Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

 

NECESSITA' DI RICORDARE DIO

da ""LA CAUSA DEL NOSTRO SFACELO GLOBALE: AVER DIMENTICATO DIO" - n.3

di Renzo Ronca - 11-11-11

 

 

 

(stiamo proseguendo un discorso iniziato tempo fa; per riprenderlo vi consiglio di rivedere le due pagine precedenti:

1)LA CAUSA DEL NOSTRO SFACELO GLOBALE: MANCANZA DI CONOSCENZA E DISCERNIMENTO – stop e ascolto;

2) PRIMO RISULTATO DELL'ANALISI GLOBALE: FRAMMENTAZIONE E POLVERIZZAZIONE DELL'UOMO)

  

Vedete come tutto attorno a noi si polverizza e si frantuma? Questo effetto esteriore  nella politica delle nazioni e in ogni tentativo dell’uomo di fare progetti, non è altri che la conseguenza di una frammentazione che è già avvenuta nei nostri pensieri. Noi siamo già spezzettati dentro la mente.

I pensieri si spezzano e vanno alla deriva perché non c’è più il collante che li tiene uniti e finalizzati.

Il collante è la presenza di Dio.

La presenza di Dio è un fatto reale, sperimentabile, non un concetto aleatorio instabile e fantasioso. Da qui si può ripartire per trovare unità ed armonia.

Quando uno si dimentica un oggetto da qualche parte non ha pace finché non l’ha ritrovato. Quando uno “sa” di aver dimenticato una cosa fondamentale per la sua vita ma non ricorda cosa sia,  vive uno stato di malessere ed inquietudine che può trovare quiete solo quando ritrova nella memoria quel fondamento che sembrava perso.

Dio è il nostro fondamento, un Essere, non un concetto, un Essere come una Persona. In noi vi è, recondita, nascosta, una memoria di Dio soffocata dalla confusione del nostro vivere.

Se questo nostro vivere, come vedete in questa epoca basata sugli interessi finanziari, ci porta rapidamente all’egemonia delle banche (dunque dei soldi), mentre l'uomo muore, allora vuol dire che questo nostro vivere è sbagliato.

Amarsi volersi bene? Lo scopo del vivere non è solo essere onesti, amare il prossimo e la giustizia, oppure vivere in armonia con la natura, perché l’onestà cambia con le epoche, il prossimo finisce per mettere paura, e la natura, è già colpita mortalmente da mille squilibri.  Allora il nostro scopo deve esser di più: dimenticare tutto e ritrovare le fonti della vita. Chi allora potremo cercare se non il Creatore della vita stessa? Lui solo può mantenere unite le cellule in armonia tra loro; Lui solo può mantenere nei pensieri la speranza raggiungibile di un domani.

Perché non provare a tornare ad ascoltare Dio? Se davvero ci ama avrà qualcosa di importante da dirci per il nostro bene, visto che senza di Lui stiamo andando sempre peggio, non vi pare?

Tutto sta a trovare il modo giusto per ascoltarlo. E' questo in fondo quello di cui stiamo parlando e che approfondiamo sempre più.

(continua) 

 

 

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