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L’ETERNITA’
Parte 4 dal dossier "LA SALVEZZA DI DIO PER L’UOMO" di Renzo Ronca - 18-8-13-h.9,30 - (Livello 3 su 5)
(segue)
Prima che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e l'universo, anzi, da eternità in eternità, tu sei Dio. (Salmi 90:2)
Benedetto sia Dio, Padre del Signor nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo, allorché in lui ci ha eletti prima della fondazione del mondo, affinché fossimo santi e irreprensibili davanti a lui nell'amore (Efesini 1:3-4)
Il nostro è il “Dio dell’eternità” (Gen 21:33), ma che cos’è l’eternità?
Nel linguaggio comune è un tempo infinito, cioè che non ha inizio né fine.
Facile a dirsi ma non tanto a capirlo. Infatti noi siamo creature che vivono “dentro” il tempo e non ci è possibile “provare” a vivere fuori da esso.
Ma se fosse possibile immaginarci al di fuori della terra il tempo sarebbe certamente diverso (come dimostrò Einstein) e forse chissà il tempo (come lo conosciamo noi) nemmeno esisterebbe… (1)
La nostra mente non ce la fa ad abbracciare questo concetto, vero? E allora lasciamolo così.
L’eternità, che non sappiamo bene cos’è, forse non è solo un concetto, ma qualunque cosa sia (anche una dimensione o insieme di dimensioni) è probabilmente “oltre” l’universo, pure se in un certo qual modo lo fascia, lo permea.
Allora iniziamo il nostro ragionamento da questa eternità intesa come un “luogo” indefinito (ogni termine è inappropriato) che “sta oltre” a tutto ciò che è stato creato da Dio.
E come disegnare l’eternità?
Proviamo a servirci di figure simboliche geometriche, così:
Fig. 4
Nella fig. 4 ho rappresentato simbolicamente l’eternità con un quadrato tratteggiato, come a simboleggiare dei confini fisici ma anche mentali indefiniti (di spazio di tempo o ogni altro tipo di dimensione), inaccessibile alle creature mortali, ma che attraversa e penetra ogni cosa. Essa non va confusa con "il nulla" delle filosofie orientali. Per noi occidentali il nulla è niente, zero, inesistenza. L'eternità invece è un "qualcosa" (pure se fuori da ogni nostro canone di misurazione) per il solo semplice fatto che in essa è Dio. Ora Dio non è il nulla, ma dal nostro punto di vista di credenti e da come Lui stesso si è presentato a Mosè, "Egli è" (2). Dunque se Dio che sta nell'eternità "è", allora anche l'eternità "è", anche se non sappiamo come "è".
Passeremo ora a parlare dell'universo e della creazione.
(continua)
NOTE
(1) Può essere utile la lettura del ns fascicolo in PDF IL TEMPO TERRENO E IL TEMPO DI DIO
(2) Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono»... (Esodo 3:14)
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