Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

IL QUARTO COMANDAMENTO: LA  SANTIFICAZIONE DEL TEMPO

(Dario) 7-7-14-H.8,30-(Livello 4 su 5)

 

 

 

 

Deuteronomio 5:12-15

12 Osserva il giorno del riposo per santificarlo, come il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha comandato. 13 Lavora sei giorni, e fa' tutto il tuo lavoro, 14 ma il settimo è giorno di riposo, consacrato al SIGNORE Dio tuo; non fare in esso nessun lavoro ordinario, né tu, né tuo figlio, né tua figlia, né il tuo servo, né la tua serva, né il tuo bue, né il tuo asino, né il tuo bestiame, né lo straniero che abita nella tua città, affinché il tuo servo e la tua serva si riposino come te. 15 Ricòrdati che sei stato schiavo nel paese d'Egitto e che il SIGNORE, il tuo Dio, ti ha fatto uscire di là con mano potente e con braccio steso; perciò il SIGNORE, il tuo Dio, ti ordina di osservare il giorno del riposo.

"Il tempo per noi è un viscido mostro traditore che ruba momento per momento la nostra vita. Per non dover affrontare il TEMPO, noi cerchiamo rifugio nelle cose dello SPAZIO. Ma la verità è che l’uomo non può sottrarsi al TEMPO. Quanto più meditiamo, tanto più constatiamo che non possiamo conquistare il TEMPO attraverso lo SPAZIO. Possiamo dominare il TEMPO soltanto nel TEMPO.

TEMPO e SPAZIO sono tra loro correlati, non possiamo trascurare l’uno in favore dell’altro. E’ il momento che conferisce il signifiato alle cose.

LA Bibbia si interessa più al TEMPO che allo SPAZIO. Essa vede il mondo nella dimensione del TEMPO e dedica maggiore attenzione alle generazioni e agli eventi, piuttosto che ai paesi e alle cose. Per comprendere l’insegnamento della Bibbia dobbiamo accettarne la premessa che il TEMPO ha per la vita un significato almeno pari a quello dello SPAZIO. Mentre le divinità degli altri popoli erano associate a luoghi o a cose, il Dio di Israele è il Dio degli eventi: il Liberatore dalla schiavitù, il Rivelatore della Torà.

Secondo il libro di Genesi, il termine Qadosh cioè Santo viene usato per la prima volta alla fine della Creazione e viene utilizzato in riferimento al TEMPO: “E Dio benedisse il settimo giorno e lo Santificò”. A nessun oggetto nello SPAZIO viene attribuito il carattere della Santità. agli albori della storia vi era soltanto una santità nel mondo: la santità del TEMPO. Quando sul Sinai stava per essere prinunciata la parola di Dio, fu elevata un invocazione alla santità dell’uomo: “Voi sarete per me un popolo Santo”. Infine soltanto dopo il popolo cedette alla tentazione di adorare il vitello d’oro, fù ordinata l’erezione di un Tabernacolo e quindi la santità nello SPAZIO. In sintesi prima venne la santità del TEMPO, poi la santità dell’UOMO e infine la santità dello SPAZIO.

L’essenza del quarto comandamento è la celebrazione del TEMPO. Per sei giorni la settimana noi viviamo sotto la tirannia delle cose dello SPAZIO ma il SABATO dobbiamo essere in sintonia con la santità del TEMPO, siamo chiamati a partecipare a ciò che è eterno, a volgere lo sguardo dal risultato della creazione in favore del mistero di questa."

(TESTO TRATTO DAL SITO: http://qarev.com/category/i-dieci-comandamenti/ )

 

 

Indice rifless. bibliche   -  Home 

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica - vedi AVVERTENZE