Bollettino libero cristiano evangelico  della "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

I DUE DI EMMAUS E IL NOSTRO RENDERCI CONTO DEL CRISTO VIVO

di Renzo Ronca - 26-5-14-h.10,15 - (Livello 3 su 5)

 

 

 

 

29 Essi lo trattennero, dicendo: «Rimani con noi, perché si fa sera e il giorno sta per finire». Ed egli entrò per rimanere con loro. 30 Quando fu a tavola con loro prese il pane, lo benedisse, lo spezzò e lo diede loro. 31 Allora i loro occhi furono aperti e lo riconobbero; ma egli scomparve alla loro vista. 32 Ed essi dissero l'uno all'altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr'egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?» 33 E, alzatisi in quello stesso momento, tornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti gli undici e quelli che erano con loro, (Luca 24:29-33 leggere tutto l’episodio)

Osserviamo questi passaggi nel racconto dei due discepoli di Emmaus:  

I due discepoli commentano i fatti accaduti della crocifissione e sparizione del corpo di Gesù, quando Egli stesso  si accosta e  cammina parlando con loro (v.15) ma i due non lo riconobbero (v.16).

Anche con noi Gesù fa così: mentre la nostra anima si pone delle domande Egli, per mezzo dello Spirito Santo,  “si accosta al nostro pensare” e tramite input di sapienza fa si che elaboriamo, prima esponendo i fatti (vv.17-24), poi di fronte ai limiti della nostra mente che non sa ancora espandersi uscendo dalla porta della grazia già concessa, ecco che lo Spirito Santo ci ricorda gli insegnamenti del Cristo (ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto. -Giov. 14:26-). Tali insegnamenti  sono basati sempre su una perfetta continuazione delle Scritture che finalmente si “spiegano” alla luce della resurrezione, cioè si aprono in modo semplice e pianeggiante.

Arrivati alla loro casa, Gesù “finse di andare oltre” (v.28). Quando lo Spirito di Dio ci parla non è mai invadente, Egli ha uno scopo che è la nostra libertà e la nostra gioia nella grazia ritrovata, ma aspetta da noi un cenno, una indicazione per poter “entrare” nei nostri cuori e rivelarsi più completamente. I discepoli fano entrare Gesù nella loro casa (v.29); così dobbiamo fare anche noi  (“Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me”. -Apoc. 3:20-). E’ nel momento del pane spezzato, cioè dell’offerta di “Gesù-pane-di-vita” che si aprirono gli occhi dei discepoli e lo riconoscono, ma Egli sparisce di nuovo dalla loro vista appena “aperta” (v.30-31). Spesso lo Spirito Santo ci dà un “flash potente”, un anticipo, una “caparra” della “rivelazione cosciente”. Il primo riconoscimento in noi è spesso una rivelazione interiore, come un attimo di grazia in cui nella notte si intravede la stella nascente piena di luce. Sono le rivelazioni dello Spirito Santo che entrano in noi in maniera “infusa”, comunicata dall’alto direttamente nel cuore, senza passare attraverso una consapevolezza cosciente e razionale. Tale consapevolezza però arriva subito dopo: 32 Ed essi dissero l'uno all'altro: «Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr'egli ci parlava per la via e ci spiegava le Scritture?»” Ecco, tutti i pezzi del mosaico sono al loro posto! Abbiamo una completa percezione di tutto il disegno! Solo di fronte a questa completezza cosciente scatta l’agire, la decisione, l’attività, la forza dirompente della testimonianza che non è possibile trattenere per noi soli: “ 33 E, alzatisi in quello stesso momento, tornarono a Gerusalemme e trovarono riuniti gli undici…”  E’ così la coscienza del Cristo risorto! Una consapevolezza basata su un “cuore che arde dentro di noi”. Se non c’è questo fuoco che ci commuove, compunge, trafigge d’amore il nostro cuore allora non c’è una vera consapevolezza del Cristo risorto. Se tu ancora non l’hai provato chiedilo allora! Chiediamo a Dio per i meriti del Cristo e per mezzo dello Spirito santo di ricevere questo fuoco che fa ardere il nostro cuore mentre leggiamo gli insegnanti di Gesù! Vedrai che in questo modo lo Spirito de Risorto si accosterà anche a te e ti spiegherà le cose camminando con te mentre continui a vivere la tua vita; e poi aspetterà da te un invito per entrare nel tuo cuore e se inviterai il Signore ad entrare ecco che potrai sperimentare la Sua vivezza la Sua dirompente presenze viva che ti riempirà del Suo stesso Spirito di vita e di verità.

 

 

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