hai citato il lamento funebre che Dio ordinò al profeta Ezechiele di intonare per il re di Tiro dove, se ho ben compreso, si paragona quest'ultimo ad un essere perfetto, di grande saggezza ed incomparabile bellezza che viveva nel giardino di Eden, fino a che ha cominciato ad agire in modo perverso ed è stato cacciato (Ezechiele 28,11-19).

 

Si è così. OLTRE al re di Tiro storico, è probabile infatti che ci siano allusioni, riferimenti, a Satana quando appariva splendente come Lucifero.

 

\\ Anche nel libro del profeta Isaia, un re viene paragonato ad un essere simile al precedente, si tratta del re di Babilonia (Isaia 14,12-14).

"Come hai potuto cadere dal cielo tu, splendente figlio dell'aurora? Avevi deciso di scalare il cielo e di porre il tuo trono sulle stelle più alte. Volevi salire in cielo, oltre le nuvole, per diventare simile all'altissimo.

 

Si è vero. Ottimo collegamento.

 

\\Tra l’altro il brano “come hai potuto cadere dal cielo tu, splendente figlio dell’aurora”, mi fa venire in mente Luca 10,18: “Gesù disse loro: ho visto satana precipitare dal cielo come un fulmine”.

 

Si viene in mente. Tuttavia l’ordine dei verbi “ho visto” credo vada interpretata in un contesto escatologico. Da un punto di vista terreno Gesù “vede” (in quel momento suo al presente) quello che poi accadrà in futuro.  In Apocalisse abbiamo incontrato questa cacciata di Satana sulla terra nel cap. 12 versetto 9: “Il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli.”

Grazie dalla tua attenzione.

 

 

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