Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

Essenziale amore

di Stefania Intartaglia - 7-1-15- h.12,30 -  (Livello 2 su 5)

 
 

 

 

“L'amore è paziente, è benevolo; l'amore non invidia; l'amore non si vanta, non si gonfia, non si comporta in modo sconveniente, non cerca il proprio interesse, non s'inasprisce, non addebita il male, non gode dell'ingiustizia, ma gioisce con la verità; soffre ogni cosa, crede ogni cosa, spera ogni cosa, sopporta ogni cosa. L'amore non verrà mai meno.” (1 Corinzi 13: 4-8)

 

 

L'amore è l'essenziale. La più benevola delle azioni non vale niente se è priva di amore. Così dice la Bibbia. Ma che cosa possiamo intendere con la parola “amore” se questo termine è oggi tra i più inflazionati?

Cercando di attenerci al suo significato biblico, vediamo che questa parola ha una portata molto più vasta e profonda di quanto possiamo intendere noi. L' amore è alla base dei comandamenti lasciati da Gesù.: amare Dio e amare il prossimo.

Amare Dio, perché abbiamo riconosciuto che al di fuori di Lui non c'è vita, desideriamo stare in Sua presenza, cerchiamo di essere degni del Suo amore e ci rendiamo conto che non possiamo che comprenderne solo una minuscola parte.

Amare il prossimo, ma non nel senso di amare solo chi ci ama, provare pietà per chi è sfortunato, oppure amare solo in teoria chi non ci piace.

Amare come pensiamo che Dio ami, e questo ha a che fare con il modo in cui Lui ci guarda dentro. Seppure fossimo perfetti (semmai si potesse esserlo) in ciò che ci chiede, ma nel cuore nutrissimo sentimenti di odio, invidia, egoismo, superbia.... Lui lo vedrebbe chiaramente.

 

Se comprendiamo un pochino come Lui guarda le persone, come le considera, e spesso è quasi il contrario di come il mondo le considera, capiamo di dover ampliare il nostro sguardo e andare oltre le apparenze, molto al di là di quanto crediamo di fare.

 

Amare è allora un po' indefinibile, si può sperimentare, ma spiegare forse no, non del tutto.

 

Potrebbe significare qualcosa come augurare il massimo bene a qualcuno, e se il massimo bene è Dio, amare significa fare il possibile, o evitare di fare qualcosa a seconda dei casi, affinché il nostro prossimo possa accostarsi a Dio, o almeno guardare nella Sua direzione.

 

Amare il prossimo significa desiderare che anche il peggiore degli uomini sfugga al destino di chi è senza Dio. Dio dà una possibilità perfino agli assassini, il che è incomprensibile per noi, ma nell'ottica dell'amore di Dio, essere per sempre senza di Lui è una punizione troppo crudele anche per il più spietato degli uomini. Il rifiuto di Dio, la scelta deliberata di bastare a se stessi, l'orgoglio, ecco che cosa separa da Lui.

 

Dio è amore, allora amare significa “portare Dio”, portare quella piccolissima parte di Lui che ci è concesso di portare, agli altri, in modo che Lo conoscano.

 

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