Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

QUANDO “SENTIAMO” IN MODO INTENSO CERTE FRASI BIBLICHE – esempio ISAIA 20:1-5

 di Renzo Ronca - 21-7-15 - h. 11,30 - (livello 3 su 5)

 

 

 

DOMANDA: Ho sentito in modo intenso e con profonda emozione [Isaia 20:1-5] e mi chiedo cosa significa per me oppure se è una cosa generica....

RISPOSTA: Quando i profeti sentivano la Parola di Dio ne erano spesso spaventati; una volta Daniele  svenne per il gran timore e la perdita delle forze.  A noi non capita tutta questa paura, ma certamente quando sentiamo che la Parola è davvero di Dio, non ci lascia senza emozioni e un poco di turbamento lo porta sempre. Quando leggo un passo a caso una delle prime domande che anche a me vengono in mente, soprattutto quando parla di castighi e sofferenze è questa: “Signore parli di me o di altri?”  A volte le cose sono così unite che sembriamo un tutt’uno con quanto stiamo trattando. Si entra in quello che potrebbe assomigliarsi ad un dono di profezia (ascolto + interpretazione) della Parola del Signore rapportata ai ns giorni ed è evidente che non è facile saper discernere. Vediamo l'esempio che lei ha riportato:

 Isaia 20:1-5

1 L'anno in cui Tartan, mandato da Sargon, re d'Assiria, marciò contro Asdod, la cinse d'assedio e la prese, 2 verso quel tempo, il SIGNORE parlò per mezzo d'Isaia, figlio di Amots, e gli disse: «Va', sciogliti il sacco dai fianchi e togliti i calzari dai piedi». Questi fece così e camminò seminudo e scalzo. 3 Il SIGNORE disse: «Come il mio servo Isaia è andato seminudo e scalzo, segno e presagio, per tre anni, contro l'Egitto e contro l'Etiopia, 4 così il re d'Assiria condurrà via i prigionieri dall'Egitto e i deportati dall'Etiopia, giovani e vecchi, seminudi e scalzi, con le natiche scoperte, a vergogna dell'Egitto. 5 Quelli saranno costernati e confusi, a causa dell'Etiopia in cui avevano riposto la loro speranza, e a causa dell'Egitto di cui si vantavano.

Commento generale: Israele confidava nell’Egitto come mezzo di liberazione dagli Assiri. Dio fa capire al suo popolo –attraverso l’esempio del profeta che camminava seminudo e scalzo- che quel “potente Egitto” sarà invece ridotto in schiavitù e deportato dagli Assiri. Era un insegnamento al Suo popolo a non confidare nella forza dell’Egitto perché sarebbe crollata, ma a confidare solo in Dio.

Commento particolare:  si sta parlando di persone che non confidano in Dio, ma contano in un altro tipo di salvezza/appoggio/alleanza.  Potrebbe essere indirettamente rivolto anche a noi  qualora stessimo sperando in una forza risolutiva della ns vita, che non sia quella giusta.

Le persone che confidano in se stesse o in tutte quelle sicurezze che non si fondano sull’Eterno, cadranno in balìa di una forza di schiavitù peggiore di quella da cui volevano liberarsi.

Ora per quelle persone che magari ci sono più vicine (x es nella ns famiglia) noi potremmo essere un segno indicativo (sempreché ci ascoltassero) cioè un mezzo di avvertimento. Potremmo essere in qualche modo come una “vedetta”… (come dice nel capitolo successivo Isaia 21:8 ….Poi la vedetta gridò: «Signore, di giorno io sto sempre sulla torre di vedetta e tutte le notti sono in piedi nel mio posto di guardia.”).

Pur evitando con cura esaltazioni tipo la “sindrome del profeta”, sappiamo che certe nostre riflessioni potrebbero essere utili anche ad altri.

A volte è per questo che certi passaggi biblici ci lasciano un impronta emotiva più forte di altri: nel nostro cammino cristiano la nostra sensibilità spirituale  è aumentata e sentiamo certi contenuti prima degli altri. E allora nessuna paura, facciamo in modo che siano d’avvertimento/edificazione oltre che per la nostra anima, anche per le persone care.

 

 

Indice posta -   Home  

(puoi scrivere a mispic2@libero.it  )

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica - vedi AVVERTENZE