Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

IL  SIGNORE  E’  ANNUNCIATO  E CONOSCIUTO NEL  DESERTO, RESIDENZA DELL’ANIMA AMATA, ANTICIPO DEL PARADISO

di Renzo Ronca 12-7-11

Marco 1:3 - “Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.

 

[FotoPIC - "..diviene un paradiso rigoglioso pieno di fiori e di grano..." -  vedi imm ingrandita]

 

 

Non ci spaventi la solitudine quando parliamo di Gesù. Se Giovanni Battista preparava la strada al Signore partendo da un deserto vero¹, noi, pur essendo in mezzo a tanta gente, è come se fossimo lo stesso in un grande deserto.

Lo sanno bene coloro che evangelizzano: parlare del Signore oggi, fuori dalle chiese, è come parlare a degli alieni. Oh certo tutti hanno udito il nome di Gesù, ma quasi nessuno lo conosce veramente.

Termini come “amore, pentimento, Parola di Dio, verità”, per il loro continuo uso, appaiono come generici e perfino noiosi.

Alla spiacevole sensazione di parlare spesso nel vuoto, si aggiunge anche, per chi è chiamato in disparte ad un ascolto particolare, una grande solitudine interiore, spesso voluta da Dio stesso.

Egli solo vuole essere l’interlocutore dell’anima da Lui chiamata. La conduce in posti tranquilli e silenziosi dove la Sua voce non possa essere confusa col frastuono mondano. Le parla in tanti modi plasmandola, forgiandola, per sentieri ripidi di montagne altissime, o tra la sabbia infuocata del deserto.

Quando questa anima inquieta ed assetata impara la dolcezza della voce di Dio e si abbandona al Suo amore, allora in questa docilità e fluidità del cuore, Dio si rivela sempre più nella Sua gloria. Egli, mostrando sempre più Se stesso, le dischiude panorami di eternità che pochi sanno.

Più l’anima si avvicina a Dio, più è santa, più è staccata dal mondo, più Dio può rivelarsi a lei senza ferirla.

L’apparizione di Dio, se non fosse da Lui controllata nella potenza, la “brucerebbe”. Per questo l’anima viene pian piano purificata.

Quel deserto che all’inizio era solo privazione e sofferenza, diviene un paradiso rigoglioso pieno di fiori e di grano.

Come era al principio, l’anima amata, perduta, cercata, salvata, ritrovata da Dio, torna a conoscerLo direttamente per quello che Egli realmente è, camminando insieme nel Suo giardino.

Se la avvertite, rispondete a questa intimità con Dio, cari lettori. Lasciatevi guidare dallo Spirito Santo. DedicateGli ogni giorno del tempo. A Lui solo.  Egli non è così lontano come molti pensano.

 

¹) Secondo Matteo 3 era il deserto della Giudea. Era la regione a sud e ad est di Gerusalemme, verso il Giordano, infatti la maggior parte della Giudea era deserto. (R.Wilson)

 

Indice riflessioni in pillole   -   Home

 

 

 

Questo sito ed ogni altra sua manifestazione non rappresentano una testata giornalistica - vedi AVVERTENZE