CANCELLAZIONE DEL SECONDO COMANDAMENTO BIBLICO - PERICOLI - da "AVVICINIAMOCI AI COMANDAMENTI BIBLICI IN MODO RAGIONATO" parte 17 - di Renzo Ronca – 5-3-19 -

 

 

 

 

(segue)

 

Essendo queste delle puntate che andranno  in ordine sparso, in tempi diversi non prevedibili, sarà difficile tenere il filo e ricordare il precedente, per questo ogni tanto facciamo il punto della situazione, anche se questo comporterà qualche ripetizione:

 

La ns tesi è questa: esiste una spinta ingannatrice di origine satanica che investe tutte le chiese cristiane e che presenta gli insegnamenti in maniera distorta. In particolar modo tende a dare poca o alcuna importanza ai comandamenti di Dio. Questo accade al fine di far trovare i fedeli in trasgressione davanti a Dio e di poterli dunque accusare quando sarà il momento del giudizio.

Il ns intento è questo: noi ragioniamo e studiamo qui i comandamenti, non certo per un ritorno al legalismo, ma per individuare e togliere le ambiguità e le false dottrine che si sono accumulate nel tempo e restaurare questo meraviglioso patto -una volta solo tra l’Eterno ed il suo popolo eletto-  ma oggi esteso a chiunque desideri edificare su quel patto,  il Vangelo cristiano.

Riassunto delle 16 puntate precedenti: Dopo il riposo domenicale che ha sovvertito il riposo sabbatico (quarto comandamento biblico), abbiamo visto l’assunzione di paternità da parte di Dio di TUTTI e dieci i comandamenti (“Dio pronunciò tutte queste parole”); poi abbiamo cominciato ad avvicinarci al primo comandamento (“non avere altri dèi davanti a me” - contro il politeismo) ed al secondo (“non ti fare immagini e sculture e non rendere culto a nessuna creatura del cielo della terra e sotto la terra” – contro l’idolatria). Abbiamo parlato poi della numerazione dei comandamenti nelle varie chiese cristiane e di come sorprendentemente in una loro presentazione personalizzata da parte della Chiesa cattolica, sotto il titolo “comandamenti di Dio” o “Le dieci parole di Dio”, venga elaborato e presentato un decalogo diverso, in cui tra l’altro il secondo comandamento biblico è sparito.

 

 

RIPRENDIAMO DA QUI, cercando di riflettere sui danni che l’assenza del secondo comandamento biblico potrebbe aver  provocato nei credenti; VALE A DIRE L’APERTURA DELL’ADORAZIONE O DELLE RICHIESTE/PREGHIERE A SPIRITI SEDUTTORI

 

 

Questo è il secondo comandamento biblico in Esodo e in Deuteronomio:

 

Es 20:4 Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 6 e uso bontà, fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

 

Deut 5:8 Non farti scultura, immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra.9 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano, 10 e uso bontà fino alla millesima generazione, verso quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

 

Questa è la dicitura che trovo nel libro di catechismo per adulti cattolico su cui studiai molti anni fa:[1]

 

«Le dieci parole

1°  comandamento vers. catechismo cattolico – “Io sono il Signore Dio tuo. Non avrai altro Dio fuori che me”

(2° comandamento biblico - Scrittura eliminata!!)

2°  comandamento vers. catechismo cattolico – “Non nominare il nome di Dio invano”»

 

 

NUMERAZIONE DEI COMANDAMENTI –  Maggiori chiarimenti sono nella parte 14: “IL SECONDO COMANDAMENTO – LA NUMERAZIONE DEI COMANDAMENTI – LA VERSIONE MNEMONICA CATTOLICA

 

 

Abbiamo detto che i dieci comandamenti sono la sintesi di tutta la legge di Dio e che costituiscono un insieme indivisibile. Non si tratta di un elenco che ha stabilito un imperatore per essere ubbidito; la bellezza dei comandamenti è che sono stati pensati da Dio per il bene dell’uomo, per la sua protezione e la sua benedizione.

Essi non salvano da soli perché la salvezza è per grazia; ma è comunque con la fede in Cristo che, per mezzo dello Spirito Santo, veniamo messi nella condizione di poter realizzare anche le opere indicate nei comandamenti; opere che sono la diretta conseguenza della grazia. Se non siamo in linea coi comandamenti come potrà esserci la grazia?

Se l’anima nostra cerca di rispettare i comandamenti allora il ns corpo è come un edificio ben protetto le cui porte sono chiuse ad ogni estraneità.

Però se in questo ipotetico edificio lasciamo aperta qualcuna delle “dieci porte” su cui i comandamenti vigilano, allora gli estranei possono entrare dentro la casa e chi vi abita SI TROVA ESPOSTO AL PERICOLO.

 

La seconda di queste simboliche “porte”, cioè il secondo comandamento biblico, CI TIENE AL RIPARO DALL’IDOLATRIA, come abbiamo detto; ma se lo cancelliamo come nella versione catechistica del cattolicesimo, accettando la possibilità di inginocchiarci e rendere culti a persone morte e ad angeli, è come se spalancassimo la porta esponendoci all’ingresso di qualsiasi spirito. Questo è un punto molto delicato, e dobbiamo capirlo bene.

 

L’uomo –a meno di un particolare dono che viene dato dallo Spirito Santo che si chiama “discernimento degli spiriti”- non è in grado di riconoscere gli eventuali spiriti che prega o che evoca o che incontra nella vita, perché essi sono invisibili[2]. E questo è uno dei motivi per cui Dio ha pensato al secondo comandamento biblico, per proteggerci da ciò che non conosciamo e non siamo in grado di riconoscere. Se lo togliamo perdiamo questa protezione.

 

Pensiamo agli angeli e agli spiriti. Anche se della composizione degli angeli sappiamo poco e a tutt’oggi abbiamo più teorie che sicurezze, la Bibbia fa filtrare quanto ci basta. Vi sono angeli di Dio e angeli di Satana entrambi organizzati in gerarchie.[3] Gli angeli di Dio si sono manifestati nella Bibbia avendo un loro corpo (seppure con proprietà diverse da nostro corpo terreno). Poi vi sono degli spiriti senza corpo (o disincarnati) al servizio di Satana che desiderano avere o possedere un corpo come il nostro (ma anche di animali) e cercano di entrarci in qualche modo.  Secondo molti studiosi si tratta di due categorie diverse (angeli con il corpo e spiriti disincarnati, senza corpo); ma l’uso che nei commentari si fa della parola “demòni” non ci rende facile l’identificazione perché spesso adoperato per entrambe le categorie. Nel dubbio preferiamo non andare oltre quanto dice la Bibbia, dalla quale sappiamo comunque che Satana, quando trova il terreno adatto, può gestire contro l’uomo entrambi i comportamenti servendosi sia di angeli caduti che si manifestano con un loro corpo tangibile, sia di spiriti disincarnati. Su questo argomento dei demòni in rapporto alla Bibbia –che sarebbe lungo ora da trattare- ho cercato uno studio su internet che mi sembra abbastanza buono e lo consiglio come allegato per chi vuole approfondire: ALLEGATO SUI DEMONI E LA BIBBIA.

 

L’assenza o la trasgressione del secondo comandamento biblico (Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. 5 Non ti prostrare davanti a loro e non li servire…) ha causato e causa un facile contatto con gli spiriti maligni, anche inconsapevolmente.

Questo accade non solo nello spiritismo o nel satanismo, ma addirittura può capitare in certe preghiere dove si crede di evocare lo spirito di persone morte tramite pezzi del suo corpo conservati e baciati o oggetti che quella persona morta ha usato in vita (reliquie).

 

L’argomento è davvero molto ampio ma proveremo a dare almeno un cenno affinché le persone che amano il Signore possano avere più elementi per orientarsi e fare le loro scelte.

(continua)

 

 

 

 


 


[1]

pag 370 del catechismo cattolico per adulti : “Signore da chi andremo?” Edizioni Conferenza Episcopale Italiana 1981 - [Faccio notare questo titolo: “Le dieci parole” usato nel libro citato è attribuito generalmente solo ai dieci comandamenti dati da Dio, cioè quelli biblici; per cui chi legge l’elenco nella versione catechistica suddetta non pensa affatto che questa sia una versione elaborata dalla chiesa cattolica da un originale diverso, ma in buona fede li considera proprio come “i comandamenti di Dio”. Cosa non vera. Non voglio credere che sia una cosa voluta, ma certo non è molto corretta.

 

[2]

Come vedremo, l’uomo pensa di poter pregare gli spiriti dei morti (santi) o degli angeli , ma non si rende conto che  lo spirito che si manifesta non è quello che crede di aver evocato.

 

[3]

Coloss 1:15 “Egli [Cristo] è l'immagine del Dio invisibile, il primogenito di ogni creatura; 16 poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; …

Efesini 6:12 “il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti”.

 

 

 

 

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