IL VIAGGIO DELL’UOMO E DELLA CHIESA VERSO DIO - 19 parte - Renzo Ronca

 

Tratto da: IL VIAGGIO DELL'UOMO E DELLA CHIESA VERSO DIO nella relativita' delle nostre azioni limitate e dei nostri piccoli pensieri - SEME, RADICE DELL'UOMO: "IMPRINTING DI DIO"  - di Renzo Ronca - 3^ edizione genn. 2015 (PDF 900 Kb - pg 115  -   Riflessioni abbastanza approfondite sulla nostra crescita personale e di gruppo)

 

 

 

 

(segue)    

Nella “Chiesa del deserto”, come a volte abbiamo chiamato il nostro cammino, non e' una solitudine vera quella di chi e' distaccato dal mondo per seguire il Signore; il Signore non lo abbandona mai, gli e' sempre vicino. Vi e' un senso di pace che prescinde dall'umano, che e' oltre le cose che si vedono; al di là di quel mare di cui sentiamo solo il continuo frangersi dei flutti; e' la pace di Gesù che non si trova nel mondo;[1] e' la continua presenza del risorto in noi "perché facciamo continuamente le cose che gli piacciono". Non importa dunque se sanguina il nostro cuore, se e' stanco il nostro passo; noi vogliamo comunque andare avanti; chi ci sorregge lo sa e ci ha preparato un posto[2] e se ora procediamo per fede, allora, quando tornerà a prenderci, saremo insieme veramente, per sempre.

      La Chiesa di Gesù e' veramente un rimanente. Il rimanente di tante persone chiamate ed affinate nelle prove e che per la grazia di Dio ancora sussiste. Ma questo rimanente spogliato di tanti fronzoli umani, purificato dal viaggio nel deserto, non solo "e'" la parte essenziale dell'uomo, ma questa parte essenziale deve riuscire anche a trasmetterla nell'evangelizzazione; senza aggiungervi altro.

      Riflettete bene alle cose che più o meno volontariamente abbiamo aggiunto, a quanti "santi" o profeti "intoccabili" sono arrivati e che costituiscono materia di assurdo giudizio dottrinale nelle nostre chiese! Ogni chiesa ha i suoi. Sono impurità idolatriche. Da togliere, con decisione e coraggio!

      Pensate invece alle parole di Dio stesso quando ci diede il decalogo: Egli diede un "cuore" espresso sinteticamente in dieci punti: "... e non aggiunse altro."[3]

      Questa Chiesa amata dal Signore non cerca affermazioni, non vuole fare un tecnico proselitismo, non vuole essere nulla di importante, ma mantenersi come un servo inutile,[4] affinché solo il Signore sia tutto; rappresenta una fedeltà continua e non vuole andare troppo oltre nelle rivelazioni; si accontenta delle Scritture del canone; non si slancia idealizzando nuovi profeti, ma ha imparato a leggere e trattenere solo ciò che e' buono.[5] Non ci sono in questa Chiesa idee o concetti di uomini che offuscano gli scritti biblici.

      Cerchiamo di vivere come vivevano le prime comunità cristiane! Vale a dire  nell'attesa del ritorno di Cristo da un giorno all'altro, da un momento all'altro. In questo modo tutte le azioni diventano relativamente poco importanti e da non prendere troppo "di faccia". Dobbiamo arrivare anche noi a dire: "Il tempo e' ormai abbreviato; così d'ora in avanti anche quelli che hanno moglie, siano come se non l'avessero; e quelli che piangono, come se non piangessero; e quelli che si rallegrano come se non si rallegrassero; e quelli che comprano, come se non possedessero; e quelli che usano di questo mondo, come se non ne usassero, perché la forma attuale di questo mondo passa."[6]

      Ma non vediamo queste stesse parole come una ghigliottina, un decreto che taglia la testa: -o dentro e vivo, o fuori e morto!- Leggiamole senza enfasi, nel loro significato, nel significato di relatività delle cose che ci suggerisce lo Spirito di Dio.

      Se siamo vicini, come credo, al ritorno di Gesù, non torniamo a decretare, sezionare, imprigionare le sue parole. Lasciamo che le sue parole parlino, agiscano, trasformino i nostri cuori.

      Siamo vicini all'incontro tanto atteso. Distacco dalle cose e timore di Dio.

(continua)

 

 

 


 

 
 

[1] Giov 14:27 :" Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi."

[2] Giov 14:2: "Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore; se no, ve lo avrei detto; io vado a prepararvi un posto"

[3] Deut 5:22 :"Queste parole disse l'Eterno a tutta la vostra assemblea sul monte, di mezzo al fuoco, alla nuvola e a densa oscurità, con voce forte; e non aggiunse altro. Le scrisse su due tavole di pietra e le diede a me"

[4] Luca 17:10: "Così anche voi, quando avrete fatto tutte le cose che vi sono comandate, dite: "Siamo servi inutili. Abbiamo fatto ciò che dovevamo fare"»."

[5] 1 Tess 5:21 :"Provate ogni cosa, ritenete il bene."

[6] 1 Cor 7:29-31 :"Ma questo vi dico, fratelli, che il tempo è ormai abbreviato; così d'ora in avanti anche quelli che hanno moglie, siano come se non l'avessero;  e quelli che piangono, come se non piangessero; e quelli che si rallegrano, come se non si rallegrassero; e quelli che comprano, come se non possedessero;  e quelli che usano di questo mondo, come se non ne usassero, perché la forma attuale di questo mondo passa"

 

 

 

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