Bollettino libero cristiano evangelico  dell'Associazione ONLUS  "Piccola Iniziativa Cristiana" a cui tutti possono partecipare utile per la riflessione e lo studio biblico

 

La Bibbia: memoria dell'uomo da riscoprire

di Renzo Ronca - 1-10-10

 

 

Ricòrdati del SIGNORE tuo Dio, poiché egli ti dà la forza per procurarti ricchezze, per confermare, come fa oggi, il patto che giurò ai tuoi padri. (Deuteronomio 8:18)

 

 

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Ricordarsi del Signore. Un invito che si ripete in continuazione nella Bibbia; ma noi, presi come siamo da tutto e da tutti ce ne dimentichiamo. Capita poi ovviamente che senza di Lui cadiamo; ed allora non sappiamo più come ritrovarlo. Come fare a ricordare?

La risposta è così semplice da sembrare banale: per ricordare occorre ascoltare gli insegnamenti della Bibbia perché ci aprono la mente all’azione liberatoria e riempitiva della grazia.

-Ma come?- diranno molti –Io l’ho letta la Bibbia, la leggo ogni tanto, però non risolve i miei problemi!-

Proviamo a rispondere: come abbiamo detto più volte non si tratta di “leggere” ma di “ascoltare”. Ascoltare è un atto complesso che richiede l’uso di parecchie funzioni della nostra persona, su cui però stavolta non ci dilungheremo. Prendiamo atto che uno pur leggendo le Scritture non riesca a trovare nulla di buono; anzi, tutto diventi ancora più complicato. Come fare allora?

Vorrei fare un esempio che gli utenti di internet potranno capire subito: avete presente quando compriamo un computer? Oltre al computer stesso, di solito già funzionante, ci consegnano dei CD che sono serviti al rivenditore per installare il sistema ed altre cose. Quasi sempre dimentichiamo quel materiale nello scatolone dell’imballo ed iniziamo ad usare il pc. Installiamo giorno dopo giorno i programmi che vogliamo e i giochini che ci interessano, navighiamo, apriamo moltissime finestre contemporaneamente, diventiamo bravi. Però a furia di in stallare, giocare e navigare, magari per qualche virus, malware, spyware o altro, tutto il pc rallenta, funziona male, non risponde bene ai comandi e alla fine si blocca. A questo punto non basta più un semplice reset. Si compie di solito la formattazione del disco fisso; vale a dire una cancellazione di tutto quello che c’è; quindi una nuova installazione del sistema operativo di base.

Per fare questo però occorrono quei CD che abbiamo dimenticato chissà dove! Inizia l’affannosa ricerca. Chi li trova può far “rinascere” il suo computer, chi non li trova è nei guai. Dovrà ricorrere alle costose cure di tecnici specializzati, nella speranza che siano onesti.

Torniamo a noi: quando siamo depressi, quando i problemi ci soffocano e non riusciamo più ad andare avanti abbiamo bisogno di ritrovare i CD dispersi, ovvero la nostra memoria di uomini, ovvero la Bibbia. Ma non basta. Per “entrare” nella Bibbia occorre ritrovare una semplicità che abbiamo perso. Non sempre riusciamo a capire la Scrittura se prima non cancelliamo i “virus”, cioè le informazioni sbagliate e pesanti che si sono accumulate nella nostra mente. Occorre prima cancellare le sovrastrutture mentali, azzerare tutto quanto e poi reinserire le nozioni, magari con l’aggiunta un potente “antivirus” come una breve meditazione giornaliera.

 

La difficoltà non sta dunque nel leggere la Bibbia, quanto nel leggerla come fosse la prima volta.

 

Proviamoci! E’ l’unico modo per ricordare quante benedizioni già abbiamo.

 

 

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