LE STRADE IMPETUOSE DEI PENSIERI AL RISVEGLIO - di RR - 5-7-20

 

 

Probabilmente la ns mente non riposa mai, nemmeno la notte. Non so quanto in fondo essa sappia distinguere le emozioni di un sogno e quelle della realtà. Quando ti svegli è come se ti affacciassi a scoprire il riassunto del percorso notturno e delle impressioni del giorno prima. Il risveglio della coscienza non ce la fa a mettere subito le briglie a questi cavalli che galoppano in tutte le direzioni. Per me i ricordi non sono mai né rilassanti né piacevoli; sono quasi sempre fonte di preoccupazione e dolore. Per questo interviene quel poco di volontà che riesco a racimolare e, come un assetato nel deserto, prego il Signore. Questo atto mentale, all’apparenza semplice, è come l’intervento del domatore che mette in riga le passioni istintive che si agitano attorno al mio cuore. Subito la polvere le lotte le grida si fermano e si posano, le priorità stabilizzano i contenuti. Indosso la mia persona e inizio un altro giorno. In attesa di una pace difficile.

 

 

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