CHE FARE QUANDO QUALCUNO SEMINA ZIZZANIA IN FAMIGLIA?

di G.C. 8-3-13-h.16 (Livello 1 su 5)

Sempre a proposito della zizzania, sul sito Sognieterra.beepworld.it nella rubrica SPAZIO PER RIFLETTERE, la psicologa Gabriella Ciampi risponde ad una signora che chiede un consiglio circa un familiare che “semina zizzania” in famiglia (l'immagine a fianco al titolo trovata nel web è stata aggiunta adesso dalla PIC)

DOMANDA DI UN’AMICA di Roma : Come comportarsi se un familiare agisce con l’intento di “rovinare” la nostra armonia casalinga? All’interno della famiglia c’è una persona di famiglia che ha dei fini ambigui, vuole essere coinvolta  ma “disturba”, vuole partecipare ma i suoi atteggiamenti portano a litigi, incomprensioni, seminano zizzania. Cosa posso fare ?

RISPOSTA: Certamente dipende da quanto questa persona ci è vicina, se sta in casa con noi, se viene spesso a trovarci o ogni tanto. Se ci conviviamo diventa urgente e necessario parlarle chiaramente e capire che problema ha. Se è un parente che ci viene a trovare spesso, direi che ugualmente bisognerebbe arrivare ad un chiarimento, provare a parlarle per capire quanto è consapevole di come si comporta e degli effetti negativi che innesca nella famiglia. A volte questo basta per far cambiare atteggiamento alle persone.

Se è qualcuno che vediamo ogni tanto, se decidiamo di escludere un chiarimento verbale (che per me è sempre una tappa da tentare) o se questo si rileva infruttuoso, possiamo prendere una posizione di difesa: occorre ragionarci e rendersi conto che il suo comportamento non è così influente sulla propria famiglia e sull’armonia che possiamo costruire con i nostri cari nella nostra casa. Questa armonia infatti è frutto di anni di amore, di dedizione, di dialoghi, di vicinanza, e non saranno i commenti e gli atteggiamenti sconsiderati di chi vuole seminare discordia a rovinare tutto. Questa stessa armonia familiare, che  è una ricchezza e una forza personale profonda, mi proteggerà e proteggerà il nucleo familiare.

In ogni famiglia c’è sempre almeno un componente che in qualche modo tenta di “rovinare” l’equilibrio, non so perché; è comunque in relazione sicuramente alla storia della famiglia e dei suoi componenti. Tuttavia ogni spiegazione non giustifica e non ci basta, quindi è giusto che dopo aver tentato di capire e di aggiustare il rapporto, se la situazione non cambia, si arrivi a prendere le distanze o con un atteggiamento interiore di distacco (da ciò che quella persona dice e fa) o diradando la frequentazione.

Spesso per mantenere i contatti con alcuni parenti “difficili” bisogna accontentarsi di un rapporto un po’ formale e superficiale (ma civile),  lasciando ai rapporti più sinceri e positivi le nostre confidenze e la nostra fiducia.                                   

pag precedente  -  pag successiva  -   Indice posta -   Home  

per le vostre domande scrivete a mispic2@libero.it  rubrica "posta" - Per motivi di riservatezza non indicheremo nome o dati di chi ci scrive (salvo richiesta specifica). le