RIMANEGGIAMENTI DEL TESTO BIBLICO? - Eventuali aggiunte al testo biblico originale - grandissima cautela – non perdere mai l’unità dello Spirito – esempio dei cibi tra AT e NT -  di Renzo Ronca - 25-6-11

 

 

 

 

 

DOMANDA: Ho letto con interesse quello che hai detto in COSE UTILI DA SAPERE LEGGENDO LA BIBBIA e lo condivido. Ma tu una volta eri scettico e non accettavi l’idea di possibili rimaneggiamenti delle Scritture, hai cambiato idea?

 

RISPOSTA: Cara lettrice, ti dico subito rimango sempre scettico quando qualcuno mi dice a proposito della Scrittura: “questa frase è un’aggiunta e non va bene”; quindi non ho cambiato idea, sono sempre contrario in linea di massima a questi “tagli”; tuttavia cerco di manifestare la mia diffidenza nella giusta misura, ricercando l’equilibrio in ogni cosa. A volte mi riesce a volte no.

 

L’esempio a cui hai accennato (l’angelo in Giovanni 5:1-16) non l’avevo messo per uno studio biblico approfondito, ma solo perché avevo scoperto (tardivamente) che alcune versioni accreditate della Bibbia, hanno già da tempo elaborato una simbologia (le parentesi quadre in qs caso, ma possono mettere anche delle note in fondo pagina) per indicarci le “possibili aggiunte”. In quel caso mi ha fatto piacere trovarle, perché così, “a peso”, senza quella frase il testo scorreva meglio. Ma io non sono un esegeta biblico, per cui le mie opinioni sono poco rilevanti. Del resto quando gli autori di una versione come la Diodati e la Nuova Diodati non mettono nulla significa che un margine di dubbio esiste rispetto alle versioni in cui vengono messe le parentesi, ed è bene tenerne conto.[1]

 

Volendo tuttavia dare una risposta più approfondita alla tua giusta domanda, proverei a fare delle valutazioni:

 

1)    Vi sono delle possibili aggiunte al testo originale biblico, come nel caso citato, che: a) sono riconosciute da molti studiosi e indicate dalla maggioranza delle traduzioni bibliche cattoliche e protestanti; Tali aggiunte successive sono dimostrate spesso da fonti autorevoli con documentazioni visibili, alla portata di tutti; b) la loro eventuale assenza, il taglio di queste parti, non modifica il senso generale del discorso, anzi lo chiarifica.

 

2)   Vi sono possibili aggiunte e/o modifiche del testo biblico originale invece, molto discutibili. Le definirei “di parte”. Queste di solito vengono citate solo da qualcuno, con dimostrazioni azzardate -ipotesi più che altro- che hanno solo lo scopo di rafforzare un concetto o una dottrina specifica molto particolare. Queste speculazioni, magari fatte con le migliori intenzioni, possono risultare fantasiose e dispersive, lontane dalla completezza dell’unità biblica che lo Spirito di Dio presenta  come perfetto insieme.

 

3)   APPARENTI CONTRASTI TRA VECCHIO E NUOVO TESTAMENTO - E’ proprio la mancanza della guida sapiente dello Spirito Santo in una chiesa che, di fronte ad un apparente contrasto letterale tra Vecchio e Nuovo testamento, finisce per far tagliare alcune frasi di uno dei due. Ora già è pericoloso tagliare qualsiasi punto di un testo biblico “canonico”,[2] ma poi ammesso e non concesso poter fare questo,[3] nel caso di due parti in apparente contrasto, quale delle due tagli? Quella nel Vecchio o quella nel Nuovo Testamento? Quella che ti fa meno comodo?  Certo adoperando il sistema del “fattore di comodo” sarebbe facile per una chiesa dimostrare ciò che la sua dottrina propone/impone. Ogni forma di governo autoritaria esercita il potere in questo modo: c’è un dissidente? “Compratelo”, oppure se non si lascia corrompere, sopprimetelo! La Scrittura non si lascia corrompere, dunque l’unico modo per dimostrare una dottrina apostata è sopprimere/tagliare le parti che danno fastidio. Nel dubbio dunque, non è bene lasciare le cose come stanno?

 

Vogliamo vedere un esempio?

Una volta uno stimato fratello anziano di una chiesa che frequentavo mi “dimostrò”, Bibbia alla mano, come fosse necessario per l’uomo avere una alimentazione biblica. Mi lesse tutti i passi del Vecchio Testamento che parlavano delle carni, degli animali proibiti e di quelli permessi. Poi in riferimento ai passi del Nuovo Testamento che asserivano una cosa diversa, mi disse che questi ultimi “erano evidentemente delle aggiunte, altrimenti non avrebbe avuto senso il contesto biblico”. In pratica questo fratello (e gran parte della sua chiesa) avevano già fatto una scelta (essere vegetariani) e trovandosi di fronte ad una apparente contrarietà letterale nel contesto biblico tra VT e NT, privilegiarono il Vecchio a discapito del Nuovo.

 

In questo caso la scelta di questo amico non è di poco conto e merita una valutazione. L’eventuale testo aggiunto -secondo lui “impropriamente”-  nel Nuovo Testamento investe non una frasetta poco significativa, ma un insegnamento che ha radici molto più profonde. Prendiamole queste affermazioni evangeliche, e vediamo se sono di poco conto:

 

“Perché il regno di Dio non consiste in vivanda né in bevanda, ma è giustizia, pace e gioia nello Spirito Santo”. (Rom 14:17)

 

“Mangiate di tutto quello che si vende al mercato, senza fare inchieste per motivo di coscienza; perché al Signore appartiene la terra e tutto quello che essa contiene. Se qualcuno dei non credenti v'invita, e voi volete andarci, mangiate di tutto quello che vi è posto davanti, senza fare inchieste per motivo di coscienza. Ma se qualcuno vi dice: «Questa è carne di sacrifici», non ne mangiate per riguardo a colui che vi ha avvertito e per riguardo alla coscienza; alla coscienza, dico, non tua, ma di quell'altro; infatti, perché sarebbe giudicata la mia libertà dalla coscienza altrui? Se io mangio di una cosa con rendimento di grazie, perché sarei biasimato per quello di cui io rendo grazie? Sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualche altra cosa, fate tutto alla gloria di Dio. Non date motivo di scandalo né ai Giudei, né ai Greci, né alla chiesa di Dio; così come anch'io compiaccio a tutti in ogni cosa, cercando non l'utile mio ma quello dei molti, perché siano salvati”. (1 Cor 10:25-33)

 

“Nessuno dunque vi giudichi quanto al mangiare o al bere, o rispetto a feste, a noviluni, a sabati, che sono l'ombra di cose che dovevano avvenire; ma il corpo è di Cristo.  Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità nella sua mente carnale, senza attenersi al Capo, da cui tutto il corpo, ben fornito e congiunto insieme mediante le giunture e i legamenti, progredisce nella crescita voluta da Dio. Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti, quali: «Non toccare, non assaggiare, non maneggiare» (tutte cose destinate a scomparire con l'uso), secondo i comandamenti e le dottrine degli uomini? Quelle cose hanno, è vero, una parvenza di sapienza per quel tanto che è in esse di culto volontario, di umiltà e di austerità nel trattare il corpo, ma non hanno alcun valore; servono solo a soddisfare la carne”. (Colossesi 2:16-23)

 

“Ma lo Spirito dice esplicitamente che nei tempi futuri alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti seduttori e a dottrine di demòni, sviati dall'ipocrisia di uomini bugiardi, segnati da un marchio nella propria coscienza. Essi vieteranno il matrimonio e ordineranno di astenersi da cibi che Dio ha creati perché quelli che credono e hanno ben conosciuto la verità ne usino con rendimento di grazie. Infatti tutto quel che Dio ha creato è buono; e nulla è da respingere, se usato con rendimento di grazie; perché è santificato dalla parola di Dio e dalla preghiera”. (1Timoteo 4:1-5)

 

“Tutto è puro per quelli che sono puri; ma per i contaminati e gli increduli niente è puro; anzi, sia la loro mente sia la loro coscienza sono impure. Professano di conoscere Dio, ma lo rinnegano con i fatti, essendo abominevoli e ribelli, incapaci di qualsiasi opera buona”. (Tito 1:15-16)

 

Con Gesù Risorto si apre una nuova èra: un rinnovamento spirituale dell’uomo (vedi Nicodemo), un rinnovamento COMPLETO che, con l’accoglienza e conoscenza dello Spirito Santo, modifica il modo di essere e di pensare.

La modifica principale sta proprio nel concetto di “legge” che, con l’aiuto la guida e l’istruzione dello Spirito di Dio vivente, viene introiettata, inglobata, assorbita, assimilata, digerita, dalla nostra anima, ed espressa con un comportamento più maturo di fede, in vista del rapimento della Chiesa-Sposa del Signore.

Qualche chiesa “di risveglio” si è sbilanciata troppo verso questa apertura di libertà, spingendosi in sperimentazioni azzardate; qualche altra chiesa invece, per un eccesso di prudenza-paura, è tornata a chiudersi, ad arroccarsi nelle vecchia legge, guardando con sospetto, se non con ostilità, alle manifestazioni dello Spirito Santo. La chiesa di questo fratello è appunto tra queste ultime. Non è che non accettino lo Spirito Santo, è che non lo vivono, non lo sperimentano. Senza il fluire della linfa vitale come si trasmette la vita a tutti i rami dell’albero?

 

Concludendo, esprimo la mia opinione: Il perfezionismo biblico porta alle pericolose interpretazioni letterarie assolutistiche. L’interpretazione letteraria biblica è priva dello Spirito di Dio e prima o poi si trova in contraddizione con se stessa.

Lo Spirito sa riunire, aprire, amalgamare, impastare la materia biblica e poi la sa distendere, aprire sulla tavola, la cuoce rendendola commestibile, la prepara in porzioni singole e dopo la distribuisce a tutta la Chiesa. Un processo lungo e complesso che non è alla portata dell’uomo, ma l’uomo può prenderne parte se sa seguire questa trasformazione.

La legge spezzetta, divide, uccide lo Spirito e di conseguenza uccide la Bibbia stessa, che rischia di diventare un idolo senza vita.

Questo amico (ancora oggi è un fratello amato e stimato da me per tantissime qualità e la grande serietà che esprime davanti al Signore) cominciò con l’eliminare a carne di maiale, poi tutte le carni, poi vino, birra, caffè, bevande gassate; poi tolse anche i formaggi e quindi le uova. Sapete era così “perfetto” che ho sempre avuto timore di invitarlo a casa, tra le mie abitudini un poco disordinate.

Io pure trovo molto giuste le indicazioni del Vecchio Testamento sui cibi e su molte altre cose, ma lascio che eventuali cambiamenti arrivino come conseguenza della presenza stessa di Dio in Spirito. Cambio ma non per legge, cambio come conseguenza del rinnovamento spirituale in atto. Il mangiare, alla luce delle frasi che sopra ho riportato, non è argomento di giudizio verso gli altri o di salvezza.

Le differenze tra Vecchio Testamento e Nuovo ci sono, ma solo per chi le legge con la propria mente. Se si lascia “tradurre” il testo allo Spirito Santo, che poi ce lo fa capire dentro al cuore, allora è tutto in una evoluzione meravigliosa. La Bibbia è il diario dell’uomo di Dio, e noi tutti in Cristo siamo “figli” di Dio; siamo cioè bambini educati a diventare adulti, come il popolo di Dio descritto nella Bibbia. Il Vecchio Testamento è la radice del Nuovo. La vecchia radice appartiene al nuovo albero, ma è sotto terra; lo sostiene, ma non è quella che porge il frutto.


 

 


[1] “Il motivo per cui questi segni non sono nella Diodati e nella Nuova Diodati è che questi traduttori credono che i testi aggiunti non sono stati in realtà aggiunti, ma che fanno parte del testo originale. Gli ortodossi similmente credono che (quasi tutti) questi versetti facciano parte del testo originale, per cui non mettono dei segni. Ma ci sono alcuni brani che sono entrati nelle versioni occidentali tramite la Vulgata, e che non appaiono in quasi nessun manoscritto greco, per cui gli ortodossi (greci) omettono completamente tali brani, oppure al massimo li mettono in una nota a piè di pagina. Alcuni esempi sono Giovanni 7:53-8:11 e 1G 5:7-8.” (R. Wilson)

[2] Vi sono parecchie spiegazioni sulle veridicità dei testi biblici e la loro aderenza agli originali, scritti da bravi studiosi. Consiglierei di leggere il punto “trasmissione” nel seguente link: http://camcris.altervista.org/canone.html

 

[3] Non dimentichiamo quale promiscuità spirituale ha portato il taglio del secondo comandamento operato impropriamente dai cattolici (vedi PREGARE SOLO DIO con la nota Schema confronto comandamenti di Dio e trascrizione cattolica)

 

Correlazioni:

 

 

 

 Indice studi biblici  -  Home

 

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica sono scritti NON PROFIT, senza fini di lucro, per il solo studio biblico personale di chiunque lo desideri - vedi AVVERTENZE