Una vera conversione (Seconda parte)
Di Claudia Guiati - sito www.donnecristianenelweb.it 23-6-12 h. 10
“Perciò, miei cari, fuggite l'idolatria.” (1 Corinzi 10:14)
Ieri abbiamo meditato sul fatto che la Bibbia associa sempre la conversione con il ravvedimento, cioè con il sincero dispiacere di aver offeso Dio con il nostro peccato e con il desiderio di un cambiamento di vita.
Oggi aggiungiamo al termine “conversione” un altro tassello, che la Parola di Dio ci suggerisce attraverso tutte le Sue pagine: la conversione è sempre accompagnata da un rifiuto totale e definitivo di ciò che potrebbe legarci a Satana.
Siccome i cristiani comprendono che il peccato è venuto direttamente da una tentazione diabolica avvenuta in Eden, non possono far altro che vedere tutto ciò che viene dal mondo delle tenebre come una cosa terribile, sporca ed ignobile.
Hai mai pensato che l’idolatria, i contatti con l’occultismo, con produzioni letterarie o cinematografiche che richiamano il mondo occulto, sono delle abominazioni per Dio?
Leggiamo alcuni passi che ce lo fanno pensare chiaramente:
“Non farti scultura, né immagine alcuna delle cose che sono lassù nel cielo o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra. Non ti prostrare davanti a loro e non li servire, perché io, il SIGNORE, il tuo Dio, sono un Dio geloso; punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano.” (Esodo 20:4-5)
“Chi offre sacrifici ad altri dèi, anziché solo al SIGNORE, sarà sterminato come anatema.” (Esodo 22:20)
“Non introdurrai cosa abominevole in casa tua, perché saresti votato allo sterminio come quella cosa; dovrai detestarla e aborrirla, perché è cosa votata allo sterminio.” (Deuteronomio 7:26)
Queste leggi mosaiche vengono confermate nel Nuovo Testamento:
“Perciò, miei cari, fuggite l'idolatria.” (1 Corinzi 10:14)
Perciò un vero pentimento genera necessariamente una rottura, perché è impossibile sottomettersi a Dio ed allo stesso tempo praticare ciò che Egli detesta. Bisogna abbandonare l’idolatria (anche quella moderna) totalmente e definitivamente:
“Vi siete convertiti dagl'idoli a Dio per servire il Dio vivente e vero.” (1 Tessalonicesi 1:9)
“Non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre; piuttosto denunciatele.” (Efesini 5:11)
Carissimo/a,
dobbiamo essere pratici … cos’è l’idolatria per l’uomo moderno? Le statue? Le immagini? Non credo, perché ormai sono pochi quelli che si dedicano all’adorazione delle statue (cosa formalmente proibita dalla Scrittura).
L’uomo moderno ha altri idoli, che il diavolo ha sapientemente messo sul suo cammino…
Dio ci ha liberati dal potere di Satana e dei suoi emissari. Non possiamo tornare indietro!
La Bibbia ce lo ripete a più riprese:
“Dio ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato Figlio.” (Colossesi 1:13)
“Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa.” (1 Pietro 2:9)
Oggi possiamo fare un’analisi della nostra vita, per capire se vi sono ancora degli idoli che ci tengono legati al mondo delle tenebre. Pensiamo a ciò che guardiamo in TV, o ai giochi che abbiamo nel nostro PC… questi potrebbero essere delle “zone grigie” in cui il diavolo continua a tenerci legati nella nostra vita.
(continua)
Correlazioni:
Una vera conversione (Prima parte)
Una vera conversione (Terza parte)
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