Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

DIVISIONI “POSITIVE” TRA FRATELLI?

di Renzo Ronca - 22-10-14-h.17,30 -  (Livello 4 su 5)

 

 

 

 

 

 

Abbiamo sempre visto le divisioni nelle chiese e in noi stessi come elementi negativi, da evitare; tuttavia esiste nelle divisioni un aspetto positivo che non dobbiamo dimenticare e di cui ora parleremo.

 

Una cosa è giusta non per come si presenta, ma per come è davanti a Dio, per ciò che produce nel tempo.

 

Dio vede gli eventi in una prospettiva di eternità, noi li vediamo dal passato arrivando a sfiorare il nostro presente; ci manca tutto il domani. E’ come se noi potessimo vedere solo i disegni su uno schermo piatto, mentre il Signore vede l’universo in tutte le profondità delle Sue dimensioni inaccessibili.

 

La “croce” per esempio, di per se stessa non era certo una figura positiva al tempo dei Romani: ci si mettevano a morte gli assassini. Nel momento però che Gesù il Cristo passa sulla croce ecco che essa rappresenta oggi anche un simbolo positivo di salvezza.

Gesù è il pane della vita che si spezza: se non fosse spezzato noi non avremo avuto la vita.

 

Abbiamo dunque una relatività di significati a seconda del modo e del tempo in cui si guardano: Gesù Cristo crocefisso è la Salvezza per noi cristiani, un’assurdità per gli atei, uno “scandalo” per i giudei (1)

 

La stessa divisione tra cristiani e giudei ha un senso davanti a Dio. Per noi cristiani serve ad evidenziare quelli che non hanno creduto nel Messia, per i giudei serve ad evidenziare quelli che non sono rimasti fedeli alla Legge.

 

Solo quando il Signore tornerà vedremo il giusto tra queste due differenze. Intanto le nostre differenze sono comunque davanti a Lui come una espressione della nostra fede che ci definisce ai Suoi occhi.

 

Del resto ogni volta che Dio opera c’è un “effetto di contraddizione” sulla terra. Gesù stesso è un “segno di contraddizione” (2). Ogni Sua opera genera un effetto duplice tra gli uomini, una divisione (3) necessaria (4).

 

Pensate alla grandezza dello Spirito Santo ed alla divisione per “causa Sua” tra cattolici ed ortodossi (5); oppure all’interpretazione sul “primato” di Pietro (6); ecc.

 

Tutte queste riflessioni non devono portarci a concludere che tutto sia relativo qualunque sia la nostra fede,  anzi dovrebbero stimolarci ad avvicinarci sempre più a Dio proseguendo dal punto in cui Lui ci ha portati fino ad oggi, così come siamo, ricercando una profonda umiltà, in modo che questa vicinanza ci trasformi in modo sempre più simile a Lui nel modo di vedere e capire le cose (7).

Ora a Dio piace “un cuore di carne, non di pietra” (8);  vale a dire la nostra essenza vitale dovrebbe essere sensibile, plasmabile, viva per poter trovare sintonia con lo Spirito vivo di Dio. Solo se ci lasciamo convincere dallo Spirito Santo potremo constatare in noi gli errori e dunque correggerci (9).

 

Le continue “correzioni” di Dio sono buone non ci devono scoraggiare, sono una grazia perché ci edificano ci elevano e manifestano l’amore di chi ci vuole nella Sua casa come figli (10).

Tra queste possibili correzioni vi sono anche alcune divisioni tra noi ed altri fratelli che dispiacciono molto. Non guardiamo il fratello che se ne va né con il giudizio aspro verso chi è stato ottuso né con il senso di colpa di chi si carica di eccessiva responsabilità; guardiamo invece noi stessi in modo sereno. Se pensiamo di aver ragione prendiamo questa nostra ragione e poniamola davanti all’altare del Signore. Poi inginocchiamoci ed aspettiamo da Lui misericordia e luce per vedere coi suoi occhi il nostro cammino ancora da fare. Torto o ragione a questo punto non ci interessa più perché “ci annulliamo” “ci perdiamo” in Lui, nella Sua volontà d’amore. E per noi la Sua volontà sarà comunque un bene prezioso.

 

 

 

  

 

 NOTE

 

(1)ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; (1Corinzi 1:23)

 

(2) Poi Simeone li benedisse e disse a Maria sua madre: «Ecco, costui è posto per la caduta e per l'innalzamento di molti in Israele e per essere segno di contraddizione, (Luca 2:34)

 

(3) Matt 10:34 Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a metter pace, ma spada. 35 Perché sono venuto a dividere il figlio da suo padre, la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera;   

 

(4) infatti è necessario che ci siano tra voi anche delle divisioni, perché quelli che sono approvati siano riconosciuti tali in mezzo a voi. (1 Cor 11:19)

 

(5) “Al contrario della chiesa cattolica e di altre confessioni cristiane occidentali, la chiesa ortodossa non riconosce che lo Spirito Santo proceda dal Figlio. Tale controversia, detta Filioque, è stata una delle divergenze teologiche che hanno portato al Grande Scisma, nel 1054.” (Wikipedia)

 

(6) “La Pastor Aeternus è una costituzione dogmatica del Concilio Vaticano I sulla Chiesa di Cristo, approvata il 18 luglio 1870. Con questa costituzione, il concilio ha definito due dogmi della Chiesa cattolica: il primato papale e l'Infallibilità papale” (wikipedia). Questi dogmi evidentemente non sono condivisi né da protestanti né da ortodossi.

 

(7) E noi tutti, a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati nella sua stessa immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione del Signore, che è lo Spirito. (2Corinzi 3:18)

 

(8) Vi darò un cuore nuovo e metterò dentro di voi uno spirito nuovo; toglierò dal vostro corpo il cuore di pietra, e vi darò un cuore di carne. (Ezechiele 36:26)

 

(9) Giov 16: 8 Quando sarà venuto [il Consolatore, lo Sp Santo], convincerà il mondo quanto al peccato, alla giustizia e al giudizio. 9 Quanto al peccato, perché non credono in me; 10 quanto alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; 11 quanto al giudizio, perché il principe di questo mondo è stato giudicato. 12 Ho ancora molte cose da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; 13 quando però sarà venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annuncerà le cose a venire. 14 Egli mi glorificherà perché prenderà del mio e ve lo annuncerà. 15 Tutte le cose che ha il Padre, sono mie; per questo ho detto che prenderà del mio e ve lo annuncerà.

 

(10) Ebrei 12: 4 Voi non avete ancora resistito fino al sangue nella lotta contro il peccato, 5 e avete dimenticato l'esortazione rivolta a voi come a figli: «Figlio mio, non disprezzare la disciplina del Signore, e non ti perdere d'animo quando sei da lui ripreso; 6 perché il Signore corregge quelli che egli ama, e punisce tutti coloro che riconosce come figli». 7 Sopportate queste cose per la vostra correzione. Dio vi tratta come figli; infatti, qual è il figlio che il padre non corregga? 8 Ma se siete esclusi da quella correzione di cui tutti hanno avuto la loro parte, allora siete bastardi e non figli. 9 Inoltre abbiamo avuto per correttori i nostri padri secondo la carne e li abbiamo rispettati; non ci sottometteremo forse molto di più al Padre degli spiriti per avere la vita? 10 Essi infatti ci correggevano per pochi giorni come sembrava loro opportuno; ma egli lo fa per il nostro bene, affinché siamo partecipi della sua santità. 11 È vero che qualunque correzione sul momento non sembra recare gioia, ma tristezza; in seguito tuttavia produce un frutto di pace e di giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa.12 Perciò, rinfrancate le mani cadenti e le ginocchia vacillanti; 13 fate sentieri diritti per i vostri passi, affinché quel che è zoppo non esca fuori di strada, ma piuttosto guarisca. 14 Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore; 15 vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio; che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia e molti di voi ne siano contagiati;

 

 

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