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senza amore per il bene (2 Tim 3:3b) - di Renzo Ronca - 11-10-18
Nel nostro tempo dominato dall’indifferenza e dal cinismo chi ama il bene? Pochi. Prima di tutto occorre conoscere cos’è il bene; questo ci permetterà di fare la differenza tra bene e male. Questa conoscenza non è solo una risposta di tipo solo storico-sociale; infatti a seconda delle epoche storiche il concetto di moralità e di ciò che è bene può cambiare. Solo chi è conosciuto da Dio ha un senso della verità in se stesso che gli indica le cose di Dio (che sono “bene”) e le cose senza Dio (che sono “male”). L’uomo del nostro secolo non può amare il bene perché non ama Dio; non può amare Dio perché non ha un vero rapporto con Lui. Alcuni sono devoti ai santi o alle regole delle chiese, ma è solo la comunione con Dio che permette il vero discernimento di ciò che è giusto da ciò che non lo è. Non è una conquista dell’uomo l’amore per il bene, ma la conseguenza dell’essere amati da Dio. Chi è amato da Dio infatti riceve da Lui Amore, cioè come un “riempimento della Divinità” che gli permette a sua volta di avvolgere e conoscere il senso vero della realtà. Accogliamo il Signore, la Sua Parola allora, se vogliamo essere amati e a nostra volta amare il Bene.
Tratto dal nostro Dossier "NEGLI ULTIMI GIORNI CI SARANNO TEMPI DIFFICILI - COMMENTO A 2 TIMOTEO 3:1-5 "
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