Ereditarietà - RR 17-4-10

 

Domanda: Giovanni 9:2 “I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?» 

[…] Ma il "nemico" che s' infiltra con vari "mezzi" in noi causando malattie psicologiche e fisiche che poi diventano ereditarie. Esempio le paure, l' ansia, le fobie. Oppure malattie che prima non si consideravano ereditarie come il cancro e oggi ovunque vai  ti chiedono se in famiglia ci sono stati casi di tumori. Malattie che ci portiamo nel DNA per cui non dipese dalla nostra volontà. Oppure quelle che gli psicologi chiamano "malattie psicosomatiche". Che ne pensi?

 

Risposta:

Tema: Ereditarietà.

In Ezechiele 18 è spiegato molto bene l’atteggiamento di Dio su queste cose (leggilo tutto). L’anima che pecca quella morrà e non per i peccati dei padri; ognuno risponderà di se stesso.

Questo è il comportamento di Dio.

D’altra parte esistono ereditarietà fisiche e penso anche psicologiche istintive comportamentali.

Seppure con cautela penso che certe infestazioni spiritistiche, esercitate per esempio da un genitore che pratica la magia o lo spiritismo, possano essere più facilmente trasmesse ad un figlio, il quale appare dunque più predisposto di altri alla “permeabilità” di certi spiriti maligni.

Dunque Dio nel valutare persona e persona sa bene della diversa fragilità di ciascuno di noi; ed è per questo, credo, che ad alcuni (che magari hanno commesso dei peccati a causa di questa fragilità per motivi di eredità), concede un maggiore aiuto nella conversione; forse gli si avvicina di più, con più pazienza,  e gli spiega meglio le cose giuste e gli dà un potenziamento maggiore nelle buone intenzioni proprio perché magari è più debole di altri.

Alla fine sono convinto della giustizia di Dio e che ciascuno sarà valutato in maniera equa rispetto agli altri, per la vita come l’ha spesa per come ha sviluppato ciò che poteva sviluppare in base a quello che aveva.

 

 

 

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